21. Staremo sempre insime

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"perchè non avrà la più pallida idea di quanto stiano bevendo tutti"

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Naturalmente eri già in ritardo, ma non importava. Con gesti frettolosi decidevi cosa indossare, scegliendo infine un maglione ampio e dei leggings comodi per il clima fresco fuori.

Uscendo rapidamente, non hai notato Eren, che veniva dalla direzione opposta. Senza che nessuno di voi se ne rendesse conto, vi siete precipitati nel corridoio. "Eren!", dicesti con gli occhi spalancati all'improvviso, a pochi centimetri dalle scale e quasi scontrandosi con lui.

Visto l'improvviso rallentamento che ti sei imposta, sei scivolata sulla superficie liscia.

"Attenta!", ti avvertì Eren, ma scivolò anche lui ed entrambi cadeste goffamente sbattendo per terra i vostri fondoschiena.

Tu hai guardato lui e lui te ed entrambi avete iniziato a ridere allo stesso tempo.

"In qualche modo finisco sempre per terra, quando ti incontro.", fece notare.

"Mi dispiace.", ti sei scusata divertita. Si alzò e tese una mano per te, che tu accettasti. "Grazie."

Eren calorosamente: "Nessun problema. Ora capisco perché ci è successo anche il tuo primo giorno."

Hai iniziato rapidamente a saltare giù per le scale, sorridendogli. "Andiamo, tutti gli altri ci stanno aspettando."

Nell'ampia area del cortile, proprio nel mezzo, c'era un enorme fuoco che ardeva e risplendeva di un rosso brillante.

"Incredibile.", sussurraste tu ed Eren allo stesso tempo. Ti guardò e il suo sguardo indugiò un po' più a lungo con un grande sorriso in cima.

Con una risatina gli hai afferrato il polso e sei corsa dagli altri. Oltre al fatto che alcuni di loro erano già ubriachi, niente ti aveva veramente sorpresa. Hange era la più ubriaca, ma non ha mostrato alcun comportamento atipico.

Hange con stupore: "Guarda questa bellezza...", fissò la luce del fuoco. "Sei così... sexy.", sorrise maliziosamente. "Ciao bella. Hai lasciato che il mio cuore bruciasse come mille punture di zanzara, proprio nella mia pelle." Allora si avvicinò.

"Hange!", hai urlato a voce alta e l'hai tenuta lontana dal pericolo nel mezzo del grande cerchio di persone.

"(T/N), lasciami andare! Voglio stare con lui, guarda, mi sta chiamando!", ridacchiò con gli occhi sul fuoco. Hai guardato scettica e hai visto solo un grande fuoco da campo in mezzo al cortile.

Hange, singhiozzando: "Hehehe guarda, mi sta facendo l'occhiolino..." Poi ha iniziato a sbattere le palpebre caoticamente.

"Eeeh... Hange...", mettesti dolcemente la sua mano sulla tua spalla. "Andiamo in infermeria."

"Cosa?! No!", esplose.

"Hange, sei ubriaca.", hai detto con attenzione e in silenzio. "Ti porto via."

"(T/N), sto bene, ti giuro. Stavo solo scherzando, hahahagaga e tutti voi ci siete cascati." Ancora una volta la guardasti scettica. Poi Hange si voltò verso di te e cercò di stare in piedi e di mantenere una posizione salda, ma le sue gambe tremarono instabili.

"Dovresti saperlo (T/N), posso bere alcol e controllarmi benissimo dopo. Sono tipo come un Levi 2.0."

Hai sorriso in risposta. "Hange, non puoi nemmeno stare dritta."

La tua bugia (Levi x Reader)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin