68. Focaccia

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...Il tuo ultimo sguardo è stato donato alla finestra, che mostrava l'oscurità che si stendeva sul mondo arcano...

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"...dannazione, e in realtà ero convinto dell'esistenza di solo tre tipi di uccelli.", disse Connie.

Armin:
"Eh? Perché tre?"

"Ascoltami.
Abbiamo anatre. Nuotano nell'acqua. Abbiamo uccelli, che possono volare, ovviamente. E abbiamo uccelli terrestri, che sono quelli che non sanno nemmeno saltare come si deve. Come i polli, per esempio."

Armin vacillò:
"Beh, sì... in realtà è..."

Connie incrociò le braccia soddisfatto.
"Vedi, te l'ho detto. Anche Armin, il ragazzo genio, è sconcertato dalla mia brillante teoria."

Eren annoiato da un lato:
"Ragazzi, per favore, smettetela di parlare di uccelli".

Armin pensieroso:
"Ma anche le anatre possono volare, giusto? E ho visto anche i polli che ci provavano."

Connie imbronciato:
"Beh."

"Ma in realtà cosa sono gli uccelli?", Armin si mise un dito sul labbro, consumato dai pensieri.

Connie indugiò perplesso per un momento.
"B-beh, hanno le ali... e un becco."

"Allora, che dire di tutte le specie diverse? Ce ne sono di in ogni categoria con caratteristiche diverse. Non le prenderebbero a caso, quindi deve esserci un motivo anche per le loro caratteristiche. Forse ci sono alcune specie, che sono in grado di fare entrambe-"

"Amico, Armin, calmati.", Connie aggrottò leggermente le sopracciglia.
"Perché devi rovinare tutto?"

Armin sorpreso:
"Io? C-cosa?"

"Per favore, state zitto, grazie. Siete entrambi le persone più snervanti del mondo.", Ymir interruppe bruscamente la loro conversazione.

Connie la guardò infastidito.

Ymir lo fissò con le labbra premute l'una contro l'altra, mentre scattò provocatoriamente:
"Cosa c'è pelatino? Arrabbiato con qualcuno?"

Connie si voltò verso di te, ignorandola.
"(T/N), come fai a stare sempre con persone così pessimiste, volgari e meschine?"

Tu:
"Eh?"

Ymir lanciò a Connie un'occhiataccia.

Tu sorpresa:
"Vuoi dire Ymir?"

"E il caporale.", sussurrò Connie, prestando attenzione, in modo che nessuno potesse sentirlo tranne il gruppo.

"Sì, mi dispiace così tanto per te. Dovrà essere davvero difficile andare d'accordo con lui.", disse Eren.

Tu, scegliendo attentamente cosa dire:
"Beh... in realtà, no. Francamente parlando, è... un po' sopportabile una volta che lo conosci."

Connie rassicurante:
"Sappiamo che è costretto a tenerti d'occhio e non puoi dire niente di male su di lui, ma non lo diremo a nessuno. Di' quello che pensi veramente".

Sei rimasta leggermente sorpresa:
"No davvero, dico sul serio. Onestamente non è poi così cattivo come potresti immaginarti."

Sasha scettica:
"Non lo so (T/N)... è davvero intimidatorio e spaventoso. Immagina di vederlo nei corridoi di notte. È come l'ombra di un fantasma. Così doppiamente inquietante."

"Ma mica litighi sempre con lui? E gli piace costringerti continuamente a pulire e a fare cose del genere.", Connie continuò dubbioso.

Ti sei imbronciata leggermente.
"Sì, ma questo non lo rende una persona cattiva. Ci fa fare quelle cose, perché deve essere pulito ovunque. E le attività sono per il nostro bene. Come dovremmo imparare sennò?"

La tua bugia (Levi x Reader)Where stories live. Discover now