33 • Terra e cielo •

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"Lewis Hamilton vince! Ottenendo così il suo sesto titolo mondiale, a un passo dal sette volte campione del mondo Michael Schumacher!"

Campione del mondo 2019, per la sesta volta consecutiva. Lewis Hamilton, trionfa così sul podio del GP di Messico, con a fianco il suo rivale Sebastian Vettel e il suo compagno di squadra Bottas. Loretta osserva i festeggiamenti dallo schermo: io la guardo, per cercare qualche emozione sul volto.

Impassibile. Anche se il suo volto calmo e disteso non mi convince totalmente. Strano il fatto che non ha elogiato Sebastian Vettel, ora che ci penso.

Starà già pensando alle domande da fare, ai piloti che riusciremo a intervistare, quanto sarà difficile poter parlare con Lewis Hamilton o Toto Wolff. Io di sicuro non mi ci avvicino all'inglese, ha già fatto troppo per i miei gusti.

Mando un messaggio a Giovi per avvisarlo del mio probabile ritardo, poi metto il cellulare in tasca e seguo la mia referente verso la zona stampa. Preparo il mio fedele taccuino e la penna, Loretta mi sorride e mi mette una mano sulla spalla. Sussurra un "Andiamo" decisamente strano, quasi nostalgico, perché? Cosa è successo adesso?

•••

Chiamo Antonio, lo avviso che sto andando in hotel con Loretta, dopo la lunga giornata di lavoro. Lui dice che probabilmente dormirà in motorhome, stanco com'è e non posso dargli torto.

Ci salutiamo in fretta, visto che devo prendere le borse e entrare in albergo.

"Camilla."

"Dimmi." Raggiungo la referente dopo aver messo tutto a posto.

Si siede accanto a me sul letto, sorride e mi mette una mano sulla spalla. Non parla per qualche secondo, facendomi preoccupare.

"Il mio lavoro da reporter sta per finire. Non sono più tanto giovane e non me la sento di continuare ad andare in giro per il mondo, devo lavorare in pianta stabile diciamo. Poi Tristan, mio marito, comincia ad avere più bisogno di me ed è giusto che gli stia vicino visto che non sta passando un bel periodo."

"Mi dispiace... Io-"

"Non è quello il punto, fammi finire. Tu sei un talento, sei nata per questo lavoro. Credo che sia giunto il momento per una promozione. Già ne ho parlato con il signor Bellini e concorda con me. Dalla prossima stagione di Formula Uno, sarai tu la referente principale del nostro progetto. Sei pronta per gestire tutto questo da sola, te lo meriti."

"Oddio... Non so che dire... Grazie!"

La abbraccio, lei mi stringe e ridacchia contenta. Mi viene da piangere per la gioia. Se penso che stavo anche per rinunciare anche a tutto questo, oltre che all'amore della mia vita. Loretta si allontana, poi sorride con gli occhi lucidi.

"So che forse l'ho già detto ma... Sei la figlia che avrei sempre voluto. Se avrai bisogno di me un giorno, chiamami e correrò da te. Sarò come una seconda mamma. Non dimenticartelo."

Le stringo forte le mani, ricambiando quelle parole dolci e commoventi con uno dei miei sorrisi più sinceri e splendenti.

"Non lo dimenticherò. Grazie."

•••

Antonio e io abbiamo deciso di andare prima in Brasile, in vista della gara che si farà domenica. Dopo la gara dell'America abbiamo deciso di stare qualche giorno in più nella città brasiliana di San Paolo, così da rimanere nei pressi del circuito di Interlagos.

Siamo arrivati da poco nella nostra stanza d'hotel, che ci accoglie subito con una bottiglia e dei calici nella suite, per il benvenuto. Me l'aspettavo, in fondo ha prenotato a nome suo.

Soulmates || Antonio GiovinazziDonde viven las historias. Descúbrelo ahora