16 • Rischio •

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Un colpo di tosse finto è l'unico suono che riusciamo ad emettere in tre persone di fronte all'hospitality Alfa Romeo.

Non è certo la prima volta che vedo un'hospitality, ma pensare che tra poco avremo la possibilità di andare anche al muretto, al box, nel cuore vivo e pulsante della Formula Uno, mi toglie ogni parola di bocca.

"Devo fare una storia su Instagram..." sussurra mio fratello prendendo il telefono dalla tasca della camicia.

"Non ci pensare neanche. Non è il caso." Gli metto una mano sullo schermo e con uno sguardo fulmineo lo obbligo a rimettere a posto l'attrezzo.

"Eccomi qui!"

Antonio torna con un borsone dell'Alfa Romeo, pieno di accessori e altri gadget della sua scuderia.

"Può essere un regalo di compleanno accettabile?" Ridacchia riferendosi a Federica.

Lei è praticamente in estasi da quando ha messo piede qui dentro e non riesce a calmarsi ogni volta che vede Antonio o scorge altri piloti qua e là.

"Sì sì, non potevo desiderare di meglio!" Prende un cappellino dell'Alfa e lo indossa.

"Meno male, dai, venite che vi faccio vedere il tutto più da vicino."

Il pilota ci accompagna lungo i vari reparti, ovviamente evitando quelli più personali o delicati, dove vengono elaborati i dettagli o le questioni burocratiche.

"Mi raccomando ricordatevi le cuffie quando giriamo con le vetture, è importante."

Tutti e tre annuiamo, concentrati sulla meraviglia che abbiamo intorno.

"Camilla..." mi richiama Antonio, staccandosi dagli altri. "Io vado a prepararmi per le libere, ci vediamo direttamente a fine giornata, ok?"

"Certo, non preoccuparti, a dopo."

Sorride e mi saluta, corricchiando verso il suo motorhome.

•••

Prove libere abbastanza monotone, anche se non ho ancora avuto occasione di parlarne con Antonio.

La situazione non cambia di molto, ma in questo sport serve anche pazienza e sangue freddo. Anche in situazioni complicate e difficili.

Ci ritroviamo ai tornelli senza aver visto minimamente Antonio. Stavolta non è neanche nel motorhome: ho aspettato, ma evidentemente era più in ritardo del solito.

Lo vedo all'improvviso che passa da una parte all'altra del paddock e corro subito da lui, lasciando soli mio fratello e Federica.

"Hey Antonio! Non ti ho visto per niente oggi..."

Si guarda leggermente intorno, poi annuisce poco convinto.

"Sì lo so, perdonami. Ti stavo cercando in realtà mentre stavo sbrigando le mie cose. Scusami ma ho più impedimenti del previsto tra oggi e domani. Mi dispiace tanto."

Abbozza un sorriso storto. Inutile dire che ci rimango male, ma capisco la sua situazione.

Mi tiro indietro una ciocca di capelli e lo assecondo.

"Tutto ok, non devi preoccuparti. In fondo non sono da sola... Ci vediamo domani allora."

Mi saluta frettolosamente e torna sui suoi passi, mentre anche io raggiungo i miei accompagnatori.

"Cami posso farti una domanda?" Incalza subito Federica, Raf nel frattempo mi scruta curioso.

"È l'impressione mia o Giovi ti sta evitando?" Continua con la domanda.

Soulmates || Antonio GiovinazziWhere stories live. Discover now