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TOM HOLLAND

Pubblicato 15 giugno 2021

Tom è appena tornato a casa, è stanco ma orgoglioso.
Soprattutto felice, sia di vederti sia per come ha passato la giornata.
Lo aspetti sul divano, mentre lui si fa la doccia, le pizze vi aspettano sul tavolino insieme al film in pausa sulla tv.
Tom non ci mette molto a riemergere dal bagno, pantaloni del pigiama addosso e capelli ancora bagnati.
Ti giri verso di lui e come sempre rimani senza fiato.
<potresti mettere una maglietta?> chiedi divertita, le tue guance rosse come la prima volta che hai visto Tom senza maglietta.
Lui ride mentre si butta sul divano al tuo fianco.
<ma si sta bene così a petto nudo> ribatte lui, un braccio attorno alle tue spalle per farti aderire al suo corpo ancora caldo dalla doccia.
<animale, così mi distrai dal film e dalla pizza>
ma le tue parole sono l'esatto opposto delle tue azioni perchè mentre lo dici ti accoccoli a lui, la tua testa sui suoi pettorali e una mano che scivola lungo i suoi addominali.
Tom sospira e ti bacia la testa, è davvero felice.
<com'è andata oggi?> chiedi curiosa, sai che è stata una giornata molto speciale per lui.
Alzi la testa per poterlo guardare e noti che sta sorridendo.
<dovevi vederli y/n, quei bambini sono una forza della natura...> dice lui ripercorrendo la giornata nella mente.
<sono così piccoli e fragili eppure non ho mai visto nessuno di così tanto forte e coraggioso> aggiunge lui sempre sorridendo, i suoi occhi ora nei tuoi.
<deve essere dura per loro, così piccoli e chiusi per tre quarti del loro tempo in un ospedale> ammetti con amarezza.
<lo è, come è difficile per i loro genitori dover affrontare la malattia dei figli> risponde Tom.
Il suo sguardo un po' più cupo di prima.
Un sorriso amaro si fa strada sul suo viso.
<il modo in cui mi guardavano... quando sono arrivato si sono illuminati, dovevi vedere i loro sorrisi>
<hai fatto qualche foto?>
<ovviamente, ho voluto immortalare ogni momento>
Detto questo Tom recupera il suo telefono disperso tra i cuscini del divano, ti mostra le foto,
In ognuna c'è un bambino diverso, tutti sorridenti.
E poi c'è Tom con il suo costume da Spiderman, un grande esempio per tutti.
Un giovane attore che si impegna in opere di beneficenza e combatte in prima linea per poter far sorridere per almeno qualche ora quei piccoli guerrieri.
<lo sai Tom, sono davvero orgogliosa di te> dici sorridendo.
Lui alza lo sguardo dal suo telefono, incontrando il tuo.
<davvero?> ti chiede sorridendo.
<assolutamente, sei perfetto> le tue guance sono rosse, il tuo sorriso sincero.
Tom ti bacia la fronte.
<grazie amore>
Sorridi ancora, quasi ti fanno male le guance per quanto stai sorridendo.
<è stata una bella giornata, spero di vederli il prima possibile> ammette Tom bloccando il suo telefono.
<magari la prossima volta potrei venire anche io, mi piacerebbe conoscere i tuoi piccoli fan>
<sarebbe perfetto y/n, sono sicuro che ti adoreranno> dice lui entusiasta.
<mai quanto adorano Spiderman> rispondi divertita.
<che ti posso dire, sono il loro preferito> dice lui divertito.
<sei anche il mio>
Lui sorride da orecchio a orecchio.
<davvero sono il tuo preferito?>
<sei il mio attore preferito sì, come supereroe non saprei mi sa che te la contendi con Iron man>
Lui fa finta di essere scioccato, poi scoppia a ridere.
<diciamo che è un valido opponente Iron man, te lo concedo, basta che io sia la tua persona preferita>
<non lo sei Tom, tu sei la mia persona punto>
Tom sorride, ti prende il viso tra le mani e ti bacia.
<anche tu sei la mia persona> sussurra contro le tue labbra prima di approfondire il bacio.