BUCKY BARNES

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Pubblicato 22 giugno 2021

<Sarah?> chiami la tua amica mentre entri nella casa, la porta la lascia sempre aperta quando sa che stai per arrivare ma di solito si fa trovare in cucina o al massimo in sala.
<Sarah? sono y/n> ripeti entrando in cucina.
Senti delle voci provenire dal giardino e quando ti giri la porta che da sull'esterno si apre.
<Sar-> ma quando ti giri del tutto le parole ti muoiono in gola.
Un uomo più alto di te, occhi cristallini e un mezzo sorriso in viso è fermo davanti a te.
<scusa sto cercando Sarah> dici confusa.
<è fuori, tu sei...?>
<y/n!> la voce di Sam rimbomba nella stanza.
Alle spalle dell'uomo compare il tuo migliore amico d'infanzia.
Il tuo migliore amico ti raggiunge abbracciandoti stretto.
<da quanto tempo bambolina!> dice lui divertito.
Per un momento incroci lo sguardo con l'altro ragazzo.
<Sarah non mi ha detto che eri ancora nei paraggi>
<sono sempre qui Sam, a differenza tua> dici tirandogli un giocoso pugno sul petto.
<calma tigre!> risponde lui divertito.
Un colpo di tosse attira la vostra attenzione.
<oh ehi, vieni Buck ti presento y/n> dice Sam.
Bucky si avvicina e ti stringe la mano.
<y/n> dici con un sorriso che lui ricambia.
<Bucky> risponde lui.
<lui è il mio partner> dice Sam beccandosi un'occhiataccia da Bucky.
<e lei è la mia migliore amica dai tempi dell'asilo>
<siamo cresciuti insieme noi tre> commenti sorridendo.
<andiamo ragazzi si sta sciogliendo il gelato> dice Sarah entrando in casa.
<oh ehi y/n non ti avevo sentita arrivare> aggiunge la donna abbracciandoti.
<sempre la solita> dici dandole una pacca sul sedere.
Tu e lei scoppiate a ridere, come anche Sam.
<ehi, certe cose non si fanno davanti ai maschietti!> vi ammonisce lui con tono divertito.
Tu alzi gli occhi al cielo, sorridendo.
Quanto ti era mancato stare di nuovo tutti insieme.
Quel pomeriggio sono cambiate tante cose, tutto è tornato come prima o quasi.
Tu, Sam e Sarah di nuovo insieme; e poi c'è Bucky, ride e scherza con voi, che a furia di sorrisi ti ha conquistato.
è una nuova abitudine la vostra, passare pomeriggi o sere a casa di Sarah.
Con i bambini che corrono in giro mentre voi vi rilassate sulle sedie di legno.

<aspetta ti aiuto> la voce di Bucky arriva alle tue spalle.
Non fai in tempo a girarti che lo sento avvicinarsi, data la differenza di altezza lui ci arriva ai piatti che stai cercando di prendere.
E siccome non fai in tempo a spostarti senti il suo petto contro la tua schiena, il suo profumo ti avvolge.
<grazie> rispondi arrossendo quando te li passa.
<di nulla, sono venuto a darti una mano visto che Sam non mi vuole vicino alla griglia> dice lui divertito.
<sia mai che sei più bravo di lui anche in quello, potrebbe mirare alla sua autostima> rispondi con sarcasmo.
Bucky ride, e decidi sul momento non c'è suono migliore soprattutto se ne sei tu la causa.
<cos'altro serve?> ti chiede lui.
<allora, bicchieri, posate e tovaglioli>
<agli ordini> risponde lui facendoti l'occhiolino.
Entrambi recuperate il necessario, scontrandovi ogni tanto l'uno contro l'altro.
Quando tornate fuori Sam vi adocchia da lontano, lo sguardo di chi sa.
Tu e Bucky apparecchiate la tavola, ridendo e scherzando come se vi conosceste da anni e anni.
A Sam si è unita anche Sarah appena tornata dal porto.
<vedi anche tu quello che vedo io?> chiede lei al fratello.
Sam annuisce fiero.
<credo proprio di sì>
<Buck, stanno volando via i tovaglioli!> urli divertita.
Lui si gira di scatto e li rincorre, facendoti scoppiare a ridere per le espressioni che fa.
Anche lui ha deciso che adora farti ridere.
<presi tutti!> dice con entusiasmo tornando da te.
<bravo ragazzo> gli fai l'occhiolino e questa volta blocchi i tovaglioli con un bicchiere di vetro per non farli volare via.
Bucky sorride, c'è qualcosa in te che lo fa stare bene.
Quasi in pace.
Nota per un momento lo sguardo di Sam, ma se ne dimentica subito quando chiami il suo nome.
<dimmi> si gira verso di te che stai tornando dentro.
<dobbiamo prendere il cibo> dici sorridendogli.
Bucky ti corre dietro, sorridendo a sua volta.
<cosa dobbiamo portare fuori?> ti chiede raggiungendoti in cucina.
<l'insalata che ho preparato prima, le patate che sono nel forno, le salse e poi ...> ci pensi su.
<me ne sono dimenticata> aggiungi ridendo.
<c'è il ghiaccio? scommetto che i ragazzi ne vorranno un po' nelle loro bibite> dice lui.
<giusto! grazie Buck> dici poggiando una mano sul suo braccio metallico.
Lui per un momento si ferma, ha quasi paura, ma il modo naturale in cui hai toccato la parte che più odia del suo corpo gli fa quasi cambiare idea.
<è fresco> commenti sorpresa.
<davvero?> ti chiede lui altrettanto sorpreso.
Apri la mano sul suo bicipite.
<oh wow, è davvero fresco> dici facendo un sospiro di sollievo.
<hai caldo?> ti chiede lui divertito.
<un po', non sono una grande amante dell'estate soprattutto qui che il caldo è umido e ti si appiccica addosso>
Bucky sorride, sei proprio come lui.
<ho anche messo il vestito più leggero che ho ma non ha funzionato> aggiungi allontanandoti.
Lui ne approfitta per guardarti meglio, stai benissimo a suo parere.
I capelli legati alla meglio, il vestito chiaro che accentua il tuo corpo alla perfezione.
<chi ha portato questa meraviglia?> chiedi indicando la torta gelato che c'è nel freezer.
<io> risponde lui avvicinandosi.
<potrei amarti Bucky, è la mia preferita> ammetti con sguardo sognante.
Lui ride leggermente imbarazzato, si gratta la nuca.
<oh mio dio scusa, non stavo pensando> dici girandoti verso di lui appena realizzi quello che hai detto.
<non ti preoccupare y/n> dice lui con un sorriso sincero.
<è stato un po' inappropriato però>
<non del tutto> dice lui avvicinandosi un po' a te.
Lo guardi confusa.
<non vorrei rovinare le cose ma vorrei che tu sapessi che mi piace passare del tempo con te> dice lui, le sue guance diventano leggermente rosse ti fanno dimenticare che stai parlando con un supersoldato.
<davvero?>
<certo, mi piace anche farti ridere> ammette lui guardandoti negli occhi.
E dio solo sa che potresti morire qui così, il suo sguardo è così intenso che ti sembra ti legga ogni pensiero.
<anche a me> confessi con un sorriso timido.
Bucky azzera la distanza tra voi, i vostri corpi sono vicinissimi.
Allunga una mano, la sua mano buona e ti accarezza il viso.
Tu sorridendo prendi la sua mano metallica e te la porti sull'altra guancia.
<questa è più fresca> dici divertita.
Bucky ridacchia e abbassa la mano buona, lasciandola sul tuo fianco per farti aderire al suo corpo.
<sei la prima persona che la apprezza così tanto> sussurra lui, le sue labbra vicinissime alle tue ma non ancora abbastanza per i tuoi gusti.
Sorridi alla sua affermazione ma qualunque risposta muore nel tuo cervello, la sua vicinanza ti annebbia la mente.
Poggiando una mano sul suo collo lo avvicini a te e finalmente le vostre labbra entrano in contatto.
Il bacio è delicato, Bucky non è più abituato e trattiene la sua passione per paura di farti male, ma quando la tua mano finisce tra i suoi capelli perde il controllo.
Ti bacia con una tale passione che ti cancella ogni pensiero intelligente dalla mente.
Ti stringi a lui, dimenticando anche il caldo.
<andiamo ragazzi! la carne è pronta!> urla Sam da fuori.
Tu e Bucky vi allontanate.
<dovremmo uscire> ammetti in un sussurro, al tua fronte contro la sua.
<posso baciarti di nuovo?> ti chiede lui.
Tu sorridi.
<abbiamo tutto il tempo del mondo Buck, non ho intenzione di andare da nessuna parte> lo rassicuri e lui sorride.
Ma comunque ti ruba un altro bacio prima che tu ti possa allontanare per prendere il resto delle prelibatezze da portare fuori.

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