SPENCER REID

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Pubblicato 16 luglio 2021

Saranno due giorni che Spencer non ti parla, sei più che convinta che il giovane genio sia arrabbiato con te ma non sai il perchè.
Ne hai parlato con tutti della squadra, e nessuno di loro ha saputo darti una spiegazione valida e che fosse in grado di mettere a tacere i tuoi pensieri.
Non è da Spencer non rivolgerti la parole, non è proprio da lui visto che di solito adora parlare con te visto che lo ascolti sempre con tanta curiosità e attenzione.
Hai paura di aver fatto qualcosa che possa averlo fatto arrabbiare o che lo abbia offeso ma non ti viene nulla in mente.
Così ora che siete finalmente soli nella sala delle riunioni ne approfitti.
Prendi due tazze di caffè, sai a memoria come lo beve Spencer e sai che adora il caffè quindi sai già che può funzionare per rompere il ghiaccio.
<ehi Spence> gli sorridi avvicinandoti a lui come se fosse un animale pericoloso.
Lui alza lo sguardo dal file che sta leggendo, ti rivolge un mezzo sorriso ed evitando il tuo sguardo ti saluta.
<ehi> dice velocemente e di nuovo il suo sguardo è sul file.
<ti ho portato del caffè> dici poggiando la tazza poco lontano dai file che sta leggendo.
<grazie> risponde Spencer guardando prima la tazza poi te, il sguardo riflette tutta la sua confusione.
<ho pensato che staremo qui per un po', vista la quantità di file tra cui dobbiamo spulciare quindi almeno un caffè è necessario> ti spieghi sedendoti vicino a lui.
Spencer diventa tutto teso.
<io... uff non so come dirlo> comincia stropicciandoti le mani, gesto che Spencer nota subito.
<ho notato che negli ultimi giorni non mi parlavi più e mi chiedevo se per caso io avessi fatto qualcosa che ti ha fatto arrabbiare o magari offeso> dici tutto d'un fiato.
Spencer ti guarda sorpreso, non si sarebbe mai aspettato che tu ti preoccupassi del suo comportamento.
<non sono arrabbiato con te, né offeso> ti dice sistemandosi i ricci dietro le orecchie.
<non ti senti bene? o magari io sono troppo colla? o...>
<y/n> Spencer ti ferma.
Lo guardi mordendoti il labbro.
<non hai fatto nulla di sbagliato, è colpa mia>
<colpa tua? perchè?>
<due notti fa ho fatto un sogno>
<un sogno?> chiedi confusa.
<ti ho sognata e da allora non riesco più a guardarti senza... arrossire o imbarazzarmi> ammette il ragazzo alzandosi dalla sua sedia.
Lo segui con lo sguardo alzandoti a tua volta.
<cosa hai sognato?> chiedi guidata dalla curiosità.
Spencer ti guarda.
Si morde il labbro.
<questo> dice e con tutto il coraggio che ha in corpo ti prende il viso tra le mani per baciarti.
Per quanto tu sia sorpresa ti trovi a ricambiare subito, lasciando per la prima volta che i tuoi sentimenti prendano il sopravvento.
Vi allontanate quando squilla il tuo telefono.
<che c'è?> rispondi quasi arrabbiata.
<scusa se ti disturbo eh> dice Emily dall'altra parte del telefono.
<oddio scusa Emily, dimmi pure>
<avete trovato qualcosa tra tutti quei file? dimmi di sì perché qui siamo veramente in alto mare> dice lei.
<oh, ehm... ci stiamo lavorando> dici guardando Spencer.
Il ragazzo si gratta la nuca, le sue guance sono rosse e il suo sguardo è fermo su di te.
Gli sorridi e lui ricambia.
<oh capisco> dice Emily.
<cosa c'è?> chiedi confusa.
<oh no niente, ci sentiamo più tardi piccioncini> e detto questo Emily attacca.
Posi il telefono sul tavolo tornando a guardare Spencer.
Lui sorride, con una mano ti accarezza il viso.
Ti lascia un tenero bacio sulle labbra.
<possiamo parlare dopo? magari a cena?> ti chiede
<molto volentieri> rispondi.
Così tornate a lavoro.
Anche se ora concentrarsi è mille volte più difficile.

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