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KOL MIKAELSON

Pubblicato 16 luglio 2021

Kol non ha mai provato così tanta rabbia in tutta la sua vita.
Il solo pensiero che possa rimanere ferita o provare dolore lo imbestialisce.
Ma ora è diverso, sei davvero ferita e per lui è peggio di qualsiasi incubo.
Gli basta uno sguardo veloce alla tua figura tremolante e il diavolo è scatenato.
Sa bene di chi è la colpa, non avrebbe mai dovuto lasciarti andare con Klaus.
Per cosa? Per aiutarlo quando tutto quello che ha sempre fatto Klaus è stato criticare la vostra relazione.
Kol non ci vede più dalla rabbia.
Tu d'altro canto non ci vedi più dal dolore.
è come se il tuo cervello fosse anestetizzato, non ricordi cosa sia successo o come sei arrivata a casa dei Mikaelson.
Tutto quello che senti ora è dolore, la voce di Kol e vetri che vanno in frantumi.
<Kol?> la tua voce è un sussurro.
Lui non ti sente.
Apri gli occhi, alzando la testa dalla spalla di Rebekah che ti aiuta a stare in piedi.
La scena che hai davanti ti spaventa.
Kol scaraventa Klaus dall'altra parte della stanza, contro una finestra che esplode in mille pezzi.
Un pianto spaventato e stanco si libera dalla tua figura debole.
Questo Kol lo sente, si gira di scatto verso di te.
Il suo sguardo cambia, tutta la rabbia finisce in secondo piano.
Ora ti guarda e il suo cuore si spezza.
Corre da te, raccogliendoti tra le sue braccia.
<scusa> sussurra contro la tua tempia dove poi lascia un piccolo bacio.
Sposti la testa per poterlo guardare negli occhi.
<sono io che mi devo scusare, avrei dovuto ascoltarti> ammetti.
I tuoi occhi lucidi.
Le braccia di Kol ti danno forza, ti fanno sentire al sicuro strette attorno al tuo corpo.
Kol ti zittisce con dolcezza, poi ti guida verso la vostra stanza non prima di aver rivolto un ultimo sguardo carico di rabbia al fratello.
Kol dimentica ben presto la rabbia, ora prova solo preoccupazione.
Ti tiene tra le tue braccia, dopo averti medicato.
Rimanete abbracciati nel letto, qualunque movimento ti causa dolore ma questo non ti ferma dallo stringerti al suo corpo.
La tua testa sul suo petto.
<come stai?> ti chiede lui.
Una mano che traccia disegni sulla tua schiena, mentre lascia teneri baci sulla tua fronte.
Tu alzi leggermente la testa per poterlo guardare negli occhi.
<ora che sono con te meglio>
Kol sorride, con una mano sotto il tuo mento inclina il tuo viso per poterti dare un lungo ma delicato bacio.
Quando vi allontanate Kol sorride ancora.
<la mia piccola e forte umana> sussurra con tono divertito.
<e pensa se fossi un vampiro> dici divertita.
Kol ridacchia.
<dovremmo temere per le nostre vite> ti dice dandoti un altro bacio.
<tutti tranne te>
Lui sorride.
<davvero?>
<certo, come farei senza di te? un'intera eternità senza te al mio fianco sarebbe noiosa> rispondi cercando di metterti più comoda per guardarlo negli occhi.
Kol ti aiuta, spostando il tuo corpo come se fossi una bambola di pezza.
<hai ragione, ti annoieresti a morte senza me> dice dandoti un bacio sulla fronte.
<sei un vero pallone gonfiato Mikaelson>
<farò finta che sia diretto ad un altro Mikaelson>
<puoi farlo, ma è un tratto di famiglia quindi sei coinvolto anche tu> dici divertita.
Lui si finge offeso, il che risulta difficile quando comincia a baciargli la guancia e la mascella.
<non puoi usare i baci per non farmi offendere>
<posso e lo farò> rispondi e riprendi a baciarlo.
Kol ridacchia, felice che tu stia già meglio ma soprattutto che ora tu sia al sicuro.