Capitolo 63

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Louis si svegliò al suono di un ronzio costante. Si girò e prese il telefono per vedere i messaggi e le chiamate che gli arrivavano. Si illuminò di nuovo pochi istanti dopo, con il nome di Lottie che lampeggiava sullo schermo. <Che diavolo vuoi così presto?>Piagnucolò Louis, strofinandosi gli occhi.

<Cos'è successo tra te e Harry?>

<Che vuoi dire?> Chiese Louis, mettendosi lentamente a sedere nel letto.

<Harry è uscito ieri sera. Ci sono un sacco di foto>

Louis prese il suo portatile, lo aprì e si collegò a Twitter. Certo, le sue menzioni erano infinite e le foto erano tutto ciò che Louis poteva vedere. Harry era in qualche bar o club con un tizio. Harry era abbastanza vicino al ragazzo e le loro mani erano l'una sull'altra. Non si stavano baciando o altro, ma erano semplicemente molto vicini.

<Devo andare> disse Louis, riagganciando il telefono prima che Lottie potesse dire altro.

Rimase seduto lì per molto tempo, scorrendo e aggiornando la pagina, leggendo ogni singola cosa. Louis sapeva che Harry non l'avrebbe tradito, non era quel tipo di persona, ma questo non impediva alla mente di Louis di cercare di convincerlo che forse l'avrebbe fatto. Più post leggeva e più aveva paura.

Si allungò, afferrando il telefono e componendo il numero di Harry. Il telefono suonò e suonò, ma nessuno rispose. Louis riattaccò e provò ancora, e ancora, e ancora. Ogni volta il telefono squillava fino a quando non rispondeva la segreteria telefonica.

Stava facendo impazzire Louis. Camminò per la sua stanza e continuò a controllare i suoi social media per tutto il giorno. Chiamò Harry ogni mezz'ora, ma lui non rispose mai. Era stressato, specialmente quando vide che i due erano partiti insieme nella stessa macchina. Che cosa significava? Era solo un passaggio? Erano andati a casa insieme?

Quando Louis sentì il suo telefono squillare, lo prese in un istante. <Pronto?>

<Ehi, Lou>

Louis sospirò. Era Ed. <Ehi, Ed>

<Volevo solo controllare come stavi. Ho visto cosa sta succedendo>

<Beh, non riesco a contattare Harry e non ho idea di cosa stia succedendo. Quindi sì, non sto esattamente bene in questo momento>

<Mi dispiace molto. Non so cosa diavolo stesse facendo, ma so che non ti tradirebbe mai>

<Lo so e continuo a ripetermelo, solo che diventa più difficile da credere con tutte le cose che vedo. La gente dà la colpa anche a me> Louis chiuse gli occhi, iniziando ora a sentire quanto fosse triste per tutto questo <È anche colpa mia> disse, la sua voce si incrinò. <Mi sono arrabbiato con lui perché è stato così appiccicoso ultimamente e ho ferito i suoi sentimenti>

<Niente di tutto questo è colpa tua, Louis. So come può essere Harry. Non lo fa neanche apposta, onestamente non si rende nemmeno conto di quanto possa essere intenso. Ho attraversato la stessa fase con lui quando siamo diventati amici per la prima volta. Ha solo una forte paura di perdere le persone>

Louis si asciugò gli occhi. Tutto quello che Harry faceva era amarlo con tutto quello che aveva e Louis si scagliava contro di lui per questo <Hai avuto sue notizie?>

<No, ma posso provare a contattarlo. Starai bene? Vuoi che venga da te?>

<Non lo so. Voglio solo che Harry torni a casa>

<Cercherò di contattarlo e ti richiamerò, ok? Respiri profondi Louis>

<Ok> Louis riattaccò il telefono e aspettò. Più aspettava e più forte cominciava a piangere. Era innamorato di Harry e non voleva che gli succedesse niente. Voleva che stessero insieme. Voleva vedere dove le loro vite li avrebbero portati.

Continuò a piangere in silenzio e a camminare e leggere per l'ora successiva prima che il suo telefono squillasse di nuovo. Louis guardò lo schermo per vedere il nome di Harry. Si ritrovò bloccato, a fissare il telefono. Il telefono squillò e vide comparire il simbolo della chiamata persa. Un secondo dopo il telefono si illuminò di nuovo e Harry lo stava chiamando per la seconda volta.

Louis premette delicatamente il tasto di risposta, portando il telefono all'orecchio. <Pronto?> Disse a bassa voce, con la voce roca.

<Ciao> disse Harry. I due erano in silenzio. Louis teneva solo il telefono all'orecchio, aspettando, ascoltando. Non riusciva a dire nulla. <Sono... Ancora da mia madre>

<Ok. Torni a casa?>

<Non stasera>

Louis sentiva gli occhi lacrimare di nuovo. <Ti prego, torna a casa> piagnucolò.

<Louis> cominciò Harry. <Non sono sicuro che sia la cosa migliore in questo momento. Non voglio litigare o altro>

Louis scosse la testa anche se Harry non poteva vederlo. <Niente litigi. Voglio solo che tu torni a casa. Mi dispiace tanto, Harry. Non avrei mai dovuto urlare contro di te. Amo averti intorno e amo che tu sia sempre al mio fianco. Non volevo ferire i tuoi sentimenti. Ho solo bisogno che tu torni a casa così so che stiamo bene. Sto impazzendo. Non mi hai detto niente, poi vedo tutte queste foto e io, non so>

<Non ho fatto niente con lui> disse Harry.

<Lo so. Ti credo, davvero. Ho solo bisogno di te a casa per calmare i miei pensieri>

I due erano di nuovo in silenzio. Louis si stava mordendo il labbro, implorando silenziosamente Harry di tornare a casa. <Sarò a casa domattina presto. Solo, riposati un po' per ora. Non è che non voglio tornare a casa, penso solo che entrambi abbiamo bisogno di respirare ancora un po'. Prometto che saro' lì presto>

<Ok. Ti amo> disse Louis.

<Buonanotte, Louis>

Louis chiuse gli occhi, il telefono si oscurò una volta che Harry riattaccò. Sentì un dolore al petto mentre lanciava il telefono dall'altra parte della stanza. Si sdraiò a letto, raggomitolandosi tra le coperte e lasciando cadere le lacrime dai suoi occhi finché non si addormentò.

N/A:

Ecco qui anche l'ultimo capitolo di oggi!!

Volevo ringraziarvi per le 12K letture, sono così felice che questa mia traduzione vi piaccia!!

Ci vediamo mercoledì

-Sara Xx

Popstar Boyfriend (Larry Stylinson)[LIBRO 1]| italian translationWhere stories live. Discover now