<Sto bene mamma>piagnucolò Louis.
<Hai visto la tua faccia? No, non stai bene> disse lei, scostandogli i capelli dal viso.
<Cavolo, grazie.>
<Sai cosa voglio dire. Mi è permesso essere preoccupata per te>
Louis sospirò e chiuse gli occhi. Sua madre era passata non appena Harry le aveva scritto che erano a casa. Anche i ragazzi sarebbero arrivati a momenti'. <Vado a farmi una doccia. Vai pure a sederti con Harry di sotto>
<Sei sicuro di farcela?>
<Mamma, vai>
Jay roteò gli occhi, ma lasciò comunque Louis da solo. Il liscio si trascinò lentamente fuori dal letto, tenendosi il fianco dolorante mentre andava in bagno. Riuscì a togliersi i vestiti, passando sotto l'acqua calda, lasciando che la calmasse.
Le sue gambe iniziarono a tremare dopo un minuto. Per sbaglio si girò troppo verso destra, gridando di dolore e cadendo a terra. Si aggrappò al lato della vasca, tirandosi un po' su. Gli faceva male tutto e gli girava la testa. <Lou?>
Louis si mise a piangere quando sentì la voce di Harry. <Haz>
La porta si aprì subito, Harry corse al suo fianco. <Stai bene? Ti ho sentito urlare e sono salito subito>. Louis lasciò che Harry lo aiutasse a rimettersi in piedi. Il riccio tenne stretta la mano di Louis mentre entrava nella doccia con lui, senza preoccuparsi dei suoi vestiti.
<Fa male> piagnucolò Louis.
<Lo so>, disse Harry. Aiutò Louis a lavarsi, riuscendo a tenergli sempre una mano sul corpo per non farlo cadere di nuovo. Una volta pulito, Harry gli avvolse un asciugamano e lo aiutò a sedersi sul letto. Si spogliò dei vestiti fradici, afferrando sia per lui che per Louis qualcosa di asciutto.
Dopo essersi vestito, Harry si limitò a stringere Louis, lasciando che si calmasse. <Grazie>
<Non c'è bisogno di ringraziarmi. Ti senti meglio?>
Louis annuì. <Sì. Puoi prendermi uno dei miei antidolorifici, per favore?>.
<Certo> Harry prese le medicine di Louis e la bottiglia d'acqua dal comodino, porgendole a Louis. Il suo telefono vibrò dalla tasca, aggrottando le sopracciglia quando vide comparire il nome di Liam. Di solito manda solo messaggi. <Ehi, immagino che tu sia quasi arrivato o qualcosa del genere?>
Louis guardò gli occhi di Harry allargarsi e uscire dalla stanza. Poteva sentirlo borbottare, ma non riusciva a capire nessuna delle parole. Ingoiò la pillola chiudendo poi la bottiglia d'acqua e gettandola sul letto. Dopo diversi minuti Louis finalmente chiamò Harry.
Harry tornò nella stanza, con l'aria un po' meno entusiasta, con le guance leggermente rosse come se stesse piangendo. <I ragazzi sono quasi arrivati>
<Tutto bene? Sembri un po' arrabbiato>
<Sto bene> Louis lo fissò per un momento, ma non volle insistere sull'argomento.
<Ok. Puoi passarmi il telefono, per favore?>
<No> disse Harry rapidamente.
<Perché?>
<Andiamo di sotto> Louis lasciò che Harry lo aiutasse ad alzarsi, e i due scesero al piano di sotto.
Jay stava preparando del tè, sorrise quando li vide. <Stai bene Louis?>
<Sì, tutto bene. Posso averne una tazza?>
<Mhm> Jay annuì versandogli del tè.
I ragazzi entrarono un attimo dopo, Harry li raggiunse immediatamente e andarono velocemente nell'altra stanza. <Sai cosa sta succedendo?>
YOU ARE READING
Popstar Boyfriend (Larry Stylinson)[LIBRO 1]| italian translation
FanfictionEra solo un tweet. Un tweet innocente per esprimere la sua miseria nel portare le sue sorelle a un concerto dei One Direction. Non avrebbe mai pensato, in un milione di anni, che il ragazzo più giovane gli avrebbe risposto con un tweet. Soprattutto...