Capitolo 75

855 39 3
                                    

Il tempo passò. Le ferite di Louis guarirono. Ma niente tornò alla normalità. Harry e Louis erano quasi in punta di piedi l'uno con l'altro. Harry non voleva turbare Louis e Louis non voleva essere coccolato ancora.

Louis era così stufo di avere a che fare con le fan di Harry. Non che la maggior parte non fosse incredibilmente gentile e di supporto. E, forse, erano un po' strane con le loro fanfiction e gli edit nudi. Ma amava quella parte. Era l'altra parte che non gli piaceva. Quella degli insulti, delle cattiverie e dell'odio.

Harry ha imparato a gestirla nel corso degli anni. Ha imparato a filtrare le cose e a ignorare l'odio. Louis, tuttavia, sente che non dovrebbe imparare. Non ha firmato un contratto per questa vita. Non voleva che tutta la gente nel mondo sapesse com'era. Non era quello che voleva.

Cercava di fare del suo meglio per non prendersela con Harry. Non era colpa di Harry, il ragazzo più giovane si stava già incolpando abbastanza. Dopo l'incidente del video, tutti i ragazzi furono veloci a cancellare tutto. Se il video spuntava da qualche parte in massimo un'ora veniva segnalato e la persona che lo aveva pubblicato veniva bloccata. Qualsiasi persona che scherzava o insultava l'accaduto erano state segnalate e bloccate. I fan sono stati di grande aiuto con tutto questo.

Harry aveva mostrato a Louis il sostegno e l'amore che stava ricevendo attraverso tutto questo. Quante persone erano preoccupate per lui. Louis lo apprezzava, davvero. Solo che non voleva pensare ancora a quello che era successo. Il sostegno gli ricordava solo quel momento. Il momento in cui era stato debole.

Ci vollero solo un paio di settimane prima che la situazione si calmasse definitivamente. Naturalmente, c'era qualche giornale che cercava di tenerlo vivo in qualche modo, ma così tante persone smisero di preoccuparsi e lo ignorarono che tutti si arresero.

C'è voluto molto lavoro sia da parte dei ragazzi che dei fan, ma sono riusciti a farlo smettere. Louis ne era grato e si assicurò di ringraziare anche i ragazzi.

Non cambiava il fatto che Louis si muoveva praticamente come uno zombie. Faceva le sue cose e lasciava che Harry continuasse a vivere e dormire con lui, ma allo stesso tempo, Harry non si sentiva del tutto il benvenuto. Dormiva accanto a Louis di notte, ma durante il giorno Louis diceva sempre che era impegnato a pianificare le lezioni o a fare qualcos'altro. Quando era libero si limitava a guardare qualcosa in televisione e alzava le spalle quando Harry gli chiedeva se poteva unirsi a lui.

Louis non voleva nemmeno baciare Harry. Ogni volta si girava dall'altra parte. Facendo questo stava spezzando il cuore di Harry. Di sicuro però non aveva intenzione di rinunciare a lui. Se Louis davvero non voleva stare con Harry lo avrebbe cacciato via. Ma non lo fece. Harry sorprendeva Louis a sbirciare dietro l'angolo o a fissarlo. Vedeva anche quando Louis gli prendeva la mano di notte pensando che stesse già dormendo.

Louis voleva ancora Harry. Era solo bloccato, spaventato e stanco. Cercava troppo duramente di capire tutto quello che stava succedendo intorno a lui. Harry desiderava solo che Louis gli permettesse di aiutarlo. Sperava solo che col tempo il liscio sarebbe venuto da lui.

Era passato circa un mese. Louis aveva cominciato a sedersi un po' più vicino a Harry sul divano. Gli offriva sorrisi qua e là. Era già qualcosa. Harry si svegliò e non trovò Louis nel letto. Si alzò lentamente e camminò silenziosamente per la casa. Poteva sentire dei ticchettii provenire dal soggiorno.

Vide Louis seduto sul divano con il suo portatile. Si avvicinò, guardandolo da dietro <Cosa stai facendo?>

Louis saltò in aria, quasi gettò il portatile dall'altra parte della stanza mentre urlava. <Cazzo, Haz> disse, riprendendo fiato.<Mi hai spaventato a morte>

Harry si prese un momento per sorridere. Louis non l'ha più chiamato Haz da quando è successo tutto. A malapena diceva il suo nome, tanto per cominciare. Camminò intorno al divano, sedendosi accanto a Louis e spostò il portatile da sopra le sue gambe. Sospirò, chiudendo tutto e spegnendo il dispositivo. Si girò verso Louis che aveva le ginocchia tirate al petto mentre fissava da lontano Harry. <Se volevi sapere qualche aggiornamento avresti potuto semplicemente chiedermelo>

<Stavo solo controllando. Niente di che>

<Ha già dato i nomi dei suoi amici?>

Louis chiuse gli occhi e scosse la testa. <No>

Harry continuò a fissare Louis che se ne stava lì seduto immobile. Si alzò, camminando verso il maggiore e gli afferrò le mani per tirarlo in piedi. <Dai, torna a letto>

Louis si lasciò semplicemente tirare vero il piano di sopra. Harry lo spinse sul letto, accoccolandosi al fianco di Louis. <Haz?>

<Ho finito di aspettare Louis. Lascerai che ti aiuti e questo è un obbligo. Smetterai di guardare quel disgustoso video> Harry si mise a sedere per poter guardare Louis negli occhi <Ti amo, Louis. Risolveremo questa cosa e andremo avanti perché se non lo facciamo ci farà a pezzi e tu lo sai. Se vuoi che smetta di coccolarti, bene. Sono la principessa comunque e, dannazione, voglio che tu stia meglio così che tu possa amarmi di nuovo>

Louis si morse il labbro, afferrando il davanti della maglietta di Harry e tirandolo in un bacio. 

<Amo la mia principessa. Moltissimo. Mi dispiace>

<Non c'è niente di cui dispiacersi, Louis. Tutto quello che ti è successo è stato davvero una merda e non lo meritavi. Devi solo parlare con me, ok?>

<Ok>

<E magari scopami. Anche questo potrebbe farmi sentire meglio. Probabilmente farà sentire meglio anche te, ma non lo so> disse ridendo.

<Beh, potremmo scoprirlo> Louis sorrise.

<Non posso dire di no a questo>

Popstar Boyfriend (Larry Stylinson)[LIBRO 1]| italian translationWhere stories live. Discover now