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I giorni passano, io ricomincio a lavorare e con Baji mi trovo sempre bene, nonostante quel momento un po' imbarazzante che abbiamo avuto l'altra volta. I miei turni di lavoro adesso sono abbastanza estremi: lavoro dalle 6:30 del pomeriggio fino alle 12:00 di notte, quindi al mattino è molto dura svegliarsi presto, inoltre la sera a mezzanotte non mi piace per niente andare a casa da sola a piedi: il buio e il fatto che la strada sia deserta mi inquieta un po', ma per lavorare devo fare questo e altro.
Di sera ci sono molti più clienti di quanto mi aspettassi: a molte persone piace la cucina italiana, quindi vengono in molti. Una sera a settimana facciamo anche un All You Can Eat ed è davvero strano per me.
Per quando riguarda Mitsuya, mi sta insegnando molte cose. Ci vediamo almeno una volta a settimana nel pomeriggio e con lui mi trovo molto bene: trovo che in un certo senso siamo simili e vado molto d'accordo con lui.
Sachiko mi ha detto da poco che tra una settimana arriverà suo marito, quindi adesso ho più tempo per cercare un luogo dove soggiornare.
Tutti i giorni mi vedo sempre con Baji e Chifuyu e con loro sto legando particolarmente.
Oggi Baji ha insistito per accompagnarmi a casa a piedi. La strada da scuola a casa mia non è molto lunga, quindi si trattava solo di poco. Non so perché abbia insistito così tanto.
Durante il tragitto, chiacchieravamo del più e del meno.
"Allora, è passato quasi un mese dall'ultima volta che il marito della ragazza da cui stai è venuto, giusto?" mi chiede a un tratto, di punto in bianco.
"Sì, dovrebbe arrivare tra una settimana" gli dico disinteressata. Non mi piace parlare molto parlare di questo argomento.
"Tra una settimana?" mi chiede incuriosito. Ma perché gli interessa tanto?
"Si..."
"E... per caso hai già trovato un alloggio dove poter stare?" mi chiede guardando altrove.
"Non ancora, devo cercarlo... ma scusa, perché ti interessa così tanto?" gli chiedo alla fine. Non potevo resistere.
Lui resta impassibile ma guarda di nuovo dall'altra parte. Non vedo il suo volto.
"Ero curioso, tutto qua. Dato che non hai ancora trovato l'alloggio, volevo chiederti se ti andava di venire da me, di nuovo..."
Mi ha chiesto di andare di nuovo a dormire da lui. Non è che stavolta ha in mente veramente di assalirmi? Ma no, non credo... lo conosco non sembra per niente una persona così meschina, anzi sembra la persona più buona e altruista del mondo.
"Non voglio recarti un disturbo. Se venissi da te sarebbe veramente un enorme disturbo, poi c'è tua madre..." gli dico. L'idea di andare da lui non mi dispiace del tutto, ma se andassi già per la seconda volta sembrerei scortese.
"Per mia madre non ti preoccupare. Deve fare un viaggio e starà via queste due settimane. Per il resto, nessun disturbo, davvero."
Se non c'è sua madre la situazione cambia.
"Sì però... ti recherei troppo disturbo, non voglio..." dico ancora. È vero: avermi a casa sua gli creerebbe troppo fastidio, la casa è piccola e tutto. È scomodo per lui, perché continua a insistere?
"Ti ho già detto che non dai nessun disturbo, anzi mi farebbe piacere averti vicino." dice quasi arrabbiato, come se avesse perso la pazienza. Non credo che si sia reso conto di quello che ha detto, lo ha realizzato solo dopo che io sono diventata rossa pomodoro in viso. È strano sentirsi dire cose così. Anche lui arrossisce. "Sul serio, ci guadagni tu in tutto a venire da me, ti conviene!" dice subito per ritornare a parlare di quello.
In effetti ha ragione, lui non abita troppo lontano, non mi costa nulla e non c'è nemmeno sua madre. Meglio di così non si può. Questa sarebbe proprio la soluzione migliore.
"Va bene allora" gli rispondo alla fine. Non posso dirgli di no.
Lui mette su un sorriso a trentadue denti, ci mettiamo d'accordo su quando e come vederci, poi lui mi saluta e torna dalla sua moto.
Perché ha insistito così tanto? Non ci capisco più niente. Certe volte questo ragazzo è proprio incredibile. A volte non riesco proprio a capirlo.

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