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Il giorno dopo, arrivo presto in classe dato che c'è un esame alla prima ora. Quando arrivo Baji non c'è e decido di andare in bagno a ripassare, per quell'ora non c'è nessuno, quindi è l'unico posto tranquillo dove nessuno ti disturba.
Quando la campanella di inizio lezioni suona, mi precipito in classe, ma mentre entravo dalla porta, senza accorgermene, vado a sbattere contro qualcuno di molto alto. Controllo, in classe il professore ancora non è arrivato, quindi mi scuso con il mio compagno, ma mentre alzo lo sguardo, vedo che è Baji. Possibile che vado a sbattergli contro sempre dalla porta della classe? Ma che è sta cosa?
Il mio volto va a fuoco. Lo sento accaldarsi, dal collo fino alle orecchie e inizio a balbettare.
"S...scusami... n...non v..volevo..." gli dico, poi scappo dentro la classe, col cuore che mi batte forte. Possibile che l'aver realizzato che lui mi piace, mi fa comportare in questa maniera? Che cosa faccio? Io sono seduta al banco, lui si è voltato verso di me con uno sguardo incuriosito: non sapeva cosa mi fosse preso, poi esce dalla classe, a fare cosa non lo so.
Io mi sistemo, mi copro la faccia con i capelli perché non voglio che gli altri notino il mio rossore che non va via. Per oggi basta solo che lo ignoro. Poi, all'improvviso, un pensiero. LUI È SEDUTO VICINO A ME, NON POSSO IGNORARLO. Vado nel panico.
Il professore arriva e cominciamo il test, un buon pretesto per non rivolgergli la parola, mi imbarazzerebbe troppo.
Finito il test si gira verso di me.
"Come lo hai trovato?" mi chiede, totalmente normale.
"Eh... qualche domanda era abbastanza difficile, ho dovuto riflettere un po' prima di rispondere..." gli dico, con un tono freddo. Di solito parlo così solo agli sconosciuti, cosa mi prende? A saperlo che mi sarei comportata così, avrei preferito non conoscere cosa provavo veramente. Non gli chiedo nemmeno come lo ha trovato lui.
"Ah... si..." dice anche lui freddo, fa una pausa, poi ricomincia "io invece l'ho trovato semplice, ho risposto a tutto, ho praticamente finito la verifica subito." mi dice. Sento un po' del suo orgoglio uscire fuori da quelle parole. Sono felice per lui.
"Ah davvero? Ti sei impegnato duramente allora, questa volta!" dico io. Forse sto ricominciando a parlare tranquillamente.
"Non proprio, era un argomento semplice, non ho avuto bisogno di molto studio."
"Ah, meglio così allora" gli rispondo.
"Già" dice lui. Non so cosa rispondere. Cosa devo rispondere? È sempre stato così difficile trovare un argomento di cui parlare? C'è un silenzio imbarazzante. Scuotiamo leggermente la testa su e giù, poi ritorniamo ognuno sui propri banchi, come se fossimo solo compagni di banco. Che cosa sto facendo? È colpa mia se sta succedendo tutto questo. Non so cosa sto facendo, cosa mi sta succedendo, cosa devo fare? Mi decido a parlare. Gli dirò un gossip che ho sentito nei corridoi questa mattina, anche se non sono persona da gossip, è comunque un argomento, no?
"Senti, è tutto apposto? È tutto il giorno che sei strana..." mi dice infine lui. Non ho nemmeno avuto il tempo di fiatare.
"Sisi è tutto apposto, grazie." gli rispondo, con il viso di nuovo in fiamme.
"Ti senti bene? Hai il volto rosso in continuazione, ma che ti prende? Hai la febbre per caso?" mi dice con un tono rude. Anche se è preoccupato e ci tiene veramente, lui non userà mai un tono dolce. Lui ha questo tono rude di natura.
"No non ce l'ho. Però non so, non mi sento molto bene... ti dispiace se oggi non vengo a pranzo con te e Chifuyu?" gli dico infine. Se andassi a pranzo con loro sarebbe troppo imbarazzante. Io, che provo qualcosa per Baji, Baji, e Chifuyu, che sa che provo qualcosa per Baji. No, no, no e poi no. Troppo imbarazzante.
"Uh... va bene..."
Torna il silenzio e continuiamo a seguire le lezioni fino al pranzo.
"Sicura che non vuoi venire? Te la senti di stare sola?" mi chiede. È sempre premuroso.
"Sicurissima, grazie! Salutami Chifuyu e buon appetito!" gli dico, salutandolo con la mano.
Io resto in classe a mangiare il mio pranzo.
Una mia compagna di classe si avvicina a me, non la conosco e purtroppo non ricordo il suo nome. Che imbarazzo. Come la chiamerò?
"Ehi" le dico.
"Ciao Alessia!" mi dice, rivolgendomi un sorriso. È carina: ha un volto molto carino e dai lineamenti dolci, dei capelli corti a caschetto è un ciuffo che ha spostato dietro l'orecchio.
"Ciao!" le dico. Sono nel panico non ricordo il nome.
"Sei sola oggi?" mi chiede.
"Sì, non sono totalmente in forma, quindi preferisco rimanere in classe a mangiare"
"Ti capisco. Ti dispiace se mi unisco a te?"
Questo è per caso l'inizio di una nuova amicizia? È così che si fa amicizia di solito giusto? Non mi ricordo più come ho stretto amicizia con Virginia e Ilaria... è così che è successo? Sarà un'altra a cui interessa Baji?
"No, certo che no, siediti pure" le dico, rivolgendo un sorriso.
"Ho visto che sei molto amica di Baji..." mi dice. Ecco un'altra interessata. Non mi aspettavo che fosse così popolare, visto com'è conciato.
"Si, siamo amici" dico fredda.
"Come vi siete conosciuti?"
"Un giorno ci siamo imbattuti per caso in un parco e abbiamo stretto amicizia"
"Ah... interessante... E lui e Chifuyu, sono brave persone? Ti trovi bene con loro?"
"Si, molto, sono delle persone fantastiche"
"Non si direbbe sai, per noi loro sono sempre stati quelli di cui aver paura. Anche dall'aspetto ci intimoriscono un po'. Sono parte di una gang, dopotutto..."
"In realtà sono ottime persone, mi dispiace che vengano visti male..."
"Beh, ottime persone forse no, però..." dice lei mezzo sbuffando.
"Che cosa vuoi dire?" dico un po' arrabbiata, un po' incuriosita.
"Beh menano gente a caso ogni due per tre, non vanno bene a scuola, fanno casini ovunque... Baji in particolare. Ho sentito che una volta aveva dato fuoco a una macchina solo perché era affamato..."
Sta facendo gossip. Non mi piacciono le persone che fanno gossip.
"Ehi scusa, Baji è un mio amico, ti chiedo gentilmente di non diffondere nessuna diceria se non hai almeno prove certe. Anche se avessi prove certe, non è comunque bello sparlare in giro alle spalle di gente a caso. No sto parlando solo di Baji, ma in generale. Le persone, il cui unico argomento di conversazione sono i pettegolezzi, non mi piacciono proprio. Se vuoi parlare mi va bene, ma ci sono tanti altri argomenti di cui poter discutere. Se preferisci i pettegolezzi, ti chiederei di andare via."
Lei ha un volto quasi totalmente scioccato. Non si aspettava che io le parlassi in questo modo, ma sono stanca di tenermi tutto dentro. La gente deve sapere quello che penso veramente e non devo nascondere le mie idee solo per compiacere agli altri.
"Scusa... stavo cercando un argomento di conversazione..." dice rossa in volto, facendosi tutta piccola piccola "da quando sei arrivata ho sempre pensato che tu fossi una brava persona, quindi volevo stringere amicizia con te, ma poi ho visto che sei diventata amica di Sato Fumi, che non sopporto, quindi ho lasciato perdere... ma poi ho visto che ci hai litigato e hai iniziato a uscire con Baji e Matsuno. Ho approfittato di questo momento dato che ti ho vista sola per provare a fare amicizia." dice tutto d'un fiato.
La buona intenzione c'era.
"Mi farebbe piacere avere un'amica in più, però sappi che non sono la tipa da parlare tutto il tempo di ragazzi oppure dell'ultimo drink che il barman ti ha offerto oppure di discoteche..."
"Non ti preoccupare... tu... hai mai bevuto un drink alcolico?" mi chiede.
"Si, perché?"
"Lo ammetti così?! Adesso ho capito perché sei amica di delinquenti!" dice scherzando.
"Ehi! Questo cosa vuol dire?" dico anche io ridendo.
"E com'era?" mi chiede incuriosita. In Giappone ci sono regole ferree e difficilmente i minorenni riescono a bere alcolici tranquillamente.
"Normale"
"In che senso normale? Di cosa sapeva?"
"Ma quale dei tanti?"
"Ne hai bevuto più di uno???"
"Si..."
"Quali? Ho visto che ce ne sono addirittura blu... sono commestibili?"
Ed è così che da Baji e Chifuyu, siamo passate a parlare di alcolici.
La pausa pranzo finisce in fretta e ognuna torna ai propri posti.
Anche Baji torna dalla sua pausa pranzo e si siede dal banco. Adesso mi sento molto più allegra e sono sicura di esser tornata normale. Posso gestire una conversazione con lui.
"Ehi Baji..." gli dico, rivolgendomi verso di lui, ma ha il volto coperto dai capelli. È strano.
"Baji... tutto a posto?" chiedo preoccupata. Sarà successo qualcosa?
"Si..." risponde, molto silenziosamente.
"Sei sicuro?" sono preoccupata veramente.
"Si che sono sicuro, diamine! Lasciami in pace..." mi dice infine urlandomi contro.
Mi chiedo perché si comporti così. Forse il mio atteggiamento di prima l'ha turbato. Mi sembra comunque eccessivo reagire in questa maniera.
Gli tocco il braccio, come per farli girare verso di me, per parlargli, ma lui lo strattona via. Nell'atto, il suo volto finalmente si gira e non appena i miei occhi incontrano i suoi, il suo volto e le orecchie diventano rosse peperoncino. Non riesce a trattenere lo sguardo e sposta la sua attenzione sui libri di scuola. Non dirmi che, adesso che mi sono tranquillizzata io, ci siamo scambiati le emozioni... non è possibile, non so più come fare!
E se avesse scoperto che mi piace? Probabilmente, mangiando da soli, Chifuyu glielo potrebbe aver detto, anche se mi aveva promesso di tenere la bocca chiusa.
Se sa che mi piace, cosa dovrei fare? Sono nel panico.

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