Chapter 14

5.5K 153 4
                                    

Ci portammo all'interno del cimitero, cercando di essere più silenziosi possibile, anche se quel posto mi faceva rabbrividire non avevo altra scelta che addentrarmici con loro.
"Cosa stiamo cercando di preciso?" chiesi saltando un masso che si era piazzato nella mia strada e nel frattempo notavo tutti gli altri abbastanza affaticati mentre seguivano mio fratello, lui e le sue idee di merda!

"La tomba di una nostra antenata Gaia, è questo che voleva dire Redfield" mi limitai ad annuire e posai i miei piedi proprio dove vedevo le impronte di John B, così ero sicura di non finire in qualche pericolo, perché già bastava il posto in cui fossimo.

Ormai erano quasi dieci minuti che camminavamo a vuoto, quella lapide non esisteva a parer mio, ma avrei continuato a fingere pur di vedere mio fratello felice; ogni tanto mi aiutava Jj a sorpassare qualche radice o roccia, visto che ormai ero conosciuta per la ragazza che si inciampava sempre, eh si avevo questa dote che in pochi potevano possedere.

"Ragazzi!" esclamò John B puntato la torcia su una tomba e quindi non aveva sbagliato, era la tomba di una nostra lontana zia! Si precipitò sul grande masso in cui era inciso il nome e fece per spostarlo, ma a sua grande sorpresa da esso uscì un serpente...

Spalancai gli occhi, lucertole, serpenti, iguane: i miei peggior incubi. Ero nata con questa fobia e l'ultima volta che mi si era avvicinato un tale rettile, mi aveva mandata in iper ventilazione, facendo sì che mi mancasse il respiro quasi a soffocare.
Con un rapido scatto corsi verso dei massi, evidentemente era una tomba abbattuta e quindi mi appostai là in alto. "Gaia" mi inseguì mio fratello mentre Jj abbaiava al serpente e Pope cercava di farlo tacere. "Non fare così avanti" mi afferrò la mano e cercò di farmi scendere, ma senza risultati, ero immobilizzata.

"Non toccarmi John B!" esclamai alzando maggiormente la voce e allontanando la mano di mio fratello da me. "O mio dio scendi" mi prese di peso e mi sollevò, io continuavo a dimenarmi mentre lui mi riportò dai miei amici, cercando di tranquillizzarmi con altrettante frasi che mi inquietavano solo che paura.

"G" mi prese il volto Jj "lo sai che questi animali non ci sono di notte è stato un caso che ci fosse stato un serpente là dentro, fidati di me" scuotevo la testa e mi coprivo gli occhi con le mani, inoltre le mie gambe tremavano. Nessuno di loro aveva mai sofferto di qualsiasi strana e stupida fobia, quindi non avevano mai capito quanto fosse per me doloroso ogni volta che capitava.

"Avanti" mi soffocò in un abbraccio e poi rimase con un braccio sulle mie spalle, mentre mio fratello illustrava cosa avremmo dovuto fare, quel ragazzo non perdeva mai un secondo con il suo obbiettivo, ovvero ritrovare nostro padre! Amavo il fatto che fosse così speranzoso però se effettivamente come ci avevano fatto credere da otto mesi che era morto, non so come l'avrebbe presa e tanto meno io, questa volta avremmo potuto ritoccare il fondo come in passato.

"Ragazzi aiutatemi a spostarlo un altro po'" ci incitò e allora prendemmo posto tutti e tre davanti al masso, mentre Jj si apposto dietro di me e mi aiutò a sollevarlo insieme agli altri.
"Via!" esclamò Pope e provammo ad alzarlo, ma purtroppo aprimmo solo un piccolo spazio.

John B puntò subito la torcia all'interno e tentò di entrarci, ma con scarsi risultati e gli altri due fecero lo stesso, sempre non ottenendo niente.
Vedevo i loro volti scoraggiati e quindi non esitai un secondo di più a sfilare dalle mani la torcia a mio fratello e con il cuore in gola ci infilai la testa dentro. "Io ci passo" dissi girandomi leggermente agitata e notai comparire sorrisi a trentadue denti.

"Ma ne sei sicura?" mi chiesero subito dopo in coro, sembrando preoccupati e io annui semplicemente; subito dopo Jj si posizionò con la schiena al muro e intrecciando le mani tra le sue mi fece salire sopra così riuscì a darmi la spinta necessaria per farmi entrare in quella tomba.

Era così fottutamente indecente là dentro: ragnatele, puzza, muffa e robe liquide scorrevano per le pareti e scendevano dal soffitto. "Cosa devo cercare di preciso?" chiesi mentre puntavo la luce in giro per la tomba "lo scoprirai quando lo vedrai" mi comunicò mio fratello dopo averci riflettuto per un paio di secondi e io mi limitai ad annuire.

Non c'era molto da guardare, fino a quando non notai una busta, bingo; John B non aveva tutti i torti, eravamo nel posto giusto e io non aspettai un secondo di più a sfoggiare la mia mano contenente la busta.

Uscì allo scoperto e passai la busta a mio fratello, mentre Jj si occupò di farmi scendere; fino adesso andava tutto bene fino a che non vedemmo due poliziotti dirigersi verso di noi, quindi non aspettammo un secondo di più a darcela a gambe per raggiungere il Twinkie.

Solo arrivati a casa ci posammo sulle sedie e decidemmo di aprire assieme quella busta.
"Aspettate mi faccio un panino!" esordì Jj venendo avanti con del pane ammuffito tra le mani "ha la muffa" lo avvertii prima che lo mangiasse, ma mi ignorò e ci addentò i denti. "Ok no, forse è meglio non mangiarlo" lo posò sul tavolo e si avvicinò a me e a mio fratello.

Cautamente John B aprì il sacchetto e all'interno ci trovò un registratore, ci spiazzò trovare quell'oggetto, ma nonostante tutto appena schiacciò il pulsante d'accensione sentimmo la voce di nostro padre.

Le mie mani involontariamente si portarono alla mia bocca e rimasi ad ascoltarlo con le lacrime agli occhi, subito dopo John B mi circondò i fianchi col suo braccio.

"È ancora vivo" mi sussurrò all'orecchio e appoggiai il mio viso sulla sua spalla.

scelta difficile || rafe cameronWhere stories live. Discover now