Capitolo 22

3.8K 101 33
                                    

Madison's pov

*4 mesi prima*

L'uomo al megafono dice qualcosa o grida non lo so, sembrano tutti così lontani da me, mi tocco l'orecchio destro e vedo del sangue sulle dita, dopodiché buio totale.

Quando mi risveglio mi accorgo di essere in una stanza tutta bianca, indosso una specie di tunica del medesimo colore.

Vedo una figura avvicinarsi, metto a fuoco per capire chi è, fino a quando mi si para davanti.

"Mamma!" Esclamo tra lo stupore e felicità, ha un aspetto giovane, come se questi 15 anni non fossero mai passati.

"Figlia mia!" mi abbraccia.

"Dove mi trovo?" le chiedo.

"È un po' difficile da spiegare, sei svenuta, adesso ti stanno portando in ospedale" spiega.

"Ma io sono qui" affermo con un cipiglio sul viso.

"La tua anima è qui, ma il tuo corpo è laggiù"

"È un specie di paradiso questo?"

"Se proprio lo vuoi chiamare così allora sì" mi sorride.

"Sono morta?" le chiedo staccandomi da lei.

"Sei in coma tesoro" mi accarezza una guancia. "Sta a te decidere se svegliarti o no"

"Io voglio stare con te" dico senza pensarci due volte.

"Anch'io vorrei stare tanto con te bambina mia, ma laggiù ci sono tante persone che aspettano il tuo risveglio, c'è Josh, Sophie, e anche un bel moro tatuato" mi sorride.

Kyle...

Già sento la sua mancanza.

Ma io non ho le forze per svegliarmi.

***

Kyle pov's

È passata qualche ora dalla morte di Madison, ancora il suo corpo è nella stanza dato che dobbiamo attendere circa 12 ore prima di metterla nella bara.

Mi hanno chiesto se volevo prendermi una pausa dal lavoro e andare a casa, ma la mia risposta è stata un no secco, voglio stare qui.

Adesso è pomeriggio sono circa le 15:45.

Vado nella stanza di Madison, le tolgo il lenzuolo per poterle guardare il viso un'ultima volta, non si potrebbe fare ma al diavolo tutto.

Le prendo la mano ed inizio a parlarle.

"Sai Madison prima di conoscerti ero un vero e proprio libertino, amavo divertirmi e non pensare a niente, poi quasi tre anni fa ti ho conosciuta per la prima volta, e mi hai mandato in confusione il cervello" sorrido appena. "Avrei dovuto dirtele prima queste paroline, ma anche se ormai è tardi te le dico lo stesso, ti amo Madison Miller, ti amo più di qualunque altra cosa, ti amo perché riesci a tirar fuori il meglio di me nonostante io ci avevo perso le speranze anni fa, ti amo perché sei una persona buona e gentile ma non ti fai mettere i piedi in testa, ti amo per il modo in cui mi guardi, facendomi sentire desiderato e ti amo perché mi fai sentire vivo" arriccio il naso quando pronuncio l'ultima parola data la situazione.

Ad un tratto sento la sua mano muoversi. Di scatto mi alzo e chiamo un dottore.

"Dottor Thompson..." mi guarda con compassione il dottore.

"Si lo so che nel post mortem il corpo può avere degli spasmi prima di irrigidirsi, ma mi ha stretto la mano dannazione!" Urlo esasperato.

"Kyle lei è morta... devi andare avan-" si blocca di colpo.

MineWhere stories live. Discover now