Capitolo 35

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Ho sempre creduto che la vita mi avesse tolto tutto.

Una madre.

La possibilità di avere un padre decente.

Ho vissuto per anni nella paura.

Paura di essere picchiata ancora e ancora da mio padre, paura degli ospedali, paura di affondare nella mia stessa fossa, paura di tutto.

Poi è arrivata Harriet, e l'ho persa.

È arrivato Kyle, per alcuni anni l'ho perso.

Come posso tenere al sicuro le persone se ogni volta le perdo?

Ho paura di questo, ho paura di non riuscire a proteggerla, adesso conta su di me.

Ma farò tutto il possibile affinché non le succeda nulla.

"Quindi questa sarà la nostra nuova casa?" Chiede Harriet indicando la villa.

"Esatto tesoro, ti piace?" Le sorrido.

"Si!" esulta saltellando sul posto.

"Aspetta di vedere l'interno" ridacchia Kyle prendendola in braccio.

Sono troppo carini insieme, nonostante non è sua figlia, la tratta come se lo fosse.

Entriamo all'interno della casa e spalanco la bocca.

È bellissima, ogni dettaglio è stato curato alla perfezione.

C'è anche il primo piano, non ci posso credere.

Tutte le stanze sono enormi, la cameretta di Harriet è stupenda.

"Ti piace il colore delle pareti?" Chiede Kyle alla bambina.

Harriet guarda le pareti rosa e fa un conato di vomito.

"Kyle ha 9 anni non 5" incrocio le braccia al petto ridacchiando. "Harriet di che colore vorresti le pareti?" Mi abbasso alla sua altezza.

"Celeste" sorride.

"Allora saranno celesti!" Esclamo rialzandomi.

"Domani farò venire un imbianchino" afferma Kyle sorridendo.

Harriet sorride.

"Andiamo a mangiare già è tardi, poi devo andare a lavoro" ridacchio andando verso la cucina.

"Si anch'io, ho il turno in ospedale" butta la testa all'indietro Kyle seguendomi.

"Quindi tu sei un medico?" Gli chiede Harriet.

"Esatto" le sorride.

"E salvi delle vite?"

"Faccio tutto il possibile affinché avvenga" la prende in braccio per sistemarla sul bancone della cucina.

"E tu sei un poliziotto?" Si rivolge stavolta a me.

"Si" affermo fiera.

"Arresti i criminali?" Chiede con gli occhi a cuoricino.

"Si ho il compito di arrestarli e mandarli nella sala interrogatori" le accarezzo i capelli sorridendo.

"È bellissimo! Anch'io voglio essere un poliziotto da grande!" Batte le mani felice.

Quindi lei ama il mio lavoro?

Questo non può che rendermi contenta.

Ridacchio e ritorno a cucinare.

"Stai facendo la pasta con la polpa di ricci?" Mi chiede Kyle affiancandomi.

"Si, ad Harriet piace" sorrido.

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