Capitolo 27

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"Non capisco perché proprio io lo devo andare a prendere" sbotto al telefono.

"Perché io e Betty non possiamo, dai Mad ti prego" mi scongiura Liam dall'altro capo del telefono.

"Kyle non può?" Azzardo a chiedere.

"È a casa sta cucinando"

"E va bene" sbuffo.

Riaggancio la chiamata e mi dirigo in macchina per prendere Cameron, ovvero il figlio di Betty e Liam, il più grande però.

Arrivo davanti l'asilo e aspetto che escano i bambini.

Questa scuola è enorme, c'è l'asilo, le elementari, le medie e persino il liceo.

Poco dopo sento la campanella suonare, e di corsa tutti i bambini e ragazzi si catapultano fuori dall'edificio.

Intravedo una bambina, dai capelli castani, gli occhi marroni, ha un viso familiare, c'è qualcosa nel suo sguardo che mi sembra come se l'avessi già vista.

Ad un tratto sbarro gli occhi, no non può essere lei.

"Zia Mad!" Esclama una chioma castana venendomi incontro.

"Ciao piccola peste!" Lo prendo in braccio e lo riempio di baci.

"Anche papà ti chiama sempre così" ridacchia.

Ed è proprio vero, Liam tuttora mi chiama così, sono sempre stata una persona energica, che non si stanca facilmente, ma puntualmente combina guai.

"Lo so" ridacchio insieme a lui.

Andiamo verso la macchina e lo metto nei sedili dietro.

"Allacciati la cintura sennò i tuoi genitori mi sgridano" gli sorrido guardandolo dallo specchietto.

Annuisce e si allaccia la cintura.

È un mix di caratteri, un po' come me, certe volte è un peperino proprio come suo padre, ma altre volte è così calmo e silenzioso che nemmeno si sente, e questo sicuramente l'ha preso da sua madre.

Dopo un paio di minuti arriviamo a casa di Liam e Betty, apro la porta e trovo Kyle da solo in cucina che sta preparando da mangiare.

"Zio!" Esclama il piccolo andando verso Kyle.

"Ei campione" lo prende in braccio.

Per un millesimo di secondo, vedere Kyle con un bambino in braccio, ha provocato in me una sensazione strana, come se mi fosse passata tutta la vita davanti.

Mi sono immaginata Kyle come padre, non dico che sarebbe un disastro in quelle vesti, ma non sarebbe stata una passeggiata.

Perché penso queste cose? Io e lui ci siamo lasciati, non dovrei fare questi pensieri.

Poco dopo sento che bussano alla porta così guardo Kyle con un cipiglio.

"Sarà sicuramente Allison con la sua compagnetta" mi spiega.

Allison è sua nipote, la figlia di Jennifer.

Apro la porta e vedo la chioma mora di Allison con i suoi occhioni azzurri che mi guardano, poi guardo alla sua sinistra e noto la stessa bambina che ho notato all'uscita della scuola.

Continuo a ripetere nella mia testa che ha qualcosa di familiare. Ma che cosa?

"Ciao ragazze" le saluto sorridendo facendole entrare in casa.

"Ciao!" Dicono all'unisono.

"Io sono Harriet" si presenta la bambina.

"Madison piacere" sorrido.

MineWhere stories live. Discover now