Capitolo 32

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Credevo che ormai le sorprese fossero finite, ma invece no...

Mason mi ha nascosto il fatto di aver tenuto con lui la bambina senza dirmi nulla.

La pagherà cara per questo, molto cara.

Fosse l'ultima cosa che faccio.

"Capisco che sia tua figlia Mad, ma anni fa volevi darla in adozione, perché adesso vuoi crescerla tu? Cos'è cambiato?" Mi chiede Sophie sorprendentemente confusa.

"È cambiato il fatto che io sia cresciuta, che ho commesso un grave errore a lasciarla andare. Probabilmente se non avessi agito così sarebbe con me adesso" dico con voce affranta.

"Non è mai troppo tardi" mi accarezza la schiena.

"Sophie ha ragione, puoi fare causa a Mason, potresti vincere" interviene Josh.

"L'ho abbandonata, il giudice non l'affiderà mai a me" mi copro il viso con le mani.

"Ma Mason alla fine l'ha tenuta con sé senza consultarti, è grave questo" entra nel salone Kyle.

La sua voce è come un tocca sana per il mio corpo e per la mia mente.

Mi sento poco meglio adesso.

Ma ancora quel macigno sul petto c'è lo stesso, e credo non se ne andrà mai.

"Io vi ringrazio ragazzi per essermi accanto, ma la situazione è piuttosto delicata, è una bambina, non un giocattolo" li guardo tristemente.

"Ed è la tua di bambina Mad, e mia nipote" mi sorride Josh.

"Anche mia nipote ti ricordo" dice Sophie colpendo mio fratello sulla spalla.

"Io è meglio che non parlo" ridacchia Kyle.

Tutti lo seguiamo a ruota.

"Bene io vado, farò tardi a lavoro, e non voglio essere colpito da Liam" ride mio fratello prendendo la valigetta.

"Salutami il tuo capo allora" gli fa l'occhiolino Kyle.

"Certo tanto è solo tuo fratello, che sarà mai" ridacchia Josh.

Kyle fa un cenno con la mano ridendo ed io gli mando un bacio volante, Sophie invece si è volatilizzata.

"Sophie?!" La richiamo cercandola nel salone.

"Probabilmente è in cucina lasciala respirare un attimo" mi abbraccia Kyle da dietro.

"D'accordo" rido mordendomi il labbro nel frattempo girandomi verso di lui.

In risposta mi prende il viso tra le mani.

"Miller cosa ti ho sempre detto?" Guarda le mie labbra.

"Non ricordo Thompson" lo guardo negli occhi.

"Se ti mordi il labbro finisce male" i suoi occhi si incastrano ai miei.

"E se volessi questo?" Dico cercando di fare una voce più sexy possibile.

"Non credo che tu voglia essere scopata così forte da non poter più camminare il giorno dopo" dice diretto e rude.

Possibile che io già senta caldo?

Tranquilla la nostra amica è combinata peggio.

Ottimo direi, incredibile come si accende non appena lui parla con la voce roca.

Perché tu no?

Io sono un caso a parte.

Lo so purtroppo.

MineWhere stories live. Discover now