CAMBIAMO PUNTO DI VISTA. 🤍

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<< Ehi, che succede? Bea, tutto bene? >> per quanto avessi voluto dirgli che adesso che c'era lui andava tutto meglio, continuavo a piangere << Vieni qui >> mi accolse tra le sue braccia dopo aver asciugato qualche lacrima e avermi quasi soltanto sfiorato le labbra, come se avesse avuto paura di potermi fare del male << Adesso ci sono io Bea, rilassati qualunque cosa sia successa >> mi diceva facendo scivolare la sua mano sulla mia schiena << Non mi importa saperne il motivo, facciamo come sempre, se non ti va di parlarne non lo facciamo >> e invece lo doveva sapere ma una parola non riusciva ad uscire dalla mia bocca << Dobbiamo avere un problema noi due, non riusciamo mai a confessarci nulla. Ma non è un male, abbiamo soltanto bisogno di tempo >> mi lasciò per guardarmi negli occhi ma il mio sguardo non incontrò mai il suo. Non mi meritavo lui, non mi meritavo il suo conforto, non mi meritavo la sua comprensione, non meritavo il suo amore. << Che dici se ci spostiamo sul letto? >> non mi ero accorta di essere rimasta in quell'angolino. Mi prese le mani per farmi alzare << Oissa >> si fermò << Che hai fatto alla mano? >> mi domandò osservandola preoccupato e spaventato e rigirandola tra le sue << Nulla >> riuscii a pronunciare, era davvero messa male, l'avvicinó alle sue labbra e la baciò, feci una smorfia per il dolore << Ti fa male? >> i nostri occhi si incontrarono, abbassai lo sguardo << No davvero Manuel, non è nulla >> non volevo farlo preoccupare, il nodo che si era formato aveva lasciato la mia gola e le ultime lacrime stavano attraversando il mio viso ed era merito suo. << Va bene >> non se l'era bevuta, smise di osservarmi per cercare di capirmi un minimo e mi trascinò sul letto, si sdraiò accanto a me immerso nei suoi pensieri. Mi girai a guardarlo, lui fece lo stesso, un sorriso lasciò la mia bocca incontrando i suoi occhi, mi ero dimenticata l'effetto che mi facevano. Il suo sguardo era pieno d'amore, pieno di compressione << Manuel >> sussurrai << No, non dire nulla >> mi disse avvolgendo il mio volto con le sue mani e asciugandolo, ci guardammo negli occhi per un paio di secondi ma alla fine non resistemmo, avevamo entrambi bisogno l'uno dell'altro, il mio scudo fatto di mille scuse si era infranto. Lo abbracciai, poi chiusi gli occhi...

                         ~ Matteo's pov ~

Sono Matteo Pessina, ho 24 anni, faccio parte della nazionale italiana e i miei due migliori amici stanno insieme, sì perché sono qui per parlare di questo, a nessuno interessa della vita monotona di un calciatore quando c'è poi di mezzo l'amore. So che molti di voi aspettavano il mio punto di vista e non tarderò a darvelo. Com'è sentirsi il terzo in comodo? Imbarazzante ma divertente, no solo imbarazzante. Quante volte mi sono sentito così? La maggior parte. È un problema essere il migliore amico di entrambi? Sì, un grosso problema, devi saper tenere la lingua a freno. Sapevi fin dall'inizio che sarebbero finiti insieme? In un modo o nell'altro sì e sono davvero molto felice per loro, quando li vedo insieme vedo l'amore di due ragazzini che stanno scoprendo adesso cosa significhi.
Ma ritorniamo a oggi, allora oggi stavo tornando in camera dopo aver passato una mezz'oretta con Nico dopo l'allenamento per farmi una bella doccia e se i due piccioncini me lo avessero permesso riposarmi un po'. Quasi arrivato vidi Manuel uscirne con sicuramente non una bella faccia << Stai bene, amico? >> si accorse della mia presenza << Si io sì >> mi lasciò intendere << Quando sono tornato ho trovato Beatrice in un angolino che piangeva e poi mi sono anche accorto che aveva un grosso livido alla mano ma lei non mi ha voluto dire niente >> Federico era stato il primo a lasciare l'allenamento << E adesso? >> lasciò la maniglia della porta << L'ho messa a letto, sta dormendo >> ci incamminammo verso non so dove << Manuel hai bisogno di rilassarti, vai da Nico e chiedigli il vino migliore, fate una bella chiacchierata >> io avevo un conto in sospeso << E tu? >> mi domandò << Ci vediamo all'allenamento di questo pomeriggio, devo sbrigare delle cose molto importanti >> le nostre strade presero delle pieghe diverse, andai al campo. << Sapevo di trovarti qui >> dissi fermando il pallone che aveva precedentemente tirato << Mi stavi cercando? >> gliela passai, la prese con le mani e si avvicinò a me << Quando hai lasciato l'allenamento dove sei stato? >> cercai di estorcergli la verità che già conoscevo, mi guardò confuso << Lasciala in pace Federico >> resi le cose più chiare, mi passò la palla, io l'afferrai, andò verso la panchina e si sedette << Lo farò, l'avrei fatto anche se tu non me lo avessi detto, volevo solo sapere se avevo mai avuto una possibilità >> si tolse i parastinchi e li posò sull'erba del campo << Forse l'ho avuta ma non più >> lasciai andare la palla << Era quello che volevi sentirti dire? >> prese i parastinchi e si alzò venendo verso di me << Non volevo farle del male >> non lasciava trasparire una minima emozione ma sapevo che in realtà fosse a pezzi e stavo iniziando a sentermi uno stupido ad aver intrattenuto quella conversazione << E la mano? >> mi ritornaro alla mente le parole di Manuel << Cosa? >> non ne sapeva niente, era sincero, lo potevo vedere dai suoi occhi << Federico non prenderla come una minaccia o qualsiasi altra cosa ma come un consiglio, so cosa stai passando ma credimi se ti dico che anche lei sta male al pensiero di ciò che ti ha fatto. Siamo compagni di squadra e amici non vorrei mai che stessi male >> gli porsi la mano << Non fare cavolate, ok? >> la strinse << Va bene >>.
Tornai dal mio migliore amico che forse era di nuovo di buon umore e la mia presenza non era stata necessaria, allora passai in camera, diedi un bacio in fronte a Beatrice << Adesso sei al sicuro ma devi sistemare questa situazione, ok? >>. Andai a fare quella tanta desiderata e meritata doccia pensando a che piega stesse prendendo il tutto.

~ Spazio autrice ~
In questo capitolo volevo primeggiare l'amicizia e regalarvi anche il punto di vista del nostro Matteo.
Spero vi piaccia...🤍

M.L. Finalmente tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora