31|| LORENZO

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Chiusi la chiamata e ripensai a ciò che Matteo mi aveva appena detto, un messaggio mi svegliò dai miei pensieri
Papà🙃⚽️❤️
Ti aspettiamo a Coverciano, siamo appena tornati
Tornai al tavolo per prendere le mie cose e salutare Lorenzo << Scusami davvero tanto ma devo proprio andare >> dissi velocemente prendendo la borsa << Se vuoi posso accompagnarti io, devi solo dirmi dove sei diretta >> mi fermai un attimo e lo guardai attentamente << Va bene ma durante il viaggio devi dirmi qualcosa in più su di te, abbiamo parlato fin troppo di me >> si alzò anche lui << Aspettami fuori >> lo vidi allontanarsi verso il bancone, si girò un'altra volta per assicurarsi che stessi facendo ciò che mi aveva detto, io allora girai i talloni e mi incamminai verso l'uscita. Iniziai a camminare su e giù, sentii la porta aprirsi dietro di me e il mio via vai cessò << Andiamo? >> mi domandò con un cenno del capo, annuii semplicemente. Mentre camminavamo verso la sua macchina non feci altro che guardarlo restando qualche passo indietro, avevo la strana sensazione di conoscerlo già come se entrambi ci fossimo incredibilmente ricordati dell'altro soltanto adesso. Aprì la portiera con un gesto ampio del braccio invitandomi ad entrare, mi sedetti ed allacciai la cintura, qualche secondo dopo lui si trovava proprio di fianco a me << Allora, dove la porto signorina? >> disse accedendo il motore << Direzione Coverciano >> risposi << Sai dov'è? >> domandai subito dopo ricevendo soltanto un'occhiata come risposta .
<< Allora >> dissi dopo un lungo silenzio << Allora >> mi fece eco << Abbiamo detto che ti chiami Lorenzo >> cercai di avere maggiori informazioni << Si, Lorenzo Ricci. Ho 22 anni, sono laureato in medicina, vivo da solo, non sono fidanzato e... niente, è tutto quello che c'è da sapere su di me >> ci guardammo per un attimo poi i suoi occhi tornarono sulla strada, sentivo che era sbagliato quello che stavo facendo eppure c'era qualcosa che mi attraeva a lui << Ho una vita abbastanza monotona, non ho molti amici, mi piace molto passare del tempo da solo >> continuò << Sei un tipo particolare >> mi lasciai sfuggire << Si, diciamo così >>.

<< Siamo arrivati >> gli dissi indicandogli l'entrata di Coverciano << Posso anche scendere qui >> aggiunsi ma lui girò ed entrò nel parcheggio e solo allora mi fece scendere. << Grazie, è stato davvero un piacere conoscerti Lorenzo >> dissi con un sincero sorriso sul volto << Bea >> sentii una voce dietro di me che riconobbi subito, mi girai e le mie previsioni si fecero esatte << Manuel, arrivo subito, aspettatemi dentro >> cercai di nascondere il disagio che provassi, Manuel non si spostava di lì e sapevo che, testardo com'è, non lo avrebbe fatto. Mi rigirai verso Lorenzo quasi per chiedergli l'assenso di andare << Ci vediamo Bea >> lo vidi risalire in macchina.
Andai verso Manuel << C'era bisogno di comportarsi così? >> gli chiesi infastidita << Così come? >> disse innocentemente << Ti avevo chiesto di rientrare ed aspettarmi dentro >> resi esplicito ciò che già lo era << Per caso ha dato fastidio al tuo amichetto? >> mi disse con un tono che non mi piaceva << Adesso lui non c'entra niente >> si passò nervosamente una mano fra i capelli << Lo difendi pure >> disse sbuffando << Non lo sto difendendo >> perché riuscivamo soltanto a fraintenderci? << C'è Roberto che ti aspetta nel suo studio, ero qui per questo >> cambiò discorso abbassando lo sguardo << Grazie >> dissi andandomene.

<< Papà, sono qui >> dissi entrando e non trovando nessuno << Aspettami lì, arrivo subito >> sentii dalla stanza accanto, mi sedetti alla scrivania e iniziai a giocherellare con la sedia, quando lo vidi entrare smisi. << Non ti sei fatta sentire, tutto bene? >> annuii debolmente in risposta alla sua domanda << Hai chiesto tu a Manuel di chiamarmi? >> gli chiesi << No, lo avevo chiesto a Matteo, perché? >> Matteo, come sempre c'era dietro lui << No, nulla >> mio padre prese posto sulla sedia proprio di fronte a me, dall'altra parte della scrivania << A proposito di Manuel, come va tra di voi? >> per un attimo mi andò di traverso la saliva << Siamo amici >> dissi facendo finta che non mi importasse << E a te sta bene? >> si affrettò a domandarmi mio padre << Certo >> pronunciai frettolosamente. Si alzò nuovamente dalla sedia << Vuoi del caffè? >> mi offrì << No no, l'ho già bevuto prima di venire qui >> ripensai a Lorenzo e quel poco tempo che avevamo condiviso. Preparò una tazzina per sé e tornò a sedersi << Guarda che foto ho trovato >> mi disse facendola scivolare sul tavolo verso di me. Eravamo io, mio fratello ed un altro bambino che giocavamo a pallone con papà << Papà, chi è questo? >> dissi indicando il bambino e sporgendomi verso mio padre << È Lorenzo, non te lo ricordi? Eravate inseparabili da bambini >>
Lorenzo

M.L. Finalmente tuWhere stories live. Discover now