vendicativa la ragazza

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M:oh cazzo mi hai sentito,vabbè se è troppo presto-
A:ti amo anche io theo.

Mi buttai sulle sue labbra.

A:ora però dovremmo tornare a casa.
M:rivestiamoci e poi dammi la mano.

Ci rivestimmo e la presi per mano facendoci smaterializzare sul divano di casa sua.

P:dove eravate spariti.
A:stavamo scopando.
C:io-
A:merda non ti avevo vista.
M:vado a lavarmi dopo mi raggiungi?
A:può darsi.
M:ti amo.
A:anche io.

Dissi stampandole un bacio sulla bocca.

ARIANNA POV

P:ti ha detto finalmente che ti ama.
A:si-aspetta in che senso finalmente.
P:perchè è già da un paio di giorni che prova a dirtelo ma non ci riusciva.
A:oh beh questo non me lo aspettavo.

Cercai di alzarmi dal divano ma caddi.

C:io non ho parole.
A:dai zia non fare così.
P:vuoi una mano?
A:no guarda mi piace talmente tanto il pavimento che ci voglio fare amicizia. Si cogliona tirami su.

Mi accompagnò fino alla camera e poi da sola con qualche piccolo problema tecnico arrivai fino al bagno.

A:ei sono arrivata.
M:beh entra allora.

Mi spogliai e entrai in doccia ci lavammo tranquillamente e poi andammo a dormire.

MATTHEO POV

ORE 9.10

Mi alzai per primo e preparai la colazione per arianna.

P:ce l'hai fatta a dirle ti amo eh.
M:finalmente direi. Comunque ieri c'è l'hai portata tu fino alla camera vero?
P:per forza non si reggeva in piedi ci sei andato pesante ieri.
M:oh no ieri quella che c'è andata pesante è lei mi sono letteralmente fatto sottomettere.
P:sono sicura che lei si è divertita,però per il resto mi tiro fuori da questa conversazione.

Finii di preparare la colazione e la portai in camera.

M:piccola svegliati.
A:mhm ho sonno.
M:non mi interessa ti devi svegliare.
A:che palle va bene.

Si girò per guardarmi e quando vide che le avevo portato la colazione sorrise.

A:quanto ti posso amare.
M:ora mangia così poi ci vestiamo e facciamo un giro.
A:ascolta io la mattina ci metto un po' per connettere ok a meno che non mi metti la testa nel ghiaccio fino alle 11 non ditemi nulla.
M:aspettami qua un secondo.

Andai in cucina presi un bicchiere d'acqua gelata.

P:che fai con quello?
M:sveglio per bene arianna.
P:tu vuoi proprio farti odiare.

Tornai in camera e la vidi sdraiata con gli occhi chiusi. Andai vicino a lei e le rovesciai l'acqua in faccia.

A:ma che cazzo fai.
M:almeno ti sei svegliata.
A:io ora ti ammazzo.

La vidi alzarsi così uscii dalla camera correndo inseguito da lei.

A:vieni qua non ti faccio niente.
M:si certo hai una ciabatta in mano e secondo te mi avvicino.
A:va bene tregua ora vieni qua.

Disse posando la ciabatta rimettendosela al piede. Andai verso di lei per darle un bacio lei con la mano mi prese una palla e la strinse.

M:cazzo che male arianna.
C:che succede,perchè sei bagnata e perchè lui è steso per terra che sta tirando giù tutti i santi.
A:mi ha buttato addosso acqua congelata e io gli ho strizzato una palla.
D:vendicativa la ragazza.
M:vaffanculo arianna.
A:ti amo anche io ricciolino.

An intertwined story.                            -MATTHEO RIDDLEWhere stories live. Discover now