sei cambiata

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A:chi è?
M:io.
A:oh.

Me ne stavo per andare quando mi prese il polso.

A:lasciami.
M:dove vai con quella cosa in mano.
A:volevo dormire qui ma ci sei tu.
M:camera tua?
A:ho appena discusso con blaise e non ci voglio stare in camera. Tu devi rimanere qui o te ne vai.
M:rimango.
A:d'accordo.
M:non te ne andare.
A:smettila.
M:rimani qua ti prego.
A:riddle smettila te lo chiedo per favore stammi lontano.
M:ti prego rimani qua con me.

Si avvicinò a me e mi abbracciò. Era diverso non lo avevo mai visto così. Mi sedetti per terra e misi su la coperta. Mattheo si mise di fianco a me con un braccio intorno alla mia spalla,io mi appoggiai al suo petto e ci addormentammo così.

Mi svegliai ancora con il braccio di mattheo intorno alla spalla. Mi alzai avevo un mal di testa assurdo,mi ricordo vagamente la conversazione di ieri con mattheo. Mi alzai,lui si svegliò e mi guardò.

M:buongiorno.
A:ciao.
M:stai bene?
A:alla grande.
M:ei.
A:cosa vuoi.
M:che hai ieri sera non eri così.
A:ero ubriaca.
M:non mi sembra che tu ti sia tirata indietro quando ti ho baciata.

Non dissi niente rimasi li impalata.

A:io vado da reg.
M:nonono vieni qua. Stai mangiando?
A:si.

Dissi guardando altrove.

M:guardami in faccia e ridillo.
A:no.
M:tu adesso vieni con me così ti faccio mangiare.
A:lascia stare non ho fame.
M:muoviti.
A:noo.

Si avvicinò a me e mi prese a mo di sacco di patate.

A:mattheo marvolo riddle mettimi giù subito.
M:no.

Arrivammo in sala grande con tutti che ci guardavano.

A:pensi di mettermi giù ora?
M:ora si.

Si mise di fianco a me e quando apparì il cibo iniziò a imboccarmi.

A:posso fare anche da sola le ho le mani.
M:mangia e non rompere.
A:dio quanto sei fastidioso.

Alzai gli occhi al cielo e continuai a mangiare. Quando finii mi alzai per andare verso il bagno.

M:siediti.
A:devo andare in bagno.
M:no non ci vai.
A:ma perchè.
M:giuro che ti seguo se ti sento vomitare ti imbocco ancora finchè la smetti di vomitare ogni volta che hai finito di mangiare.
A:va bene mi siedo.

Mi risedetti. Sentii delle mani scompigliarmi i capelli.

A:fred?
G:george.
A:cazzo non indovino mai.
F:vabbè imparerai a distinguerci.
G:comunque.
F:nostra sorella.
G:vuole parlarti.
F:riguarda.
G:riddle.
M:dite a vostra sorella di chiudere la bocca.
G:noi lo abbiamo.
F:saputo solo.
G:ora.
M:vostra sorella non deve azzardarsi a dire niente.
A:di cosa parlano.
M:n-non lo so.
A:adesso fai il finto tonto dimmi cosa cazzo è successo.
M:ho baciato ginny.
A:embè?
M:alla festa quando stavamo insieme.
A:come prego?
M:avevo la faccia appiccicata alla sua e le nostre labbra si sono toccate.
A:scusate io ora devo andare.

Il mio cuore si frantumò in mille pezzi.

M:aspetta.
A:no,senti ora non ti avvicinare più a me.

Corsi in camera mia e mi buttai sul letto.

P:tutto bene?
A:no.
P:cosa è successo.
A:niente lascia stare.
P:dai che ti ascolto.
A:hai presente quando alla festa in sala grande riddle toccava il culo a ginny?
P:si.
A:la ha anche baciata.
P:ma davvero?
A:me lo ha detto meno di due minuti fa.
P:mi dispiace.

Si alzò e mi venne in contro. Mi abbracciò,mi staccai subito e mi misi di lato sul letto.

MATTHEO POV

In questa settimana non vidi molto in giro arianna,e le poche vole che la incrociavo mi guardava male o non mi guardava proprio. Avrei dovuto dirglielo subito le cose si erano tranquillizzate fra di noi e ora è tornata a odiarmi.

D:mattheo,mattheo a che pensi.
M:eh?
D:a che pensi sono dieci minuti che fissi il vuoto.
M:a niente.
D:allora smettila di guardare il soffitto e aiutami.

Eravamo in punizione e finchè la classe non sarebbe stata pulita non saremmo potuti uscire.

M:ma che si fotta io non pulisco proprio niente.

Eravamo nella classe di piton. Sentimmo entrare qualcuno.

A:professore ha detto che voleva ved-

Si bloccò quando mi vide.

D:non c'è piton.
A:ma dai davvero? Non avevo visto.

Disse in tono sarcastico,rivolgendogli un sorriso falso.

D:dio quanto sei antipatica quando fai così.
A:oh poverino ti sei offeso.
D:chiudi quella fottuta bocca.
A:perchè mai è così bello provocarti.

Disse sedendosi sulla cattedra guardando fisso draco.

D:io e te dobbiamo parlare perchè adesso non ne posso più.
A:penso di non avere niente da dirti.
D:io si quindi parleremo e la smetterai una volta per tutte di rispondermi così acida.
A:sono così tesoro. Non smetterò di fare la acida. Oh sai ho ricevuto una visita poco gradevole dalla tua cara zietta.
D:bellatrix?
A:si esatto proprio lei. Sai mi stava dando molto fastidio e non mi sono trattenuta le ho lanciato qualche crucio. Spero si sia ripresa ovviamente non voglio che le succeda assolutamente niente.

Disse ridendo con tono ancora più sarcastico di prima.

M:dio ma che cazzo ti sta succedendo.
A:oh perchè la nuova me non ti piace? Beh te ne farai una ragione.
M:ti sei messa nei guai.
A:poco importa. Tanto dovrò vedermi con il tuo adorato paparino.
M:assolutamente no.
A:oh e perchè ho così tanta voglia di conoscere il mio ex genero sembra così strano. Ora sono io quella che vuole conoscerlo.
M:stai andando ad ammazzarti.
A:beh tanto che avrei da perdere?

Disse storcendo la bocca.

A:se morissi farei un favore a tutti non credete? Tantè che ci ho pure fatto un pensierino da sola. Avreste un peso in meno nella vostra vita da teste di cazzo.
M:ma di che stai parlando.
A:se non ci fosse stata pansy a fermarmi mi sarei lanciata un'avada kedavra da sola.

Disse ridendo.

M:non è divertente arianna.
A:io lo trovo molto divertente invece.
D:sei cambiata preferivo l'altra te.
A:l'altra me l'avete distrutta eccone una nuova. O e fidatevi ero anche peggio prima di venire qui.

Balzò giù dalla dal tavolo con un saltello e uscì saltellando.

An intertwined story.                            -MATTHEO RIDDLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora