mostro

834 25 1
                                    

A:giuro che se non ti allontani da me un calcio nelle palle non te lo toglie nessuno. Dici a me di non fare la bambina ma ti sei visto dai.

Dissi ridendo. Evidentemente lui non apprezzava la verità perchè mi prese e mi fece sbattere con la schiena al muro e mise una mano intorno al collo.

A:lasciami bastardo.
M:ritira quello che hai detto.
A:no.

Lui rimise la mano sotto il vestito,io lo guardai e gli tirai uno schiaffo.

M:non avresti dovuto.

Rimise due dita dentro di me e le mosse con violenza.

A:h-ho detto levati.
M:sh tanto lo sappiamo entrambi che ti piace.

Alzai il ginocchio e lo tirai dritto nella sua intimità.

M:dio che male,sei proprio una puttana.
A:penso che tu non abbia capito come stanno le cose. Io non devo fare quello che dici tu. Sei come i bambini che vogliono comandare su tutto,però sono pur sempre bambini esattamente come te che con un calcio li stendi.

Risi e tornai dagli altri.

R:dove sei stata tutto sto tempo.
A:in bagno.
R:con riddle immagino.
A:qualche problema?
R:certo che non riesci proprio a stare senza scopare con quello.
A:non abbiamo scopato.
R:e le gambe per quale strano motivo ti tremano.
A:oh forse perchè mi ha presa sbattuta contro il muro e infilato due dita dentro di me.
R:cosa scusa.
A:esatto quindi smettila pure tu di fare il cazzo di bambino.

Si avvicinò a noi lumacorno.

L:sapete dov'è il signor riddle?
R:io no tu piuttosto arianna sai dov'è. Se lo trovo gli spacco la faccia.
A:no non ho idea di dove sia.

Me ne andai e tornai in camera mia. Quando arrivai mi trovai riddle sul letto.

A:non ci siamo capiti.
M:già evidentemente non hai chiare alcune cose. Se ti vedo o sento scopare con qualcuno tu e il diretto interessato farete una brutta fine.
A:uhuh che paura che mi fai.
M:non ti conviene continuare a provocarmi piccola puttanella.
A:chiamami ancora così e-
M:e cosa? Cosa vuoi farmi tirarmi un'altro calcio uhuh mi sto spaventando.
A:ma si può sapere che cosa vuoi ancora da me.
M:voglio te.
A:ma non prendiamoci in giro.
M:perchè tu non mi ami più?
A:non ho detto questo.
M:pensi davvero che riesca a dimenticarti così infetta?
A:non sarei sorpresa guarda. E poi dimenticarmi? Sono solo stata una delle tante che ti sei scopato l'unica cosa che ti saresti potuto dimenticare è come scopo visto che di me non ti è mai fregato niente.
M:perchè continui a ostinarti.
A:perchè è vero. Come faccio a crederti.
M:facciamo così prendo il veritaserum da piton lo bevo e tu mi chiedi tutto quello che vuoi.
A:senti lascia stare mh.
M:no perchè già mi odi voglio almeno che tu sappia che ti amo davvero.
A:e allora perchè hai fatto quello che hai fatto,se ami davvero una persona perchè scopartene un'altra.
M:perchè cazzo mio padre mi sta facendo uscire pazzo se io e te stavamo ancora insieme lui ti avrebbe uccisa capiscilo una buona volta.
A:ogni volta che parliamo di questo argomento cambi la storia. Prima perchè eri incazzato adesso tuo padre e poi? Ci sarà pure tuo fratello che ti minaccia? Almeno inventane una di scusa e rimani su quella.

Uscii dalla camera seguita da lui. Arrivai in sala comune dove c'erano gli altri. Mi fermai quando sentii prendermi il polso.

A:lasciami.
M:no guardami.
A:smettila. Smettila di inventarti scuse ogni volta.
M:non sono scuse. Ti amo seriamente.
A:non mi fiderò mai più di te.
M:ti prego arianna.
A:perchè ogni cazzo di volta che tocchiamo questo argomento magicamente la motivazione cambia dimmelo.
M:non è cambiata.
A:senti ammetti che ti sei scopato quella quando "stavamo insieme" solo per divertimento.
M:non è così.
A:si invece non mi ami punto e basta.

Si avvicinò a me mi prese il viso e mi baciò. Approfondì il bacio,non mi staccai subito forse neanche volevo staccarmi. Non ci voglio tornare con lui lo odio ma non riuscii a tirarmi indietro.

R:bravi.
A:reg smettila.
R:stai zitta va.
A:ma che cazzo hai pure tu.
R:dio certo che da sola non ci arrivi eh.
A:se tu me le spieghi le cose magari.

Mi prese il polso e mi staccò da riddle.

A:dimmi che hai.
R:mi piaci okay.
A:c-cosa.
R:esattamente.
A:ma io-
R:tu no lo so ora stammi lontana.
A:reg ti prego non anche tu.
R:stagli lontana allora.

Si avvicinò a me,mise le mani sui miei fianchi e mi baciò. Andammo avanti per un po' e mi staccai quando sentii tirarmi indietro.

M:oh black non avrò nessuna pietà.
A:riddle lascialo stare.
M:ce ne sono anche per te dopo stai tranquilla.
Crucio.

Reg cadde per terra senza emettere suono il che mi fece rabbrividire. Iniziò a uscirgli sangue.

A:staccati da lui.
M:no.

Mi avvicinai a lui ma prima che potessi fare qualcosa mi lanciò un crucio. Non provai tanto dolore visto che nin era la prima volta che lo subivo.

M:avevo detto che le conseguenze sarebbero state per tutti e due.
P:ma che cazzo mattheo smettila.
M:stanne fuori.
P:non osare più farle del male.

Tirò fuori la bacchetta e gliela puntò contro.

M:abbassala.
P:abbassala anche tu.
M:ti ho già detto di starne fuori.
P:expelliarmus.

La bacchetta di riddle volò in mano a pansy. Mi alzai a fatica e presi la mia bacchetta e gli lanciai un crucio.

A:che razza di mostro sei?
M:arianna.
A:non provare ad avvicinarti più a me.

Me ne andai seguita da pansy e reg.

An intertwined story.                            -MATTHEO RIDDLEWhere stories live. Discover now