troppe promesse

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Mi rismaterializzai da arianna.

A:alla buon'ora.
M:scusami.
A:vaffanculo mattheo dove sei stato.
M:qua in giro.
A:si e ad un certo punto dove ti sei smaterializzato?
M:da nessuna parte.
A:ti ho seguito.
M:arianna ti spiegherò lo prometto.
A:troppe promesse e nessuna mantenuta.
M:lo so ma c'è un motivo.
A:vabbè noi stiamo ancora giocando andiamo non ho più voglia di parlare.

Andammo in sala dove c'erano i suoi parenti e iniziammo a giocare lei si mise di fianco a suo cugino e io di fianco a lei. Misi la mano sulla sua coscia.

A:mattheo ci sono tutti i miei zii non mi sembra il caso.
M:basta che non fai rumore.

Alzò gli occhi al cielo sentendo la mia mano salire e infilarsi sotto il suo vestito. Le spostai di lato l'intimo e infilai due dita.

A:merda.
Al:che cazzo state facendo voi due.
M:cazzi nostri.
Al:arianna.
A:taci cazzo.

Ne infilai un'altro aumentando la velocità vedendola tapparsi la bocca con la mano.

Al:andate in camera piuttosto se ti vede qualcuno che figura fai.
A:sai che mi importa.

Appoggiò la testa sulla mia spalla e ansimò nel mio orecchio.

M:andiamo in camera alzati.
A:finalmente,e attento il dragone si è svegliato ed è molto evidente ti consiglio di metterci una giacca davanti.
M:si si intanto alzati.

Andammo in camera la chiusi a chiave e iniziai a baciare arianna togliendole il vestito per poi lanciarlo sul pavimento lei ricambiò il favore togliendomi giacca maglia e pantaloni mettendosi in ginocchio.

A:già eccitato come sei noioso non mi resisti proprio eh.
M:perchè se tocco li sotto è asciutto?
A:vabbè ma-
M:beh scopriamolo.

La feci alzare facendola mettere sul letto con le gambe aperte,mi misi sopra di lei baciandole il collo scendendo fino al seno le slacciai il reggiseno e iniziai a leccare e succhiare il capezzolo stuzzicando l'altro con le dita.

A:mh così non vale però.
M:shh.

Scesi ancora più giù fino ad arrivare alle sue mutandine iniziando a massaggiare sentendo il tessuto bagnato.

M:poi sono io quello che si eccita facilmente.
A:il punto è che stai facendo tutto tu io sto solamente godendo.
M:tu godi e io mi eccito non ci vedo niente di sbagliato ora però mettiti in ginocchio e succhiamelo perchè sto impazzendo.
A:ai suoi ordini.

Si mise in ginocchio abbassandomi i boxer prendendo in mano il mio cazzo sputandoci sopra iniziando a massaggiare,si avvicinò aprì la bocca e prese in bocca solo la punta iniziando a leccarla.

M:arianna non giocare prendilo in bocca e non provocarmi.
A:e perchè è così bello.
M:sarà bello quanto vuoi ma preferisco che tu lo prenda in bocca.

Così fece lo prese in bocca e inizò a succhiare con foga.

M:cazzo arianna.
A:mh..

Lei è suoi cazzo di versi non resistevo più. La feci alzare la presi in braccio baciandola le strinsi il sedere e la vidi guardarmi mordendosi il labbro.

A:theo.
M:cosa vuoi arianna.
A:voglio te.

ARIANNA POV

A:voglio te.

Mi limitai a dire. E facendomi stendere sul letto mettendosi sopra di me rispose.

M:si?
A:si ti prego.

Alzai il bacino facendolo scontrare con il suo.

M:mi vuoi è così.
A:si cazzo ora però scopami ti prego.

A quelle parole prese in mano il suo cazzo e fece entrare solo la punta,cosa che lo fece gemere.

A:dai theo.

Avevo bisogno di sentirlo dentro di me.

MATTHEO POV

A:ti prego theo.

Disse con sguardo implorante. Entrai finalmente dentro di lei cosa che la portò a inarcare la schiena,aveva le unghie piantate nella mia schiena che mi graffiavano cosa che mi fece eccitare ancora di più.

A:dio si..
M:merda.

Mise le mani nei miei capelli tirandoli un po' cosa che mi portò a emettere un gemito.

A:sto per venire.
M:non ora voglio che vieni con me.

Aumentai le stoccate e la forza delle spinte.

A:theo...
M:si anche io ari..

La guardai e incrociai il suo sguardo. Venni e lei insieme a me. 

A:cazzo..
M:già.

Eravamo sdraiati ancora nudi la nostra pelle era appiccicata l'una all'altra per via del sudore e pregai che quel momento non finisse mai. Andammo a lavarci e ci misimo il pigiama io mi sdraiai e presi arianna facendola mettere sdraiata sopra di me mentre la abbracciavo. Però ripensando alle parole di mio padre mi salì un'angoscia tremenda.

A:sicuro di stare bene?
M:certo. Perchè questa domanda?
A:sono minuti che mi abbracci senza dire nulla come se avessi paura che da un momento all'altro possa andarmene.
M:tu non te ne vuoi andare vero.
A:certo che no.
M:allora zitta e abbracciami ho bisogno di questo per ora.
A:va bene piccolo.

Finimmo per addormentarci abbracciati.

An intertwined story.                            -MATTHEO RIDDLEWhere stories live. Discover now