Capitolo 5

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Erano più o meno le 15:30 quando mi ricordai della punizione con Riddle, mi vestii in modo abbastanza semplice, volevo essere il più comoda possibile. Scesi velocemente le scale dei dormitori perché ero in ritardo e poco dopo arrivai nell'aula di pozioni e Mattheo era già lí. "Alla buon ora Y/n" mi disse, ma io non risposi e aprii la porta dell'aula. Quella stanza puzzava di marcio, ma che ci avranno fatto? La Mcgrannit ci ripetè ciò che dovevamo fare in quelle ore di poi uscì dalla stanza.
Mattheo si sedette su un banco e iniziò a fissare il vuoto, "Che aspetti Riddle? alza il culo e vieni a pulire" gli dissi abbastanza arrabbiata, "Io non pulisco" mi rispose senza neanche guardarmi in faccia. "Come scusa?" gli risposi incredula della cazzata che aveva appena detto, "Y/n sei sorda o cosa? Io.Non.Pulisco." ripetè scandendo bene le ultime parole. "Ma vaffanculo Riddle" gli risposi.
Dopo un po' di tempo lui continuò a rimanere li seduto con il suo sguardo puntato su di me, allora spezzai il silenzio. "Senti Mattheo, tu non vuoi pulire, e in realtà nemmeno io, ma preferisco pulire che passare altro tempo qui con te a non fare niente, quindi non guardarmi in quel modo che sei inquietante" e subito dopo iniziai a ripulire l'aula. Avevo quasi terminato e sentivo il suo sguardo nuovamente puntato addosso, ma lo ignorai.

Mattheo's pov:

Non avevo intenzione di pulire, così rimasi lì a fissarla, era veramente bella- no ma che cazzo sto dicendo. Voglio uscire di qui il prima possibile sennò divento pazzo.
Iniziai a camminare per la stanza pensando a come potremmo andare via da qui. "Cazzo Mattheo sto lavando il pavimento, mi stai lasciando un sacco di pedate, vuoi stare fermo?!" mi disse ma la ignorai senza smettere di fare avanti e indietro per la stanza. Senza nemmeno che me ne rendessi conto, si avvicinò a me bloccandomi per il braccio. "Che hai?" mi chiese, "Voglio uscire di qui il prima possibile" sibilai, "Anche io Mattheo, ma se non finiamo di pulire non possiamo" mi rispose, "Ti va di aiutarmi? Così magari possiamo fare prima e uscire da qui" continuò, ma questa volta aveva un tono di voce diverso, quasi dolce. Rimanemmo uno difronte all'altro fissandoci per un pochi secondi, i nostri visi erano a pochi centimetri di distanza, e poco dopo quella distanza svanì.
Le sue labbra si posarono sulle mie e io non mi distaccai, era un bacio sincero che poco dopo divento un bacio passionale, afferrai la sua vita e lei il mio collo, le chiesi l'accesso alla lingua e lei accetto, ma questo bel momento fu interrotto poco dopo.

Y/n's pov:

Ci eravamo baciati, lei sue soffici labbra sulle mie mi trasmettevano un senso di calore, era una sensazione nuova per me, ma bellissima. Non ci eravamo ancora staccati, ma sentii dei passi. "Cazzo Mattheo sta arrivando qualcuno" ci staccammo subito, e facemmo bene perché dopo pochi secondi la Mcgrannit aprì la porta con un incatesimo, e senza dire niente uscimmo entrambi imbarazzati.
Erano le 18:00 e mi ero completamente dimenticata della partita di quidditch, così corsi ai campi e avevano quasi finito purtroppo, però i serpeverde erano in vantaggio. Mi sedetti in un angolo degli spalti, fino a quando non vidi Draco cadere dalla sua scopa cercando di catturare il boccino d'oro, eravamo tutti preoccupati, io soprattutto, corsi giu dagli spalti avvicinandomi a lui, mi sorrise, si alzò in piedi e alzo una mano, aveva preso il boccino d'oro. Una voce urlò "Malfoy ha preso il boccino, serpeverde vince!" e mentre tutti esultavano, mi venne spontaneo abbracciarlo e lui ricambiò subito, in quel momento nemmeno ricordavo ciò che fosse successo qualche giorno prima, Però quell'abbraccio era veramente piacevole. Salutai anche Blaise e Cedric e poi andai in sala comune serpeverde a leggere un libro visto che erano tutti al campo di quidditch e potevo stare da sola in tranquillità. Purtroppo però, quel senso di quiete durò poco, infatti tornarono in sala comune dei ragazzi serpeverde che tenevano Draco sulle spalle e molte altre serpi che continuavano ad esultare, così chiusi il mio libro e me ne andai, ma poco prima che me ne potessi andare una voce mi chiamò. "Y:n aspetta", era Draco. Mi fermai e lui mi raggiunse, "Che c'è" gli risposi, "Oggi festa in sala comune serpeverde, ci sarai?" mi chiese, non sapevo che rispondergli, mi piacevano molto le feste però sapevo che ci sarebbero stati tutti i serpeverde e che sarebbe successo un casino, in ogni caso accettai, dovevo smaltire tutto ciò che mi foesse successo in quei giorni. "Alle 20:00 vengo a prenderti" continuó, non sapevo perché volesse andarci con me, però non ci feci caso, annuii e andai in camera mia. Decisi di farmi una doccia calda e una volta uscita decisi di iniziare a prepararmi. Non sapevo bene che mettermi, ma optai per un vestito corto nero, mi piaceva molto anche se faceva risultare un po' troppo le mie forme, e nonostante mi creasse un po' di insicurezza lo indossai comunque. Subito dopo mi truccai e mi piastrai i capelli.
Bussarono alla porta, pensai fosse Draco, così dissi "Entra Draco", ma mi sbagliai, era Mattheo. Mi squadró dalla testa ai piedi, e notai che aveva una faccia infastidita. "Dove vai? E perché stavi aspettando Draco?" mi chiese in modo arrogante, "Alla festa in sala comune e Draco mi doveva venire a prendere in camera, tu perché sei qui?" gli risposi in modo altrettanto arrogante. "Non ci andrai Y/n" mi rispose, "Ma che cazzo vuoi, io voglio andarci " gli risposi a mia volta arrabbiata, "Fidati di me Y/n, in quel genere di feste ci sono sempre dei ragazzi con brutte intenzioni" mi disse, "Voglio andarci comunque e se non ti dispiace, Io starei aspettando una persona" continuai, "Oh fanculo Y/n, non so nemmeno perché mi importi così tanto, vai pure a farti violentare, non mi importa" mi urlò contro, però poi andarsene sbattendo la porta.
Mi scese una lacrima. Perchè quelle parole mi facevano stare male? Perché non volevo che se ne andasse? Improvvisamente mi si spalancò la porta, "Y/n perchè cazzo Riddle se ne andato dalla tua camera così incazzato?!" mi disse una voce arrabbiata, era Draco. "Ehi Y/n perchè piangi, che succede? Ti ha fatto qualcosa quel bastardo?" mi disse cambiando tono di voce. Si sedette accanto a me sul mio letto, e mi asciugò con un dito la lacrima che mi percorreva il viso.
"No non è niente, non so nemmeno perché sto piangendo, andiamo alla festa" dissi cambiando totalmente umore, "Sei sicura Y/n? Fino a poco fa piangevi" mi rispose, "Sta' tranquillo Draco, e tutto ok, ho solo bisogno di distrarmi" lo rassicurai guardandolo negli occhi, lui annuì, mi prese per mano e andammo verso la sala comune.
Stavamo scendendo le scale dei dormitori ancora mano nella mano, sentivo tutti gli sguardi puntati addosso, e questa cosa non mi piaceva affatto, mi guardavo in torno cercando di trovare il suo sguardo, ma lasciai perdere, oggi volevo soltanto divertirmi.
Andai al bancone dei drink, non so neanche che ordinai, ma sicuramente una bevanda alcolica, le bevvi tutta d'un fiato e andai in pista a ballare. Ero arrivata da poco, ma mi stavo già divertendo un mondo. Continuavo a ballare fino a quando qualcuno non mi afferrò dai fianchi ballando con me, ma non alzai lo sguardo per capire chi fosse, continuai a ballare, forse era l'effetto dell'alcool.

Mattheo's pov:

Decisi di andare a quella stupida festa, ma solo per assicurarmi che Y/n non faccia cazzate. Non so perché mi importi così tanto di lei, però quando sono con lei mi sento una persona diversa, e questa cosa mi piaceva. Mi sedetti sui dei divanetti che si trovavano al centro della stanza e la viddi lì sulla pista da ballo. Era veramente bella, osservavo ogni movimento che faceva, ballava in modo così spensierato, come se ci fosse solo lei. Distolsi un'attimo lo sguardo per salutare dei miei amici e quando guardai di nuovo verso la sua direzione, un tipo stava ballando con lei tenendola per i fianchi, stavo stringendo un pugno, era sicuramente ubriaca, allora decisi di alzarmi e raggiungerla. "Y/n porca troia sei ubriaca fradicia, andiamo ti accompagno in camera" le dissi, "Ma che cazzo amico vattene, questa è roba mia, prima me la scopo io, poi forse sarà tua" mi disse quel tale ghignando, non riuscivo a trattenermi, mi girai verso di lui e gli sferrai un pugno dritto in faccia, "È già mia, testa di cazzo" gli urlai contro.

Y/n' s pov:

Gli effetti dell'alcool stavano diminuendo, ma non erano ancora svaniti, continuavo a ballare con quel tipo di cui non sapevo nemmeno il nome. Qualcuno mi afferrò il braccio, era lui. mi disse di andarcene perché che ero ubriaca, e poi quel ragazzo gli disse qualcosa che non ho compreso, mattheo subito gli tirò un pugno in faccia e il ragazzo cadde a terra mentre gli sanguinava il naso. "È già mia, testa di cazzo" gli urlò Mattheo, a quelle parole rimasi scioccata, però quella frase detta da lui mi fece sentire bene, possibile che basti solo questo per farmi venire le farfalle nello stomaco? Mi afferrò il polso e mi trascinò via dalla festa. Stavamo salendo le scale per i dormitori, "Mattheo aspetta" mi fermai, "Mi stai facendo male al polso" gli dissi, si bloccò subito, "Scusa, non volevo farti male" si scusò. Continuammo
a camminare fino a quando arrivammo in camera mia, Mattheo se ne stava per andare, ma lo bloccai e gli dissi "Resta, ti prego". Lui fece come dissi e ci straiammo sul letto a guardare il soffitto per un po'. "Mattheo, ma riguardo a ciò che hai detto alla festa, È vero?" gli chiesi alzando la testa per guardarlo negli occhi. "Che intendi?" mi chiese, "Quando hai detto che sono tua" gli risposi. "Ah si, beh-" mi disse, vedevo che era imbarazzato, così mi venne spontaneo dargli un bacio sulle labbra, che lui ricambiò, poi poggiai la testa sul suo petto e lui avvolse il braccio intorno alla mia vita, fino a quando non ci addormentammo.

one love,two mouths//mattheo riddleWhere stories live. Discover now