Capitolo 22

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Mi svegliai ancora avvolta tra le braccia di mattheo, non avrei voluto staccarmi, ero al caldo, al sicuro, ma sfortunatamente sarei dovuta andare a lezione a breve. Mi avvicinai a mattheo lasciandogli un delicato bacio a stampo per poi sussurrargli "buongiorno ricciolino" lui sorrise e si avvicinò a me baciandomi nuovamente. "buongiorno piccola" mi disse con la sua voce da appena sveglio che mi provocò le farfalle nello stomaco.
"ti piace la mia voce eh?" continuò, "si ma non montarti la testa, anche quella di draco da appena sveglio è stupenda" gli risposi volendolo stuzzicare, lui era alquanto geloso così si avvicinò al mio orecchio per poi dirmi "tu potrai anche sentire la tua voce da appena sveglio, ma lui non potrà mai sentire la tua voce quando ti scopo talmente forte da farti urlare il mio nome" aveva un sorriso compiaciuto, io sorrisi e gli diedi un leggero schiaffo in modo scherzoso. Salutai mattheo, per poi andare verso camera mia.
Una volta in camera svegliai pansy con la mia solita delicatezza lanciandogli un cuscino dritto in faccia urlandole "svegliati dormiglionaa" lei bisbigliò delle parole a caso per poi rigirarsi dall'altro lato del letto. Io la ignorai, sapevo che il giorno prima aveva fatto serata con blaise perciò l'ho lasciata dormire.
Andai a farmi una rapida doccia per poi prepararmi in fretta poiché ero in ritardo per la colazione e io avevo una fame da lupi.
Arrivai in sala grande e come sempre mi sedetti affianco a blaise. "ciao eh" sottilineò poiché una volta seduta non gli rivolsi nemmeno la parola e iniziai subito a mangiare. "oi buongiorno bla" gli dissi continuando ad addentare il mio solito cornetto al cioccolato, "è tutto ok? sembri strana" mi domandò preoccupato. "sisi è tutto ok tranquillo" gli risposi fingendo un sorriso.
Nemmeno salutai gli altri, decisi di andare subito a lezione e aspettai che pian piano tutta l'aula di riempì.
Il professore iniziò a spiegare ma la mia mente non riusciva a rimanere concentrata, i miei pensieri finivano sempre su i miei genitori, non ero pronta ad incontrarli, avevo una paura immensa.
Le lezioni continuarono ma non riuscì a prestare attenzione a nessuna di esse, l'unico suono che mi risvegliò dai miei pensieri fu quello della campanella, che mi ricordò che mancava sempre meno tempo ad incontrare i miei.
Mi recai in sala grande, ma mangiai poco e niente, l'ansia mi tormentava, fino a quando una morbida ed imponente mano si posò sulla mia coscia destra. "amore è tutto ok? sei strana e non hai ancora mangiato nulla" mi sussurrò mattheo, "mattheo ti prego possiamo andare via da qui?" gli dissi con le gambe che mi tremavano e il respiro affannato. Lui annuì e mi prese per mano per poi teletrasportarci al lago nero. Mi sedetti alla riva con ancora il fiato pesante e il corpo tremante. "ti va di dirmi che succede?" mi domandò con tono dolce e comprensivo, io feci un respiro profondo e iniziai a parlare "oggi dovrò incontrare i miei genitori e non sono affatto pronta. hanno detto che dovranno parlarmi di qualcosa che mi dovrebbe interessare, ma tremo al sol pensiero di dover rincontrare quegli occhi cupi di mio padre e lo sguardo psicopatico di mia madre. non ho la minima idea di ciò di cui mi debbano parlare e la cosa fa aumentare ancor di più la mia ansia infinita" lui mi avvolse in un caldo abbraccio per poi dirmi a bassa voce "amore tranquilla, se ti può far sentire più sicura io verrò con te e ti aspetterò fuori, se qualcosa non andrà uscirai e torneremo qui, ok?" io annuì per poi lasciargli un dolce bacio sulle labbra. Quando mi chiedono il motivo per cui amo mattheo ne avrei milioni da elencare, ma uno dei tanti è che quando sono a pezzi, con l'ansia che mi divora, l'unico che riesce a calmarmi e a farmi tranquillizzare è lui, anche con un solo tocco.
Passai diverse ore lì al lago nero con mattheo a parlare un po' di tutto quello che ci stava succedendo e rimasi veramente contenta nel sapere che lui si sentiva al sicuro con me è libero di dirmi ciò che gli passava per la testa.
Erano circa le 16:00 ma voletti tornare in camera per prepararmi al meglio così dissi a mattheo "oi theo io torno in camera, devo farmi la doccia e preparami" lui fece un sorriso malizioso e mi disse "e in doccia non c'è posto anche per me?" io lo guardai male per poi dirgli un secco "no." per poi voltarmi ed incamminarmi verso i dormitori.
Una volta in camera mia aprii la porta subito mi chiusi in bagno, mi iniziai a spogliare fino a quando una voce non richiamò la mia attenzione. "vedi che c'è posto anche per me" era mattheo che si trovava già dentro la doccia. Io afferrai il primo asciugamano che mi trovai per le mani e cercai di coprirmi il meglio possibile. "cazzo theo ma che minchia ci fai qua?" gli dissi arrabbiata, "volevo controllare se oggettivamente c'era spazio anche per me e in più non c'è bisogno che ti copra, ti ho vista mille volte" mi rispose con un sorriso in volto. Lasciai scivolare l'asciugamano che mi copriva sul pavimento per poi entrare in doccia con mattheo. Aprii l'acqua che come sempre era calda quasi bollente, mi misi sotto il getto ma sentii delle labbra baciare ogni angolo del mio collo, dopo quella sensazione un leggero gemito fuoriuscì dalla mia bocca. Iniziai a lavarmi i capelli e mattheo fece lo stesso, fino a quando non dovetti fare lo stesso con il corpo.
Presi la spugna e ci misi sopra tanto tanto bagnoschiuma al cocco, come al mio solito, ma mattheo mi rubò la spugna dalle mani, mi spostò i capelli da un lato e inzio a sfregare la spugna sulla mia schiena per poi passare al mio lato b. Mi girai e mi saponò anche il seno fino ad arrivare alla mia intimità. Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò "c'è chi vorrebbe essere al posto della spugna e chi mente" mi scappò una leggera risata ma senza alcun preavviso la spugna venne sostituita da due dita di mattheo che entrarono in me. Iniziò a fare movimenti circolari stuzzicando il mio clitoride e facendomi orgasmare più di una volta. Nel mentre passò a baciarmi il collo e le dita divennero tre. Ero quasi al culmine, ma le sue dita continuarono a muoversi dentro la mia intimità fino a quando cercai di parlargli tra un gemito e l'altro "cazzo t-theo non-" ma non riuscì a terminare la frase che le sue dita si bagnarono per colpa mia che ero ormai venuta.
Lui sorrise per poi sciaquarsi e uscire dalla doccia e io feci lo stesso.
Mi asciugai i capelli, mi truccai e indossai un vestito che avevo nell'armadio da un po' di tempo, ma che secondo me era adatto all'occasione di oggi. Sapevo che i miei avrebbero avuto da ridire per il modo in cui mi ero vestita come sempre, perciò decisi di vestirmi almeno comoda.

 Sapevo che i miei avrebbero avuto da ridire per il modo in cui mi ero vestita come sempre, perciò decisi di vestirmi almeno comoda

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(il vestito in questione)

Mancavano 5 minuti ed io ero ancora ad hogwarts "cazzo ho perso il treno" urlai per poi sentirmi gli occhi pizzicarmi. "ei amore tranquilla ti porto io, dove devi andare?" io sorrisi, gli spiegai il luogo e mi fece teletrasportare lì.
Feci un sospiro crecando di colmare la mia ansia, ma avevo un nodo allo stomaco che mi fece quasi venire il tremolio di questa mattina. Presi coraggio e bussai alla porta, mia madre mi aprii e mi guardò dalla testa ai piedi "y/n ti avevo detto che dovevi vestirti in modo elegante, eppure guardati sembri una sgualdrina" disse con aria schifata io sbuffai e la sorpassai, "ciao y/n" disse mio padre "sei stranamente in anticipo, siediti, i nostri ospiti arriveranno a breve" io mi sedetti accanto a lui senza rivolgergli la parola fissando un punto impreciso nella stanza in cui ci trovavamo. Davanti a noi si teletrasportarono diverse persone ma riuscì a riconoscerle, erano lucius, bellatrix e draco malfoy...
Non riuscì bene a capire il motivo per cui loro si trovassero lì fino a quando mio madre inziò a parlare. "allora y/n, sai che non abbiamo mai voluto farti sapere nulla riguardante la nostra famiglia, ma ora ci sembri abbastanza matura per parlartene. credo tu sappia i nostri nomi, ovvero bellatrix e rodolphus, ma credo che tu non sappia che il tuo cognome non è quello di tuo padre, ma il mio. abbiamo sempre voluto nasconderti per non far capire che il tuo cognome fosse lestrange, per quello tu hai il mio cognome. un'altra cosa che tu penso non sappia è che io e narcissa siamo sorelle, e quindi tu e draco siete cugini. un'ultima cosa che vorremmo dirti è che tutti noi in questa stanza siamo mangiamorte e siamo fedeli seguaci del nostro voldemort, l'unica che non è ancora una di noi sei tu..."
Dire che sono rimasta scioccata è dire poco, il mio vero cognome è lestrange, draco è mio cugino è come se non bastasse vogliono anche farmi diventare una mangiamorte. "no." risposi in modo secco e diretto, "io non diventerò una di voi." sibilai senza nemmeno guardargli in faccia, a quel punto mio padre si alzò e si posizionò difronte a me per poi puntarmi una bacchetta alla gola e dirmi "si invece che lo diventerai, e ne sarai pure molto felice, vero y/n?" io non risposi, così lui disse nuovamente questa volta urlando "VERO Y/N?" stringendo sempre di più la presa della sua bacchetta. Io annuì, non potei fare a meno, così il mio presunto zio disse "ho parlato con il nostro signore e domani è pronto a farti il marchio, spero tu sia pronta" io mi alzai e uscì da casa sbattendo la porta e urlando un "vaffanculo" riferito a tutti i presenti. Uscí da lì e mille lacrime rigarono il mio viso, chiesi a mattheo di tornare a casa e una volta arrivati ad hogwarts gli spiegai tutto ciò che fosse successo. "y/n io lo sapevo già" mi disse e io rimasi ancora più scioccata. "cosa?" gli domandai incredula, "perché cazzo non me l'hai detto, anzi sai cosa non lo voglio sapere, vaffanculo pure a te" gli dissi per poi cambiare strada. "y/n aspetta!" mi disse ma lo ignorai, "aspetta cazzo." mi urlò per poi raggiungermi. "io non potevo dirtelo, mio padre mi avrebbe ucciso!" urlò. "va bene scusa mattheo sono scossa, vorrei andare in camera" lui annuì.
Mi struccai, indossai qualcosa di più comodo e subito mi fiondai sul letto con le occhiaie che quasi arrivavano a terra.

spazio autrice:
eii come state? spero tutto bene, ma spero ancor di più che la storia vi stia piacendo. ho deciso di scrivere in modo più dettagliato questo capitolo per quello è un po' più lungo rispetto ai precedenti. voi che ne pensate della scelta dei genitori di y/n? in ogni caso se vi va lasciate una stellina, love y'all <33

one love,two mouths//mattheo riddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora