Capitolo 24

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Arrivammo ad hogwarts ma non salutai nemmeno mattheo e tom, mi affrettai in camera mia, le parole di voldemort continuavano a vagare per la mia testa e non riuscì a controllare le mie paranoie che aumentarono di volta in volta. Mi buttai sul letto e iniziai a pensare a tutto, stavo ancora cercando di metabolizzare il fatto che fossi diventata mangiamorte e che per questo avrei dovuto allontanarmi da mattheo. Non riuscivo a smettere di pensare a lui, a noi, al futuro che avremmo desiderato assieme, ma avrei fatto di tutto pur di proteggerlo, anche a costo di tenerlo lontano dalla mia vita.
"y/n sei tornataa" esclamò pansy uscendo dal bagno, ma io non la degnai nemmeno di uno sguardo e continuai a vagare tra i miei pensieri, "y/n non so che cazzo ti stia prendendo nell'ultimo periodo ma tu non starai di certo qui a deprimerti tutto il giorno, ora alza quel bellissimo culo che ti ritrovi e vatti a preparare, lo shopping ci aspetta" disse con voce ferma pansy. Io sorrisi, nonostante tutto lei riusciva a tirarmi su di morale, anche quando magari è seria. Mi alzai e sentì borbottare da pansy "è così che mi piaci" io accennai un sorriso e onestamente non avevo voglia di cambiarmi, così mentre pansy si vestiva, mi stavo ritoccando il trucco e ho dato una spazzolata ai miei capelli. Raccolsi i galeoni che mi sarebbero serviti in un portamonete che subito dopo misi nella mia borsa. Una volta che pansy si preparò ci facemmo aiutare da tom per smaterializzarci a diagon alley, ma io non gli rivolsi la parola, avrei preso le distanze dai riddle, almeno per un po'.
Io e pansy iniziammo a girare per le vie invase di posti che vendevano di tutto e di più fino a quando ci trovammo davanti al negozio di sempre allora pansy si ricordò della festa di questa sera e decidemmo di entrare.
Devo essere onesta? Non ero in vena di feste, ma anche se non avessi voluto venire mi avrebbero obbligata perciò non avevo scelta.
Io non avrei comprato nulla. Avevo già diverse cose nell'armadio, mi sarei arrangiata con quelle, alla fine è una delle tantissime feste che organizzano le serpi dopo una partita e non mi importava più di tanto. Nonostante pansy insistesse nel farmi comprare un abito rifiutai allora lei entrò nel camerino con un bellissimo vestito nero abbastanza corto e una volta uscita io la riempì di complimenti, è una bellissima ragazza e quel vestito risaltava ancora di più la sua bellezza.

 Nonostante pansy insistesse nel farmi comprare un abito rifiutai allora lei entrò nel camerino con un bellissimo vestito nero abbastanza corto e una volta uscita io la riempì di complimenti, è una bellissima ragazza e quel vestito risaltava ancor...

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(il vestito in questione)

Dopo che pansy acquistò il suo vestito decidemmo di andare, come al solito, ai tre manici di scopa. Mentre sorseggiavamo due burrobirre la mia amica spezzò il silenzio: "come mai sei così distaccata in questi giorni?" io non sapevo cosa dirle, non le avrei spiegato tutto o almeno non ora, era una cosa ancora fresca e non me la sentivo di parlarne. "non è un bel periodo, tra la scuola, i miei, mattheo e tutto il resto sto impazzendo" lei con tono comprensivo mi rispose "sai che per qualsiasi cosa io sono qui, sempre pronta ad aiutarti" io mi limitai ad annuire.
Il supporto dei miei amici non è mai mancato, anzi, sono sempre pronti per me, ma non hanno mai avuto l'occasione di aiutarmi. Nella mia testa delle vocine continuano a ripetermi "non sei debole, non hai bisogno del loro aiuto, puoi cavartela da sola, come hai sempre fatto" e finisco per non aprirmi mai con nessuno, tenendo tutto dentro, anche quando sto per crollare. È un mio difetto, e lo riconosco, ma è così difficile parlare di me ad altri, la mia testa agli occhi di tutti apparirebbe un disastro, una cosa impossibile da comprendere, ma infondo è così, l'unica persona che può capirmi sono io.
Tornammo ad hogwarts ancora in tempo per la partita ma non avevo affatto voglia di andare lì perciò chiesi a pansy di avvisarmi quando sarebbe iniziata la festa e la salutai.
Come sempre mi chiusi in camera, quando c'è qualcosa che non va finisco sempre per isolarmi in camera mia o comunque il luoghi dove sono certa che non possa entrare nessuno.
Una lacrima dopo l'altra iniziarono a rigare il mio viso, e dopo poco il mio cuscino diventò bagnato e gli occhi bruciavano per via del mascara che ormai era finito tutto sulle mie guance. Nella mia testa non facevo altro che domandarmi perché amare debba essere così complicato?
Vorrei solo mostrarmi assieme alla persona di cui sono innamorata senza aver paura di venire giudicata, io amo mattheo da morire e farei di tutto pur di vederlo felice e al sicuro, ma evidentemente la sua sicurezza non prevede me. Dovrei farmi da parte, dovrei capire che gli farei solo del male continuando a stargli accanto, ma non riesco a mandarlo via dai miei pensieri, nella mia mente penso sempre e solo a lui, a quanto sia perfetto, a quanto mi faccia sentire bene, a quanto lo ami. Da quando è entrato nella mia vita me l'ha letteralmente stravolta, non so cosa farei senza di lui, che riesce a calmarmi nei momenti più difficili per me, che è il mio sole quando le mie giornate prevedono solo pioggia.
La porta si aprì, con un rapido gesto mi asciugai le lacrime e mi alzai per verificare chi fosse, era lui.
"piccola no perchè piangi" mi disse prima di sedersi vicino a me, "nulla lascia stare" mi limitai a rispondere, lui non avrebbe capito.
"permettimi almeno di provare a capire" continuò. "mattheo io ti amo" dissi fissando il vuoto, lui era nervoso e confuso allo stesso momento lo percepivo nel vedere la sua gamba iniziare a tremare. "y/n ti amo anch'io e lo sai ma perché mi stai dicendo questo? ti prego spiegami me ne sto andando fuori di testa" mi rispose ancora più in confusione. "la nostra è una relazione impossibile, ed io voglio solo il tuo bene, perciò è meglio farmi da parte" affermai fissando il vuoto cercando di trattenere le lacrime. "mi stai lasciando?" mi domandò sorpreso, ma io non risposi. "y/n cazzo sei la ragione della mia felicità, se vuoi il mio bene vorresti vedermi felice ma se tu non sei con me è impossibile"  disse alzandosi in piedi cercando di spiegarsi meglio. Io non risposi nuovamente, so di star passando dalla parte della stronza, ma non posso fare altrimenti, io voglio che lui stia bene e lo proteggerò anche a costo di sparire del tutto dalla sua vita. Dopo poco alzai gli occhi che si incontravano con i suoi occhi color nocciola ormai lucidi, mi distruggeva verdelo così per causa mia, ma io lo amo così tanto, e non voglio che rischi per colpa mia. "senti y/n vaffanculo, non ho bisogno di te, fai il cazzo che ti pare" mi disse per poi uscire sbattendo la porta. Appena sentì i suoi passi farsi lontani iniziai a piangere fino a non sentirmi più gli occhi, il mio respiro era irregolare e il mio corpo tremava. Lo avevo perso, una volta per tutte, so che è per il suo bene, ma non riesco a stare senza lui.
⚠️TW SH⚠️
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"avanti prendi quella lametta, distruggiti il braccio tanto non importerà a nessuno"
"se moriresti a nessuno importerebbe, falla finita"
"sarebbe tutto più semplice se tu non esistessi"
"sei debole"
"smettila di piangere, sai qual è l'unica cosa che ti potrebbe far sentire meglio, vai a riprenderti quella fottura lametta"
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I miei pensieri non mi dicevano altro che farla finita, e quanto avrei voluto farlo. Sono pulita da mesi, e non avrei mai pensato di rifarlo, ma ero veramente esausta e la questione di mattheo aggravava la mia situazione.
Vorrei semplicemente avere una vita normale, che ho fatto di male per meritarmi tutto questo? Le mie paranoie avevamo ragione forse. Ero stanca di tutto e tutti.
⚠️FINE TW SH⚠️
Mi cambiai e decisi di togliermi i residui di mascara presenti sul mio viso. Quando mi guardai allo specchio provai solo odio per la persona che sono diventata, non riesco a fare del bene, finisco sempre per far soffrire le persone che più amo.
Mi misi a letto ripensando a tutto e mentre una piccola lacrima rigò il mio viso i miei occhi si fecero talmente pesanti da chiudersi in un sonno profondo.

spazio autrice:
eii, come state? come sempre spero che la storia vi stia piacendo e devo ammettere che in questo capitolo una lacrima ha rigato anche il mio di viso. in ogni caso vorrei ringraziarvi perché siamo quasi alle 400 letture, e per me è davvero un 'traguardo' importante. se vi fa piacere lasciate una stellina, love y'all <33

one love,two mouths//mattheo riddleWhere stories live. Discover now