Capitolo 6

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mattheo's pov:

Erano circa le 6:00 e volevo alzarmi, ma non potevo perché c'era Y/n poggiata sul mio petto. lei stava ancora dormendo, ed era veramente magnifica, sembrava un angelo.
Iniziai ad accarezzarle i capelli mentre ammiravo ogni singolo dettaglio sul suo viso. Dopo poco lei aprii gli occhi, erano talmente belli che mi ci perderei dentro. "Buongiorno eh" le dissi sorridendo, "Buongiorno Theo" mi sussurrò con la bocca ancora impastata dal sonno. Mi aveva chiamato Theo, nessuno mi aveva dato un soprannome, tutti provavano paura e disprezzo per me, ma lei no, lei era diversa. Dopo che mi chiamò in quel modo mi venne spontaneo lasciarle un dolce bacio sulle labbra, non so neanche perché l'ho fatto, però mi è piaciuto.

Y/n's pov:

Mi lasciò un delicato bacio, e questo bastò a scatenare le farfalle nel mio stomaco. Decisi di alzarmi per andare in bagno e lui mi seguì. "Se non ti dispiace ora dovrei farmi una doccia" gli dissi, "Anche io dovrei, ma se torno in camera mia quella testa di cazzo di Draco mi riempirà di domande e non voglio dirgli la verità" disse a sua volta Mattheo, "E ora che facciamo?" chiesi pensierosa, "Io avrei un'idea" mi rispose il ricciolino con un sorrisetto malizioso sul volto. "No! Te lo scordi." gli dissi alzando un pochino la voce, "Avanti Y/n, non ti guarderò, però dobbiamo fare in fretta altrimenti arriveremo in ritardo" continuò, "Lo faccio solo perché voglio arrivare puntuale, vai prima tu" gli dissi indicando la vasca da bagno riempita con dell'acqua calda, piena di bollicine provocate dal mio bagnoschiuma al cocco.
Senza pensarci due volte annuí, e si tolse la maglietta rimanendo a petto nudo, aveva veramente un bel corpo e quelle cicatrici lo rendevano ancora più attraente. "Quindi io non posso guardare te ma tu puoi guardare me" mi disse scoppiando a ridere, "Non rompere ed entra" gli dissi. Mi spogliai a mia volta e velocemente entrai anch'io. Lui era coricato spalle al muro, io invece ero poggiata su di lui. Rimanemmo per un po' in silenzio a fissare il vuoto, poi spezzai il silenzio. "Mattheo, ma cosa siamo noi?". "Non ne ho idea, però vedo che non ti dispiace" mi rispose ridendo, ma non risposi. Uscì dalla doccia prima di lui, mi vestí e mi truccai. "Mattheo muoviti arriveremo in ritardo alla colazione e io ho fame" gli urlai mentre lui era ancora in bagno, e senza neanche farmi finire la frase uscì dal bagno già pronto. "Sono pronto" mi dice sorridendo, così andammo in sala grande.
Sentivo gli occhi di tutti puntati addosso, ci sedemmo al tavolo serpeverde uno difronte all'altro. Mentre mangiavamo il mio sguardo si incrociava con il suo e mi sorrideva. Non riuscivo a resistere a quel suo fottutissimo sorriso, mi incantava ogni volta. Le lezioni finirono velocemente, e stranamente dopo quegli sguardi questa mattina, mattheo non mi ha più rivolto la parola. Non vorrei che si stia comportando come fa con tutte le sue gatte morte, io non volevo affezionarmi perché ero sicura che mi avrebbe fatta soffrire, però con lui era così difficile.
Mentre andavo in sala grande a pranzare, una voce mi riportò alla realtà, era Hermione. "Eii amore, non ci parliamo da molto!" esclamò venendo ad abbracciarmi, "Ei Herm, hai ragione, ho molte cose da raccontarti" le risposi, "Ho capito, oggi vieni in sala comune grifondoro e mi spieghi tutto" mi disse sorridendo, lei mi capisce sempre, ecco perché le voglio così tanto bene. Ricambiai il sorriso, la salutai e andai a pranzo. "Ciao eh" mi disse Blaise, "Ciao Bla" gli dissi dandogli un bacio sulla guancia, mi sedetti e sentii una fastidiosa voce dietro di me. "Ma ciao Black" mi disse, riconobbi subito la voce  "Che vuoi Malfoy"  risposi in modo molto distaccato, "Oggi andiamo a diagon alley a comprare alcuni regali per il compleanno di un nostro amico e poi ad hogsmade a berci una burrobirra" mi disse, "Mh, e quindi?" gli risposi, "Vieni?" mi chiese ghignando, "No, oggi devo stare con hermione" risposi senza alzare gli occhi dal piatto. Draco alzò gli occhi al cielo, "Va bene puoi portare quella tua amica mezzosangue" mi disse quasi disgustato da Hermione, ma accettai perché avrei passato un pomeriggio con lei e non lo facevamo da molto. Prima di andarmene, Malfoy mi bloccò dal polso e mi disse, "Alle 16:00 dovete essere in sala comune" mi sussurrò vicino l'orecchio, annuii e andai verso la sala comune grifondoro da hermione. "HERMIONEEEE" urlai piena di gioia, "Shh, Y/n zitta ci sono persone che studiano" mi fermò indicando altri ragazzi grifondoro, "Ma sti cazzi" dissi a mia volta senza abbassare la voce. "Cos'è successo per essere così euforica?" mi chiese, "Tre parole: io, tu, shopping." e a queste mie parole le si illuminarono gli occhi. "AAA SIII" mi disse piena di gioia, "Ma primaaa, mi racconti cos'è successo in questo periodo." continuò. Le spiegai tutto ciò che mi successe con Draco e Mattheo, poi parlammo un po' ma si fecero le 16:00. "Cazzo Herm, ora dovremmo essere in sala comune!" esclamai, "Oh madonna" disse lei a sua volta. Indossò le prime cose che aveva in armadio, ed io fortunatamente ero già vestita, così prendemmo i galeoni che avremmo sicuramente speso a diagon alley e corremmo verso la mia sala comune.
Arrivate lì, c'era tutto il gruppetto di Malfoy, tranne lui. "Menomale che dovevate venire puntuali" disse draco, "Malfoy vuoi andare o vuoi perdere tempo stando qui a discutere con me?" gli dissi a mia volta, e non rispose.
Dopo poco arrivammo a diagon alley e ci facemmo una passeggiata tutti insieme, "Ma di chi è il compleanno?" chiesi, "Di Goyle, un nostro amico " onestamente di quello scimmione non mi importava nulla, era un prepotente del cazzo, ringrazio dio di non essere sua amica e di non essere stata invitata al suo compleanno. "Hermmm entriamo quii" la supplicai indicando un negozio che vendeva vestiti da feste, "E va bene" mi disse sbuffando, "Veniamo anche noi, dobbiamo vedere ciò che possiamo indossare la sera della festa" si aggiunse Malfoy e mi prese per mano. Fu un gesto inaspettato, così ci guardammo negli occhi e lui mi sorrise.
Entrando nel negozio vidi tantissimi abiti, uno più bello dell'altro, ma uno catturò particolarmente la mia attenzione. Era un vestito attillato bianco, abbastanza corto, con una scollatura un po' troppo evidente, però era veramente bellissimo. Decisi di entrare in camerino e me lo provai. Uscì e Hermione mi disse "Che figa che sei amo", "Concordo" disse Draco mettendosi di fianco a me, "Dorse giusto un po' corto" continuó cercando di abbassarmi un po' il vestito. Arrossii leggermente, non so perché si comportava così ma mi provocava una strana sensazione. Dopo essermi cambiata andai alla cassa, "Quant'è?" chiesi alla commessa, "35 galeoni" rispose, "Oh pago io" mi disse il platinato facendomi l'occhiolino, "No Draco sta tranquillo faccio io" dissi allungando il braccio con i 35 galeoni in mano, ma lui me la respinse. "No, pago io" disse pagandomi il vestito, uscimmo dal negozio, "Grazie draco" gli dissi guardandolo negli occhi sorridendogli, "Ora sei in debito con me Black" mi disse ghignando, "Ma vaffanculo" risposi raggiungendo Hermione.
I ragazzi si erano divisi per comprare i regali a Goyle e poco dopo andammo ai tre manici di scopa, ordinammo tutti delle burrobirre, però ero in quel periodo del mese allora sussurrai ad Hermione "Vado un'attimo in bagno, ora torno" andai in bagno e poco dopo qualcun'altro entrò, era draco. "Malfoy cazzo ma sai leggere, è il bagno delle ragazze questo" gli sbraitai contro, "Non urlare, comunque ti ho già detto che avevi un debito con me" mi disse con tono tranquillo, "Mh e quindi?" gli dissi, "Ora puoi saldarlo" continuó è subito dopo si fiondò sulle mie labbra, mi afferrò dai fianchi avvvicinandomi sempre di più a lui, ma lo spinsi via, "Che cazzo fai Malfoy, non voglio essere usata come una delle tue solite troie" gli urlai nuovamente contro, "Io non ti sto usando Y/n, come fai a non capirlo?" mi rispose, "Hai ragione, non lo capisco, perché tu sei sempre il solito puttaniere che usa le ragazze come un divertimento" gli dissi per poi andarmene sbattendo la porta.
Sapevo che avrebbe voluto andare oltre al bacio, ma io non volevo, era la mia vera prima volta e non volevo che succedesse con lui. "Ei Y/n che succede" mi disse preoccupata Hermione, "Possiamo andare Herm, ti prego" le chiesi, "Ma certo amore, andiamo" rispose, mi prese per mano e ritornammo ad Hogwarts. Le spiegai della faccenda con Malfoy e aveva un tale sguardo omicida nei suoi confronti che avrebbe potuto usare la maledizione cruciatus su di lui più di venti volte. "Herm stai tranquilla, ora è tutto ok" la tranquillizzai, "Si ma se quel lurido verme si azzarda nuovamente a toccarti senza il tuo permesso non la passerà liscia" quelle parole mi fecero sorridere, la abbracciai stringendola sempre di più a me, "Ti voglio tanto bene Herm" le dissi, "anch'io amore, tanto" mi rispose.

one love,two mouths//mattheo riddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora