Capitolo 29

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25 dicembre

Aprí lentamente gli occhi e intravidi mattheo che dormiva beatamente, mi alzai rapidamente dal letto e guardai il calendario, era natale, sono veramente entusiasta di questo, ho sempre amato il natale e quest'anno lo avrei passato con le persone che amo di più, i miei amici e il mio magnifico ragazzo. Saltami addosso a mattheo proprio come due giorni fa urlandogli "AMORE SVEGLIATII È NATALEE" lui spalancò gli occhi e nonostante mi volesse uccidere per averlo svegliato così bruscamente si avvicinò a me bisbigliando "auguri amore mio" per poi posare le sue dolci labbra sulle mie, "auguri theo" dissi a mia volta sorridendogli. Lui si alzò dal letto e decidemmo di vestirci in una maniera alquanto casereccia per andare a fare colazione.
Una volta in sala grande salutai tutti i miei amici dal primo all'ultimo augurano un buon natale a tutti e subito dopo iniziai a mangiare.
"amo che ne dici se io tu e delphi andassimo a diagon alley oggi per prendere il vestito per il ballo?" cu propose pansy e noi accettammo euforiche, avrei anche potuto comprare i regali per i miei amici che ancora non avevo acquistato. "perfetto andiamo verso le 15:00 così avremmo il tempo per preparaci per il ballo" e io annuì poi mattheo si intromise "vengo anch'io" e tom e hardin dissero insieme "verremo anche noi" io e pansy ci guardammo e roteai gli occhi, mattheo si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò "vedrai come roteerai gli occhi questa sera quando ti fotterò talmente forte che non riuscirai a camminare per almeno una settimana" a quelle parole il succo d'arancia che stavo bevendo mi fuoriuscì dalla bocca finendo dritto in faccia a tom che si trovava difronte a me. Mentre mattheo ghignava io osservavo tom pulirai il viso dal mio succo d'arancia e cercavo di trattenere una risata assurda, subito dopo tom esclamò "fratellino, la prossima volta che dirai qualcosa di eccitante a y/n assicurati che io non mi trovi difronte a lei" e a quel punto non riuscì a resistere così scoppiai a ridere.
Dopo aver fatto colazione io e i miei amici decidemmo di rimanere un po' insieme in sala comune e tom interruppe il silenzio "vi va obbligo o verità?" e tutti accettammo poiché non avevamo nulla di meglio da fare. "comincio io" affermò hardin, "tom obbligo o verità?" domandò, "verità" rispose il corvino, "se non conoscessi nessuno, chi ti scoperesti tra i presenti in questa stanza?" gli chiese. "beh probabilmente y/n" io rimasi scioccata, non sapevo che dire, "solo se non la conoscessi, fratellino calmati non c'è bisogno che creiamo una rissa per colpa della tua gelosia, voglio bene a y/n, non la scoperei mai" continuò tom facendo riferimento a mattheo che stringeva un pugno e guardava un punto impreciso della stanza per non esplodere di rabbia. Io gli poggiai una mano sulla coscia per tranquillizzarlo e i nostri sguardi si incrociano, poi gli mimai un "è tutto ok, tranquillo amore" per poi far unire le nostre labbra in un semplice bacio a stampo. "blaise obbligo o verità?" domandò tom, "obbligo" rispose con tono deciso, "limona con pansy per 2 minuti" affermò tom, "con piacere" mormorò e pansy avendolo sentito mi guardò elettrizzata. Iniziarono con un semplice bacio a stampo che si approfondì con le loro lingue, continuarono per anche più di un minuto e a quel punto tom disse "ok può bastare, se volete continuare a mettervi la lingua in gola vi prego di non farlo difronte a me, potrei vomitare" a quelle parole di tom mi scappò una leggera risatina e i due si staccarono. "scott obbligo o verità?" chiese blaise, "obbligo" rispose fermamente hardin, "fai il gioco dell'alcool con delphi" affermò e hardin lo guardò ghignando. "scusate ma qual'è il gioco dell'alcool?" domandai, "ora vedrai" disse hardin. I due si alzarono e afferrarono una bottiglia di wisky, hardin chiese a delphi di aprire la boccca e le versò un po' di alcool al suo interno, dopodiché le ordinò di non ingoiare e così fece, hardin fece unire le loro labbra recuperando l'alcool all'interno della sua bocca e si guardarono compiaciuti. "ok scott può bastare ammenochè tu non voglia ritrovarti senza testicoli" disse tom e delphi gli rispose "tom hai rotto il cazzo" con un sorriso falsissimo in volto. "mattheo obbligo o verità?" domandò hardin facendomi l'occhiolino, "obbligo" affermò il ricciolino alla mia destra, "ti obbligo ad invitare y/n al ballo" io lo guardai sorridendo come un ringraziamento, "in ogni caso l'avrei invitata più tardi, tanto vale farlo adesso" disse mattheo per poi rivolgersi verso di me, "amore vuoi venire al ballo con me?" mi domandò con tanta paura che io rifiutassi, ma come potrei mai rifiutare una cosa del genere. "e me lo chiedi pure?" gli dissi per poi fiondarmi sulle sue labbra, io avevo le mani sul suo collo mentre lui sui miei fianchi. "bene, y/n mi devi un favore" esclamò hardin e io staccandomi dal bacio con mattheo sorrisi falsamente e gli rivolsi il dito medio.
"cazzo ragazzi si è fatto tardi, andiamo in sala grande" disse blaise rendendosi conto dell'orario. Ci alzammo tutti per andare a mangiare e una volta seduti la voce rimbombante di silente zittì tutti. "miei cari allievi, purtroppo rispetto a due giorni fa siete diminuti molto, ma in ogni caso il ballo si terrà comunque, vorremmo solo avvisarvi di un cambio d'orario, il ballo inizierà alle 20:00, spero non vi dispiaccia. buon pranzo a tutti!" onestamente? non mi importava, avremmo avuto più tempo per prepararci quindi meglio così. Mangiammo ridendo e scherzando su un po' tutto fino a quando io, pansy e delphi non ci ricordammo che avremmo dovuto andare a diagon alley così andammo in camera per cambiarci. Indossai una semplicissima felpa bianca e dei jeans come sempre baggy con le mie solite scarpe bianche. Ci incontrammo tutte in sala comune e una volta che arrivò anche pansy, come sempre in ritardo, salutammo i ragazzi e delphi ci fece teletrasportare lì. "ragazzee guardate che belli questi vestiti in vetrina!" esclamò pansy soffermandosi su un negozio in particolare, anche se non era il negozio di sempre da fuori mi sembravano cose carine così entrammo. Feci un giro tra le corsie e un bellissimo abito color smeraldo mi saltò all'occhio ma quando andai nel camerino per provarlo non mi piacque per nulla perché risaltava le mie insicurezze così lasciai perdere. Feci un altra passeggiata tra le corsie fino a quando pansy non chiamò urlando "RAGAZZE GUARDATE CHE BELLI QUESTI PER NOI TRE" io e delphi ci diregemmo da lei e ci mostrò tre vestiti uguali ma con colori differenti, ammetto che erano veramente belli, così andammo nei camerini per provarceli.

one love,two mouths//mattheo riddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora