Capitolo 21

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Il picchiettio proveniente dalla mia finestra mi fece aprire gli occhi, era izzy, il mio gufo. Mi alzai e sollevai il vetro che mi separava da lui e afferrai la lettera che portava all'interno del suo becco. Gli lasciai delle delicate carezze sul suo manto piumato morbido e setoso per poi salutarlo.
Avevo un po' di paura per quella lettera, di solito solo i miei genitori o i miei parenti comunicano con me attraverso le lettere, e onestamente non avevo proprio voglia di sentirli. Nonostante ciò aprii la lettera, feci un respiro profondo per poi iniziare a leggere.

             <<cara y/n, spero che tu lí ad
       hogwarts ti stia impegnando sai come
         la pensiamo riguardante la scuola.
    vorremmo invitarti a recarti domani
          alla nostra casa in montagna,
   vorremmo parlarti di una questione che
      ti riguarda e che penso ti interessi.
     ci vediamo domani verso le 19:00.
    sii puntuale,non come sempre, non farci fare brutte figure. approposito, conciati in maniera appropriata, ci saranno ospiti.
                - bellatrix e rodolphus>>

Come pensavo, sempre pronti a darmi ordini senza chiedere il mio parere. Non avevo affatto voglia di incontrarli, avrei preferito rimanere in camera a poltrire, ma purtroppo devo andarci per forza. Sono i miei genitori e dovrei portargli rispetto lo so, ma perché allora loro non lo portano a me? Mi trattano come una marionetta e a comandare i fili sono sempre stati loro. Per loro dovevo essere la figlia perfetta, o almeno mostrarmi tale. Non hanno mai desiderato la mia felicità, gli è sempre e solo importato che io non infanghi il nome della nostra famiglia, famiglia che non mi è mai stato permesso di conoscere.
Avevo bisogno di staccare da tutti questi pensieri, così senza farmi beccare da qualcuno mi intrufolai in camera di mattheo che fortunatamente non si trovava lì e gli rubai un pacchetto di sigarette per poi recarmi nella torre di astronomia. Era quasi del tutto buio e iniziarono a spuntare delle stelle che in contrasto con il cielo crearono una bellissima atmosfera. Presi una sigaretta dal pacchetto ma come una cogliona mi dimenticai l'accendino, sbuffai ma una voce mi richiamò "vuoi?" mi voltai e c'era draco che mi porgeva un'accendino. Io avvicinai la mia bocca con dentro la sigaretta verso draco e lui me la accese. "da quando la black fuma?" mi domandò rubandomi una sigaretta dal pacchetto per poi accenderla e portarla alla bocca. "e tu quando smetterai di farti i cazzi degli altri?" gli domandai bruscamente, "cristo calmati ti ho fatto solo una domanda" mi rispose, "scusami è che in questo momento ho tanti pensieri per la testa" mi scusai e lo vidi avvicinarsi sempre di più a me, mi alzò il viso con due dita e mi guardò negli occhi per poi dirmi con un tono dolce "ti va di parlarmene?" Io bon sapevo come rispondergli, non avevo parlato a nessuno del rapporto che avevo con la mia famiglia, eppure sentivo una certa sintonia tra noi, come se lui mi potesse capire. "oh no tranquillo, robe familiari, tutto qui" gli risposi cercando di evitare l'argomento, non avrei voluto parlargli dei miei, abbiamo veramente un rapporto difficile e se gliene avessi parlato sarei di sicuro scoppiata in lacrime. "ti posso capire tata, io ho un rapporto complicato con i miei e certe volte tutti i miei problemi sono causati da loro. se ti va di parlarne sono qui" a quelle parole non sapevo veramente che rispondere, non avevo mai visto quella parte di draco, sembrava così sincero, così lo abbracciai, senza dire nulla e lui avvolse le sue braccia attorno al mio busto stringendomi sempre di più a lui.
"interrompo qualcosa?" una voce mi fece sobbalzare e staccare dall'abbraccio con draco, "ei theo" gli dissi, "ciao piccola, ti dovrei parlare in privato" mi disse a mia volta, draco mi salutò con un cenno e mattheo si avvicinò a me. "cosa dovevi dirmi?" gli domandai incuriosita, "oh nulla volevo solo mandare via malfoy" mi rispose con un sorriso soddisfatto in volto, io sbuffai e lui si giustificò dicendo "eravate troppo vicini, se non fossi arrivato io chissà cosa ti avrebbe fatto" borbottò, "mattheo lo sai, io e draco siamo solo amici, e io amo solo e soltanto te." ripetei per la milionesima volta. Lui fece il musetto e io non sapetti resistere così mi avvicinai a lui lasciandogli un dolce bacio sulle labbra ma quando mi stavo per staccare lui mi prese dai fianchi e mi avvicinò a lui approfondendo il bacio. Con una mano mi stringeva la coscia e con l'altra mi teneva stretta a lui. Come sempre le mie mani finirono sui suoi splendidi ricci che iniziai a stringere tra le mie mani. Mattheo fece scendere la sua mano fino al mio fondoschiena palpandomelo, il che mi fece ansimare e lui con un ghigno mi prese in braccio a sacco di patate e corse fino in camera sua lasciandomi una leggera pacca sul culo.
Spalancò la porta e mi buttò sul letto per poi richiudere la porta borbottando "muffilato".
Si lanciò su di me iniziando a lasciare umidi baci su tutto il mio collo, succhiando determinate parti di esso lasciando dei segni violacei. Ansimai per il piacere e a lui la cosa piacque così sorrise per poi sfilarm la camicetta facendomi rimanere in reggiseno, ma dopo poco anche esso venne strappato. Inziò a lasciarmi baci su tutto il corpo stuzzicando il mio seno con qualche leggero movimento circolare di lingua. Io per il piacere stringevo la coperta tra le mie mani e dopo poco gli sbottonai lentamente i bottoni della camicia lasciandolo a petto nudo. Dopo pochi secondi mi ritrovai sopra di lui e iniziai a baciare dolcemente le cicatrici che gli ricoprivano il busto, lui mi sussurrò "cazzo se ti amo" e in men che non si dica mi ritrovai nuovamente sotto. Mi tolse la gonna iniziò a lasciarmi baci caldi sul mio interno coscia per poi spostare i miei slip da un lato e due dita raggiunsero la mia intimità facendo movimenti che mi fecero sussultare. Senza alcun preavviso si spogliò completamente e dopo essersi protetto inziò a sfregare la punta della sua lunghezza verso la mia intimità per poi penetrare in me. Inizialmente le spinte erano leggere ma diventarono sempre più forti e aggressive.
Dalla mia bocca fuoriuscivano solo suoni di piacere fino a quando non spezzai il silenzio "t-theo...i-io" cercai di parlare tra un gemito e l'altro ma fui subito zittita da lui che mi disse  "mi dispiace piccola, verremo insieme" per poi lasciare delle ultime e violente spinte prima di ritrovarci uno accanto all'altro, nudi, ad osservarci in ogni nostro particolare. Era la cosa più bella che io abbia mai visto, con quei ricci che gli ricadevano sulla fronte in modo impeccabile, il suo sguardo magnetico, il suo sorriso fatale e i suoi lineamenti a dir poco perfetti. I miei pensieri furono interrotti da un brontolio, proveniva dal mio stomaco vuoto da ormai troppo tempo. "hai fame vero?" mi domandò ridendo, io annuii ma appena posai i piedi sul pavimento le mie gambe sembravano più pesanti del ferro appena battuto e iniziarono a tremare facendomi cedere e cadrete a terra. Mattheo scoppiò in una risata quasi contagiosa e io gli risposi con un vero e puro "vafanculo mattheo" e così lui dispisciuto mi disse "aspetta ti porto qui la cena, ma prima ammetti che ti ho scopato come nessuno mai" ghignò io lo guardai male e gli dissi nuovamente "ti ho già detto vaffanculo?" lui sorrise e si teletrasportò, probabilmente in cucina, per poi ritornare in camera mia con le braccia occupate da una montagna di cibo. Cenammo insieme parlando o magari dovrei aggiungere la "s". Effettivamente stavamo parlando di tutti gli alunni di hogwarts, era come parlare con un'amica, e mi piaceva la sensazione. Dopo varie risate il sonno iniziava a farsi sentire, così ci sdraiammo uno accanto all'altro abbracciati a coccolarci fino a quando le mie palpebre si chiusero fino a fondersi con i miei sogni.

spazio autrice:
eii, come state? spero che il capitolo o comunque la storia vi stia piacendo. sono sempre alla ricerca di nuove idee per la storia, per quello ci metto un po' più tempo per scrivere i capitoli, spero non vi dispiaccia. se vi va lasciate una stellina, love y'all <33

one love,two mouths//mattheo riddleOnde histórias criam vida. Descubra agora