𝐐𝐔𝐈𝐍𝐃𝐈𝐂𝐈

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«𝐍on capisco ancora cosa sia successo...»

Cloe era seduta al bancone della cucina con la faccia sostenuta dalla mano, e fissava il lavello con sguardo assente.

«Mi dispiace per Christian.» le disse Sissi, poggiata a lei con le mani sulle sue spalle.

«Non sono riuscita a dirgli niente. - mormorò, senza distogliere lo sguardo - Non mi uscivano le parole.»

«Qualsiasi cosa volessi dirgli, sono certo che lui le sa già tutte.» intervenne Alex, poggiandosi al bancone poco lontano da lei e Silvia.

«Sono d'accordo con Ale. - concordò la cantante - Siete così tanto amici, vi parlate così tanto che sicuro non c'era bisogno di dirgli qualcosa che non gli avessi già detto. Le cose veramente importanti le sa.»

Non passò molto tempo che le mani di Silvia si allontanarono dalle spalle di Cloe per ricaderle lungo i fianchi in un moto di stupore.
«Ora sono io che non capisco.» disse, guardando l'uscio in vetro.

Cloe seguì il suono della sua voce e scollò gli occhi dal vuoto per poi girarsi verso la porta, dalla quale stavano rientrando Calma, Christian e Nunzio.
Gli altri, disposti a semicerchio attorno all'uscio, si limitarono ad aggrottare le sopracciglia confusi, mentre la ballerina scese dalla sedia del bancone e corse incontro a Christian, gettandogli le braccia al collo.

«Non siamo eliminati. - stava dicendo Marco - Volevano che fosse una lezione per noi e anche per voi, di impegnarci e dare sempre il massimo. Siamo ancora in partita.»

Cloe ascoltò le parole del ragazzo stringendo sempre di più il tessuto della camicia a quadri del ballerino di hip hop tra le dita, sentendo ad un certo punto le mani del ragazzo posarsi con dolcezza sulla sua schiena.
Fu un abbraccio piuttosto lungo, alla fine del quale la giovane si prese del tempo per studiare il volto di Christian, che sembrava ancora completamente confuso e forse anche stufo di essere stato preso in giro in quella maniera. Emotivamente, doveva essere stato un trauma esibirsi per il posto, scoprire di uscire e poi venire a sapere che il tutto era solo una prova e di fatto non era eliminato.

La luce che aveva tipicamente negli occhi era sparita, il volto cereo era la solita maschera terribile che aveva indosso ogni mattino, e Cloe avrebbe tanto voluto che, passando i giorni, le cose per il suo amico non peggiorassero. Invece accadde.

****

La prima persona di quella puntata ad andare al Serale fu John Erik. Ottenne la maglia dalla sua insegnante dopo essere risultato primo nella classifica generale di ballo, nella quale era confluita anche la gara che era appena stata effettuata, e nella quale era arrivato a parimerito con Serena.

In quella stessa gara, Cloe aveva ballato How long, il pezzo che stava provando in sala quando Alex era entrato per un malinteso.

(video sopra, dal minuto 3:56, ragazza al centro)

Si era trovata a suo agio ballando quella coreografia, provata parecchio e perfettamente nel suo stile, essendo la gara una prova della propria specialità.
Emanuel Lo ribadì come aveva fatto anche altre volte in passato il suo interesse per lei, il fatto che avesse del grande potenziale che ancora poteva essere sfruttato e migliorato.

Grazie al suo sette e mezzo, con la media degli altri due voti, si posizionò al secondo posto insieme a Leonardo.
Christian occupò la posizione numero tre, a solo un decimo meno di loro e a tre meno dalla prima posizione, ballando la sua Begging' che Cloe aveva visto provare il sala almeno un paio di volte: l'aveva adorata, e sapere che l'avrebbe presentata in quel punto così cruciale del percorso al Serale le fece ben sperare.

𝐈𝐍 𝐏𝐔𝐍𝐓𝐀 𝐃𝐈 𝐏𝐈𝐄𝐃𝐈 || Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora