Chapter Thirty

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⚠️Storia originale di MesserMoon su Ao3⚠️

Questa è una traduzione italiana, potrete trovare la storia originale (in inglese) su Ao3, sul suo profilo.

Mi scuso per alcuni errori con i verbi, (passare da passato prossimo a passato remoto per esempio), ed eventuali ripetizioni ma mi attengo al testo originale dell'autore/ice.

Alcune parole di cui che non trovo una giusta traduzione verranno messe in fondo al capitolo.

Rispetto la punteggiatura, le parole in corsivo e gli spazi, senza modificare l'opera originale.

Nota: La traduzione è fatta interamente da me. @KookSpook
La copertina della storia pure.
—-

Capitolo Trenta

⚠️TW/CW: Contenuto sessuale (abbastanza sicura che sia lo stesso livello di sempre, molto YA, forse un po' più piccante ma non molto)
CW: Violenza sessuale implicita⚠️

📢Le traduzioni per le parti in francese verranno messe a fondo capitolo📢

PARTE I: JAMES

James cammina. È la notte prima delle vacanze di Natale e si è allontanato dai bagordi della sala comune dei Grifondoro. Quest'anno hanno deciso di organizzare una festa in piena regola e James ha cercato di divertirsi ma—non riusciva a togliersi di dosso la sensazione che qualcosa gli strisciasse sotto la pelle, gli facesse venire il prurito, gli facesse tamburellare le dita e battere i piedi. Un'energia impaziente che non si fermava.

Non riesce a smettere di pensare allo scorso Natale. Non riesce a smettere di pensare al modo in cui Regulus è andato in pezzi quando è tornato. E sa che è stupido, perché l'estate è stata più lunga e Regulus era un po' più distante quando è tornato ma era ancora tutto intero. Niente a che vedere con l'inverno. Ma allora era stato in Scozia e in qualche modo era diverso. Diverso dall'essere intrappolato in quella cazzo di casa. James giura che Grimmauld Place è maledetta e l'idea che domani Regulus ci tornerà—lo fa star male.

La porta si apre e James smette di camminare, Regulus si ferma non appena i loro occhi si incontrano.

"Oh," dice, un po' stupito. "Non pensavo che fossi già qui."

James cerca di tenere sotto controllo i nervi, di fare in modo che la sua voce esca disinvolta. "Posso andarmene e tornare se vuoi."

"No—"

"Sembri deluso."

Lui alza gli occhi al cielo. "James."

"Dico solo, mi va benissimo fare un giro del castello se devi prepararti a stare in mia presenza."

"Oh Gesù Cristo—pensavo solo di avere il tempo di avvolgere questo tuo terrore assoluto."

James sente le sopracciglia aggrottarsi. "Tempo di—" si accorge che Regulus sta tenendo qualcosa dietro la schiena. Deve mordersi l'interno della guancia per evitare che il suo sorriso diventi troppo grande. "Mi hai fatto un regalo?"

Regulus gli rivolge uno sguardo piatto. "Non farne una cosa grossa."

Oh, James ha proprio intenzione di farne una cosa grossa.

"È adorabile."

"Vaffanculo."

"Oh mio dio stavi per incartarlo e tutto il resto!" James sta praticamente rimbalzando sulle palle dei piedi. "Mi hai preso un fiocco?"

"Sinceramente ti odio così tanto."

"Nah, non credo proprio. Non si fanno regali di Natale alle persone che si odiano." La gioia di James nel prendere in giro Regulus è momentaneamente deragliata da un nuovo pensiero angosciante. "Oh merda, non ti ho preso niente."

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