Chapter Thirty-Six

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⚠️Storia originale di MesserMoon su Ao3⚠️

Questa è una traduzione italiana, potrete trovare la storia originale (in inglese) su Ao3, sul suo profilo.

Mi scuso per alcuni errori con i verbi, (passare da passato prossimo a passato remoto per esempio), ed eventuali ripetizioni ma mi attengo al testo originale dell'autore/ice.

Alcune parole di cui che non trovo una giusta traduzione verranno messe in fondo al capitolo.

Rispetto la punteggiatura, le parole in corsivo e gli spazi, senza modificare l'opera originale.

Nota: La traduzione è fatta interamente da me. @KookSpook
La copertina della storia pure.

Capitolo Trentasei

⚠️TW: Trauma della morte e dell'omicidio⚠️

PARTE I: JAMES

Regulus lo sta fissando, con gli occhi spalancati, un'espressione complicata che James non riesce a interpretare.

"Reg?" chiede con cautela.

Ma Regulus non risponde, almeno non subito, il suo corpo è rigido al fianco di James. Alla fine riesce a forzare la sua espressione in qualcosa di vagamente vuoto, che James sa essere un brutto segno.

"Sirius sa di noi," ripete roboticamente. "Lo sa perché glielo hai detto tu?" c'è qualcosa di fragile nella sua voce.

James vorrebbe dire di no, che non avrebbe mai tradito la fiducia di Regulus in questo modo, ma non ha intenzione di gettare Remus sotto l'autobus.

"Eri scomparso." dice invece. Che Regulus sembra prendere come un'ammissione di colpa.

"Cazzo James," sibila, prima di stringersi le ginocchia e abbassare la testa tra di esse. "Cazzo. Cazzo. Cazzo."

"Hey, è tutto okay," dice James, anche se non ha la minima idea che sia vero.

"Non posso affrontare questa cosa adesso, non posso nemmeno—cazzo—non posso."

"Reg—"

"Non mi perdonerà mai per questo," e poi ride, con la testa ancora tra le ginocchia, i respiri che entrano ed escono in rantoli affannosi. "No, è una cosa stupida. Non mi avrebbe mai perdonato comunque. Ma ora mi odierà per bene. Mi odierà davvero—"

"Regulus," ripete James, cercando senza riuscirci di fermare la sua spirale.

"Non voglio litigare con lui. Non voglio fargli del male. Sono così stanco di fare del male alle persone."

A chi hai fatto del male? James quasi chiede prima di fermarsi. "Regulus devi respirare okay?" La mano di James va alla nuca di Regulus, stringendo quel tanto che basta per fargliela sentire. "Nessuno sta combattendo contro nessuno," anche se non è sicuro di poterlo promettere, non conoscendo Sirius come fa lui.

"E se non ti rivolgesse più la parola?" Regulus sembra senza fiato. "Ti risentiresti di me. Mi odierai anche tu—"

"Non è colpa tua Reg, sapevo quali erano le conseguenze," anche se non riesce a trattenere il panico che gli sale dentro al pensiero che Sirius lo tagli fuori dalla sua vita. "Non ti odierò."

"Lo farai. Cazzo se lo farai," gli scappa un'altra risata soffocata. "Ma credo che nemmeno questo abbia importanza," sta parlando a se stesso, si rende conto James. "Mi sono già assicurato che lo farai."

James sente quelle parole come se fossero mani che gli torcono le budella. "Regulus," dice più severamente, stringendogli di nuovo il collo, non abbastanza da fargli male, ma quanto basta per ancorarlo, per tenerlo ancorato al suo corpo invece che ai suoi incubi che si dipanano. "Respira. Adesso. Respira con me. Dentro e fuori."

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