Irresistible 2 ll Zayn Malik ll (#Wattys2017)

CAPITOLO SETTE

Foto (Semy)

Tornammo a casa e i ragazzi preferirono andare a giocare, invece Katy rimase con me per cucinare il pranzo, cosi ci dividemmo i compiti e lavorammo in silenzio finché non mi chiese di nuovo dov'è Zayn.
" cosa sta succedendo? Perchè di solito ti preoccupi quando papà non rientra a casa nell'orario abituale" cavolo...cosa dovrei dire adesso?, pensai un'attimo a una scusa valida, ma nessuna sembrava troppo convincente.
" e poi papà non andrebbe mai via senza salutarci" aggiunse e io alzai gli occhi al cielo, certo che a quella ragazza non si può nascondere nulla.
" abbiamo avuto solo una piccola discussione" risposi e le feci il segno di smetterla di parlare di lui, lei sbuffò e continuò a cucinare; devo dire, però che malgrado sto odiando Zayn in questo momento, mi manca terribilmente, come se non lo vedessi da anni.
Portai il cibo nella sala da pranzo e rimisi a posto tutta la cucina prima di chiamare i gemelli e lavarli la mano prima di farli mangiare.
Nella stanza si sentiva solamente le loro risate, mentre io ero pensierosa ancora per via di Zayn e non riesco a capire come io possa ancora preoccuparmi per uno che mi ha praticamente tradita con quella che doveva essere la sua migliore amica, ma purtroppo è più forte di me, perché lo amo troppo, forse anche più di me stessa.
Posai la torta sul tavolo e ne servii un pezzo per tutti, finimmo di mangiare e sparecchiai per poi pulire l'intera casa tanto per distrarmi.
Misi la musica collegando il mio cellulare alle casse, ma a causa di una chiamata, la musica si fermò, accettai la chiamata.
" ciao, amore" oddio, non mi aspettavo una sua chiamata.
" papà!" Sentii urlare al piano di sotto, era Tomas che aveva sentito la voce di Zayn dato che non ho scollegato il cellulare, perciò la staccai e la avvicinai all'orecchio.
" che vuoi?" Risultai troppo cattiva, perciò mi schiarii la voce e chiesi più gentilmente cosa voleva.
" come stai?" Questo non è affatto una risposta..
" non lo so. Che c'è, perché mi hai chiamata? Pensavo avessi bisogno di tempo" risposi e ci scommetto che adesso sta alzando gli occhi al cielo.
" mi manchi, volevo solo fartelo sapere"
" Salutami i ragazzi e digli che li voglio bene" aggiunse prima di terminare la chiamata, però, certo che mi sono sposata proprio un tipo strano, perché il Zayn che conosco io non farebbe mai una cosa del genere.
" mamma, ho sentito la voce di papà. è arrivato?" Scossi la testa e lui mi chiese un'attimo il mio cellulare, lo portò all'orecchio e rimasi li a guardare cosa stava facendo.
" ciao papà! Quando torni?" Disse e spalancai gli occhi, l'ha davvero chiamato?.
" la mamma è triste senza di te" ma che cavolo!, cominciai a rincorrerlo mentre rideva e scappava in giro per la casa.
" Tomas, fermati santo cielo" ripresi fiato mentre lui era seduto sulla poltrona in soggiorno.
" ritorna presto. Ciao papà" terminò la chiamata e lo rimproverai scherzosamente riprendendomi il cellulare.
Arrivammo a casa di Niall in perfetto orario e Katy abbracciò subito Alex quando venne ad aprirci la porta, poco dopo arrivarono anche Liam, Louis ed Harry con tutti gli altri.
" ehy, Maty" Nicol venne ad abbracciarmi e ricambiai con un bacio sulla guancia, ci spostammo sul terrazzo dove Lottie aveva preparato perfettamente la tavola.
Chiacchierammo per tutta la serata dopo aver cenato e restai sul bordo piscina con Lottie e Nicol che teneva Sarah.
" è tardissimo" Nicol guardò l'ora e notò che era quasi l'una del mattino.
" I gemelli stanno già dormendo" mi avvertì Liam che si sedette dietro Nicol circondandole la vita e lasciando un bacio sul collo.
" bhe, se non ti dispiace, Lottie, dovrei tornare a casa" la aiutai ad alzarsi e annuì, ovviamente Katy chiese se poteva restare con Alex e per la millesima volta da quando quei due stanno sempre appiccicati ogni volta che si vedono, accettai e portai i gemelli in macchina salutando tutti prima di tornare a casa.
Aprii il cancello e una volta parcheggiata la macchina in garage, accesi le luci e portai prima Elisabeth in camera e poi Tomas.
" mamma, dormi con noi?" Chiese quest'ultimo stringendo gli occhi a fessura.
" no, piccolo, magari la prossima volta. Notte" gli baciai la fronte e feci lo stesso con Elisabeth prima di chiudere la porta.
Entrai in camera mia e trovai una lettera sul letto, mi tolsi il vestito e mi misi il pigiama per poi salire sul letto e aprire la lettera.