CAPITOLO VENTIDUE

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Sono passati due settimane da quando io e Zayn abbiamo chiarito.
Oggi, al nostro risveglio, mi propose di fare una piccola vacanza solo noi cinque, questo vuol dire che i ragazzi devono saltare una giornata di scuola, all'inizio dissi di no, ma riuscì a convincermi.
" e dove dovremmo andare?" Chiesi girandomi su un fianco per poterlo guardare, mi rivolse un sorriso malizioso e alzai gli occhi al cielo invitandolo a dirmi dove aveva intenzione di andare.
" non dico nulla..." scese dal letto prendendo una canottiera nel suo cassetto, sbuffai mettendo il broncio e mi girai dandogli la schiena, lo sentii salire sul letto e subito dopo mi diede un bacio sulla guancia prendendomi in braccio.
" Zayn! " risi allontanandolo, mi portò al piano di sotto per fare colazione insieme, erano le sette del mattino e pensavamo che i ragazzi stettero dormento, ma quando entrammo in cucina, li trovammo tutti seduti al loro posto a chiacchierare mentre mangiavano i pancakes fatti da Katy.
Risero sottovoce vedendomi tra le braccia di Zayn, lui mi mise giù lasciandomi un bacio sulle labbra.
" buongiorno" i ragazzi ci salutarono e ci aggiugemmo a loro.
" allora, papà, dove andiamo?" Chiese Elisabeth entusiasta.
" smettetela di chiedermelo, tanto non ve lo dico" rispose continuando a mangiare.



Non ero per niente in vena di fare la valigia, ma a quanto pare per sicurezza Zayn ci raccomandò di farlo, mi ritrovai a fare il mio e quello dei gemelli che rifiutavano qualunque cosa mettessi dentro la loro valigetta.
" io voglio nuovi vestiti, mamma" si lamentò Elisabeth, spalancai il suo armadio indicando la marea di vestiti bellissimi che le ha comprato Zayn, ci crederei avesse bisogno di qualcos'altro, ma di certo i vestiti erano l'ultimo dei suoi problemi.
" chi sta facendo la valigia?" Domandai seduta per terra,ero praticamente circondata dalle loro maglie.
" tu, mamma" dissero insieme.
" quindi, non commentate" li avvertii, salirono sul loro letto tirandosi cuscinate. A volte sono ingestibili.

Posammo tutte le valigie dentro il cofano, salii in macchina allacciando la cintura come i ragazzi, aspettammo Zayn per una decina di minuti, uscì fuori da casa con un paio di pantaloncini, una camicia nera, i capelli sciolti e un cappello nero di cui non sapevo nemmeno l'esistenza, sorrisi verso di lui e alzò la mano girando su se stesso per farsi ammirare meglio.
" che cos'è successo?" Guidò fuori dal vialetto di casa aprendo il portone con il telecomando.
" leggero cambio di look. Sono molto più carino cosi, vero?" Parlò proprio come un maledetto padre ricco ed arrogante.
" ma che nuovo look, Liam si veste cosi, copione" gli rinfacciai, tolse gli occhi dalla strada un'attimo e si allungò verso di me baciandomi.
" non mi offendo, tranquilla" sussurrò.


Eravamo in viaggio da un bel po di ore, tanto è che ho perso il conto, ma Zayn sembrava sapere alla perfezione dove stava andando.
" papà, ti prego ci fermiamo al Mc?" Era quasi sera e io odio il fatto che si mangi nei fast food, perciò scossi la testa verso Zayn per dirgli di dire no.
" siamo già arrivati, mangeremmo a casa" disse a Tomas che annuì tornando tra le braccia di Katy, ormai Elisabeth stava dormendo.
" eccoci" parcheggiò la macchina davanti a una casa stupenda, la prima cosa che si nota da qui fuori sono le luci installate per terra che illuminano un magnifico giardino curato alla perfezione, il colore di quella meraviglia di casa era di un leggero giallo che gli donava molto, dalla prima vista, sembra che fossimo finiti per sbaglio nella casa di un personaggio famoso.
" non sapevo che dovevamo venire a fare visita a un tuo parente" mormorai distratta.
" e chi lo dice che è la casa di un parente?"
" dai, piccola, ti porto a letto" strinse al petto Elisabeth e la portò dentro la casa, ma la cosa strana, è che lui aveva le chiavi per entrare.
Una volta aperta la porta d'entrata, trovammo tutto buio e subito dopo la voce di una ragazza che urlò il nome di Zayn correndo verso di lui.
" ho una bambina in mano, non toccarmi" la avvertì e lei si fermò in tempo prima di far male ad Elisabeth.
Qualcuno accese le luci e per un'attimo studiai quella ragazza con un volto molto familiare.
" cosi mi consumi, Maty" mi prese in giro, mi circondò i fianchi abbracciandomi.
" sono cambiata cosi tanto che non ti ricordi nemmeno più di Safy?"
" oddio, Safaa!" riuscii a dire solo quello per poi alzarla da terra, le riempii la faccia di baci ridendo. L'ultima volta che l'ho vista aveva esattamente sette anni e adesso è diventata una bellissima ragazza.
" cosi mi uccidi però" mi scusai liberandola.
" non ci potevo credere quando ho saputo chi era la moglie di mio fratello, ho pensato che fosse un'altra Maty, perché se ben ricordo, lui stava con Perrie e tu eri inn-" le tappai la bocca facendole capire che è sufficiente, incrociò le nostre mani e salimmo le scale andando al secondo piano, ci indicò una stanza dove stava scritto sulla porta 'vietato l'accesso', Zayn mise Elisabeth a letto e chiuse la porta.
" hai fatto del tuo peggio nel decorare la sua cameretta" disse a Safaa, aprì le braccia e lei si fiondò su di lui.
" mi sei mancata".
" anche tu, Zayn".
Rimasi li ad osservarli praticamente incollati, sentivo qualcuno gridare qualcosa al piano di sotto, ma non ci feci caso e restai impalata ancora in quel corridoio, Safaa liberò Zayn e ci mostrò le altre stanze.
" di chi è precisamente questa casa?" Fermai Zayn cercando spiegazioni, eravamo rimasti da soli nella camera in cui avremmo dormito, mi spinse all'indietro, caddi sul letto confusa, salì sopra di me imprigionando le mie mani sopra la testa, unì le nostre labbra smettendo di sorreggersi sui gomiti, spostai leggermente la testa staccando le labbra dalle sue, cosi le portò sul mio collo mordendo una parte di pelle, lo lasciai fare chiudendo gli occhi, mi alzò la maglietta fino sopra la pancia e la accarezzò con le mani fredde facendomi rabbrividire.
" la casa è di nonna Fatima, hanno finito di ristrutturarlo un po di giorni fa, il nonno l'ha presa per tutti e due, ma poi è morto e quindi adesso che Safaa ha terminato gli studi in Francia, ha deciso di farle compagnia" spiegò fermando ogni tipo di movimento.
" mi dispiace per tuo nonno" mi rivolse un sorriso triste e afferrò entrambi i bordi della mia maglietta sfilandomela dalla testa, mi incantai a fissargli quei magnifici occhi marroni cosi chiari...quando mai mi stuferò di lui? Di tutto quello che ha fatto per me da piccoli fino ad oggi?...credo proprio mai e non mi capisco quando a volte mi sembra di sognare, però fin'ora nessuno è venuto a svegliarmi, neanche sul più bello.
" ehi, amore, ci sei?" Passò le dita sul mio labbro inferiore cercando la mia attenzione, quando la ricevette, sorrise soddisfatto, mi diede leggeri baci partendo dal petto e scendendo fino alla pancia, rimasi sorpresa del fatto che non avessi più i pantaloni ed ero solamente in intimo, lo attirai a me incrociando le braccia dietro il suo collo, gli spostai i capelli dalla faccia e lo baciai sbottonandogli la camicia.
" quasi quasi i tuoi capelli sono lunghi come i miei"
" di oggi ti sei lamentata troppo" mi zittì riprendendo il suo assolto sulle mie labbra, mi slacciò il reggiseno e mi tolse l'intimo lasciandomi nuda sotto di lui.
" non credi che tua sorella potrebbe cercarci?" Sussurrai Mentre si toglieva i pantaloncini.
" sarebbe l'ultimo dei miei problemi, ma se ti fa stare tranquilla.." andò a chiudere la porta a chiave per poi tornare da me, anche lui si tolse tutti gli indumenti e risalì sopra di me, entrò dentro di me, ansimai inarcando la schiena, appoggiò la fronte sulla mia e continuò a spingere piano cercando di distrarmi con i suoi baci, ci riuscì perfettamente e ancora una volta mi dimenticai di quel momento non rendendomi conto che iniziò ad aumentare la velocità delle sue sapinte, il piacere crebbe dentro di me sempre di più e poco dopo venni stringendomi forte a lui che venne subito dopo di me, si sdraiò sul letto capovolgendo le posizioni, appoggiai la testa sul suo petto che si alzava e si abbassava molto velocemente per il respiro accellerato.
" ti ho mai detto che ti amo?" Chiese accarezzandomi la schiena.
" ritorniamo indietro di diciassette anni e contiamo quante volte me l'hai detto?" Lo guardai con un sorrisetto strafottente.
" uffa, che moglie guasta feste" risi rivestendomi, lo aiutai a mettersi in piedi e una volta finito, scendemmo sotto.
Succese tutto in fretta...forse troppo in fretta quando trovammo katy per terra che indicava la porta finestra e Safaa sconvolta che urlava sottovoce. Che diavolo sta succedendo?

Irresistible 2 ll Zayn Malik ll (#Wattys2017)Where stories live. Discover now