CAPITOLO TRENTA

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Mi sedetti su una delle sedie in cucina e aspettai che tornasse Zayn per affrontarlo, perché sicuramente Katy gli avrà detto tutto, seduta tranquillamente, inziai a pensare alle conseguenze di questa cosa e invece di preoccuparmi e pentirmi, continuai a immaginarmi le labbra di James sulle mie poche ore fa.
Realizzai cinque minuti dopo che Zayn era tornato, é appoggiato al muro con lo sguardo arrabbiato e imbronciato allo stesso tempo, le braccia incrociate al petto e i capelli sciolti con dei ciuffi che gli coprono gli occhi.
" perché?" chiese con una voce cosi calma che mi spaventò, significa che si sta trattenendo dall'urlarmi addosso.
" c'è qualcosa che non va in me?" chiese avvicinandosi, non gli risposi, ma mi allontanai per mantenere una distanza sicura.
" cazzo, se vuoi che me ne vada, lo faccio sul serio" urlò di colpo tirandomi dal braccio fino a farmi sbattere contro di lui.
" Zayn, non abbiamo fatto nulla, quindi smettila" dissi liberandomi, ma me lo impedì, lo avvertii di mollare la presa, però non mi ascoltò neanche per due secondi accecato dalla rabbia. A dirla tutta non immaginavo una reazione simile.
" vuoi farmela pagare per la storia con Olimpia? Anche dopo tutto questo tempo?" continuò a tenere una tonalità di voce troppo alta.
" non é così. Non sto rivendicando proprio nulla"
" allora spiegami perché sentivi il bisogni di andare a letto con lui, perché mi hai tradito in questo modo?. Sono passato in camera nostra ed é rimasto il suo profumo sulla coperta" spiegò diventando sempre più rosso, senza darmi il tempo di realizzare nulla, mi arrivò uno schiaffo talmente forte che il rumore delle sue mani sulla mia guancia risuonò per tutta la cucina, cosa che mi fece rabbrividire ancora di più.
Sentii una voglia strana di piangere, ma mi trattenni per non dargli tutta sta soddisfazione.
" Rispondimi, cavolo" sussurrò.
" lo hai fatto sul serio?" balbettai con la voce completamente spenta.
lo spinsi via con violenza e uscii dalla cucina salendo in camera mia con le lacrime agli occhi.
Non ci posso credere che si é osato a picchiarmi.
Chiusi la porta a chiave e salii sul letto per prendere la valigia.
Giuro che questa volta vado senza tornare. Tra tutte le cose che può farmi, questa é proprio l'ultima della lista.
Chiamai Louis per venire a prendermi e nel frattempo buttai i vestiti nella valigia con i miei accessori.
" ehi, piccola, che succede?" mi chiese preoccupato, tirai su col naso realizzando che ho già iniziato a piangere.
" riesci a venire qui entro cinque, al massimo dieci minuti?"
" perché stai piangendo?"
" Louis, ti prego" dissi come avvertimento che non voglio parlare, per fortuna mi capì e mi promise che sarebbe venuto tra pochi minuti, intanto svuotai tutto il mio armadio e il comodino, controllai di non aver dimenticato nulla e scesi di sotto per andare ad aspettare Louis, ma prima presi anche le chiavi della mia macchina che sarei tornata a prendere poi.
" hai deciso di andartene, quindi" Zayn spuntò dal nulla tutto calmo come se non fosse successo nulla.
" prima mi tradisci e poi te ne vai. É cosi, quindi. Eppure avevi promesso di essermi fedele sempre, avevi promesso di non farmi mai arrabbiare sul serio, di non mettere gli occhi su nessun'altro uomo oltre a me, di non andare mai via" finsi di non sentire nulla e gli chiusi la porta in faccia uscendo da sta casa.
Aspettai giusto cinque minuti davanti alla porta e Louis arrivò insieme a Harry e Sarah.
" Dio, che ti é successo" mi strinse tra le sue braccia baciandomi ripetutamente sulla guancia un po dolorante, emisi un gemito di dolore e si scusò notando il segno rosso della mano di Zayn.
" é stato lui?"  chiese sconvolto e annuii tornando a stringerlo intorno alla vita, mi diede un bacio sui capelli e sospirò.
" eppure andavate così d'accordo" mormorò sconfitto, mise la mia valigia nel cofano quando abbracciai Harry che é uscito per salutarmi.
" andiamo un'attimo a salutare Zayn e arriviamo, ok?" annuii e salii in macchina prendendo Sarah in braccio.
Louis e Harry tornarono poco dopo con sguardi seri ed evitai domande una volta saliti in macchina.
Mi portarono a casa loro e andai in una delle stanze per gli ospiti buttandomi sul letto, poi, crollai iniziando a piangere ininterrottamente, affondai la faccia nel cuscino soffocando i singhiozzi, sentii un profondo odio verso Zayn e giurai di  non vederlo più, anche a costo di chiedere il divorzio.
" Maty, sto entrando" mi avvertì Harry, chiuse la porta dietro di se e si sdraiò accanto a me, mi prese dai fianchi e mi mise sopra di lui con le braccia incrociate sulla mia schiena come per proteggermi.
" odio vederti piangere" cercò di farmi smettere fallendo, ma apprezzai il suo sforzo, cosi lo abbracciai baciandolo sulla guancia.
" se Louis ti vedesse, credo che non la passeresti liscia" nel momento stesso in cui lo disse, entrò Louis con una tazza di the in mano.
" non condivido mio marito, quindi togliti" mi ammonì scherzando, mi sedetti in mezzo a loro e comiciai a raccontare tutto quello che é successo senza saltare un dettaglio, ogni tanto Harry mi fermò perché come Katy, anche lui é completamente contrario al fatto che avessi anche solo parlato con James dopo che Zayn me l'ha vietato.
" quindi ti ha dato uno schifo.." annuii di nuovo lasciando che mi controllassero se il rossore era sparito.
" Non riesco a spiegarmi come abbia avuto il coraggio di farlo. Insomma, stiamo parlando di Zayn. Non ha mai alzato la mano su nessuno di noi" pensò ad alta voce, alzai le spalle indifferente non volendo più sentir parlare di lui.
A cena, mi lasciarono cucinare per tutti e tre e dopo aver mangiato, mi misi in pigiama come loro che controllarono Sarah prima di venire in camera con me, ci sdraiammo vicini e a forza di parlare ininterrottamente, ci addormentammo e prima di chiudere gli occhi, sorrisi nel vedere Louis circondare la vita di Harry per poi dargli un bacio sulle labbra.

Irresistible 2 ll Zayn Malik ll (#Wattys2017)Where stories live. Discover now