CAPITOLO VENTINOVE

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Prese la mia mano e se la portò sulle spalle continuando a baciarmi anche se non stavo ricambiando, mi spinse all'indietro fino a farmi sdraiare e senza accorgermene le sue mani erano già sotto la mia maglia ad accarezzarmi la pancia, andai a fuoco quando salì arrivando fino al mio seno.
" James...James, aspetta" sussurrai fermandolo, si allontanò di poco invadendo il mio spazio, allora mi alzai del tutto passando le dita tra i capelli. Che cazzo ho fatto!.
" che succede?" chiese preoccupato e scossi la testa dandomi dell'idiota.
Non intendevo tradire Zayn in questo modo, credevo che il solo fatto che lo avessi invitato qui a casa fosse un tradimento, ma ovviamente sono stupida e non ho capito dove voleva arrivare lui.
" non posso farlo, mi dispiace" dissi incrociando i suoi occhi azzurri quasi trasparenti, dalla sua espressione capii che era deluso, ma cavolo, sono fottutamente sposata.
" vuoi che me ne vada?" chiese disorientato, mi prenderei a calci per averlo illuso in questo modo.
" no se non vuoi. Mi piace la tua compagnia" sorrise alla mia affermazione e mi fece chiudere gli occhi.
" questo ti farà un po male" mi spaventai nell'udire quelle parole finché non sentii le sue labbra sfiorare le mie, si mise in piedi aggiustandosi la camicia, poi mi prese per mano e scendemmo giù per finire i lavori che io dovrei finire.
Restò con me tutta la mattina fino all'ora di pranzo, anche se non ero stanca, mi disse di restare  in salotto e che avrebbe cucinato lui per i ragazzi, rifiutai  più e più volte ma non volle sentire ragioni, cosi accesi la televisione incrociai le gambe sul divano aspettando pazientemente.
Ormai é passato un bel po di tempo da quando é in cucina e per la troppa curiosità andai a controllare se é tutto a posto, lo trovai con il grembiule che sta bene più a lui che a me e con un sorrisino stampato sulle labbra, mi appoggiai al muro osservandolo ancora per un po, vorrei capire perché mi attrae così tanto e perché sono diventata cosi, ho sempre promesso a Zayn che non avrei mai fatto nulla che potesse farlo arrabbiare e ora mi trovo con un'uomo che non é lui e che fino a poco fa stavo baciando nella camera dei nostri figli, se solo vennisse a saperlo non immagino che cosa succederebbe.
Prima lavoravo per James senza neanche considerarlo più del dovuto, non  lo immaginavo come un presunto fidanzato e ora invece non riesco a credere che lavoravo per lui.
" tutto bene?" mise fine ai miei pensieri facendomi il segno di andare da lui.
" mi sembra di sfruttarti. Lascia che finisca io il resto" più che una richiesta la mia era una supplica, slegai il nodo che aveva fatto dietro la schiena e provai a togliergli il grembiule, ma mi fermò con la mano intorno alla mia vita.
" non cucino spesso, perciò é un piacere farlo" mi diede un bacio sulla guancia tenendo ancora le mani su di me, senza farlo capire, mi spostai girando intorno al tavolo.
" dico sul serio, voglio farlo io. Se no mi sento inutile" lo supplicai di nuovo, alla fine si sedette su una sedia guardandomi cucinare.
Preparai anche dei pasticcini al cioccolato veloci da preparare per i ragazzi e soprattutto per Zayn che li adora.
Finii tutto e James mi aiutò a pulire ritenendo di aver sporcato tutto lui, poi, andammo in giardino per stare al sole, io mi sedetti sull'erba e James restò dietro di me in modo da potermi tenere tra le braccia, mi irrigidii iniziando a pensare che stia esagerando seriamente, ma a quanto pare non se ne rende conto.

Guardai l'ora e sgranai gli occhi nel vedere che i ragazzi sarebbero arrivati a momenti, mi alzai di scatto spaventando James.
" i miei figli torneranno tra poco.." lo avvertii pulendomi, non so perché, ma sorrise guardando dietro di se, allora mi girai pure io incrociando gli occhi di Katy che sembrava arrabbiata, non mi guardò neanche, ma continuò a fulminare James con gli occhi.
" ciao mamma." disse secco senza lasciar trapelare nessuna emozione.
" dove sono Tomas ed Elisabeth?" indicò dentro casa e annuii sussurrando a James di andarsene, decisamente Katy non gradisce la sua presenza.
Una volta sole, mi riempì di domande preoccupata più per Zayn, ovviamente é suo padre e neanche lei ama vederlo arrabbiato.
" mamma, non puoi invitare a casa nostra questo tizio e neanche uscirci, papà te l'ha praticamente vietato e tu ci esci lo stesso." non le risposi affatto, la rimproverai severamente, ho capito di aver sbagliato, ma non mi sembra il caso di parlarne davanti ai gemelli.
" se papà torna io glielo dico" disse alzandosi dalla sedia, accade raramente, ma mi arrabbiai  sul serio avvertendola di stare seduta, rifiutò ma dopo averle giurato che non le avrei più rivolto la parola tornò al suo posto smettendola di parlare.
" tanto per cominciare non sono affatto affari tuoi quindi smettila" aggiunsi con tono abbastanza calmo, non amo alzare la voce con loro.

Dopo pranzo, i gemelli portarono i loro compiti da me per aiutarli e Katy preferì rinchiudersi in camera evidentemente arrabbiata con me.
Zayn arrivò verso le quattro più felice del solito, una volta in salotto, mi strinse tra le braccia baciandomi in modo poco casto, mi contagiò con il suo entusiasmo causato da chissà che cosa.
" mi sei mancata" sussurrò baciandomi sulla fronte e sulle palpebre per poi tornare alle mie labbra.
" sono stanco.."  sbuffò mordendomi il labbro inferiore, lo abbracciai prima di lasciarlo andare in cucina.
" dov'é Katy?"
" chiusa in camera sua"
" le vado a parlare un'attimo. Aspettami" e con questo salì al piano di sopra.
Perfetto.

Irresistible 2 ll Zayn Malik ll (#Wattys2017)Where stories live. Discover now