Irresistible 2 ll Zayn Malik ll (#Wattys2017)

CAPITOLO VENTI

Cercai di far tornare la vista com'era prima e guardai davanti a me osservando l'albero contro cui sono andata a sbattere, toccai la parte dove mi sono fatta male e notai un po di sangue.
" mamma, dove sei?" Misi il viva voce mentre tentavo di uscire dalla macchina.
" Katy, esci un'attimo e vieni fino davanti alla casa della signora Sandra, sono li" posai il cellulare dentro e barcollai andando a controllare se la macchina era rovinata.
" ma tu guarda" mormorai ad alta voce indignata, ho rovinato tutto per colpa di quello stronzo, ero abbastanza arrabbiata e fui distratta da quella situazione solo per il mal di testa allucinante, mi gira la testa, ho voglia di vomitare e mi sento svenire; che bella combinazione.
Mi ricomposi bene e poco dopo vidi arrivare Katy insieme a Zayn e i ragazzi: perfetto, devono vedermi pure loro in questo stato.
" oddio, mamma, stai bene?" Corse verso di me puntando la torcia contro di me.
" Katy!" La rimproverai coprendo gli occhi.
" scusa" rise e spalancò gli occhi nel vedere il sangue nella parte sinistra della testa, avrà colorato pure i capelli biondi.
" che ci fai qui?" Cercai di alzare la voce per fargli capire che la sua presenza non è gradita, ma in confronto lo dissi con voce spenta, non ho la forza per litigare.
Zayn si avvicinò a me di colpo e mi prese in braccio stringendomi al petto, mi caddero i capelli in avanti coprendomi la faccia, li dovrei tagliare seriamente.
" Zayn, mettimi giù, non sto scherzando!" Mi lamentai, scoppiò a ridere insieme agli altri e lo colpii ripetutamente sul braccio.
" giuro che mi metto ad urlare se non mi lasci stare" gli sussurrai e alzò le spalle indifferente, la rabbia verso di lui iniziò a crescere sempre di più e una volta a casa, mi rimise per terra in salotto.
" fanculo, Zayn" dissi andando in camera lasciandolo li confuso e dispiaciuto per il mio attacco di rabbia, chiusi a chiave la porta e aprii il getto d'acqua per pulirmi, guardai in basso e stavo perdendo molto sangue, lanciai un'occhiata allo specchio spostando i capelli...ho una grossa ferita un po sopra le orecchie, uscii dalla doccia e passai dell'acqua ossigenata sopra per fermare il sangue.
Mi cambiai in fretta e coprii la ferita con i capelli, scesi in cucina dove Zayn stava cucinando.
" lo sai che papà non sa ancora che vuoi andare a stare dai nonni?" Disse Katy in modo che sentissi solo io: ecco perché è cosi tranquillo.
" mamma, rimani qui?"
" no Elisabeth, torno a casa" baciai ognuno di loro e andai in cucina.
" ho chiamato il carro attrezzi per venire a prendere la macchina"
" ok, grazie. Ciao" riuscì a fermarmi prima che mettessi piede in giardino.
" dove vai?"
" lontano da te" risposi, questa volta presi l'altra macchina evitando di toccare quella di Zayn, misi in moto e feci attenzione: credo di aver imparato la lezione.

" è già arrivata?" Posò le dita sulle labbra per dire di non parlare, rimasi nascosta sotto il tavolo aspettando che entrasse.
" eccomi qui" ehi! Sta portando le scarpe uguali a me.
" ti sono mancata?" Sobbalzò dallo spavento mettendo la mano sul cuore.
" sei la solita" aprii le braccia e venne da me.
" ti fai sentire una volta all'anno" pure mia sorella che mi rimprovera, mi trattenni dal ridere nel vedere mio padre dietro di noi.
" che diavolo ti sei messo?"
" John è in una fase complessa in cui mette solo vestiti del genere" non ci posso credere, sembra uscito da una sala di pittura, quella maglietta è orribile.
" anche io sto bene, tesoro, ma adesso mangiamo" mi fece sedere accanto a lui e mangiammo in silenzio.
All'improvviso sentii la testa girarmi vertiginosamente e toccai la parte in cui ero ferita e notai del sangue sulla mia mano, non lo diedi a vedere, lasciai a metà la mia cena e corsi in bagno per pulirmi, ma come se non bastasse, mi venne un'attacco di nausea e legai i capelli per poi vomitare, toccai la pancia avvertendo un dolore pazzesco mentre vomitavo e restai piegata in due augurandomi di non cadere, perché altrimenti sarei svenuta di certo.
Mi spogliai gettando il vestito per terra ed entrai nella vasca lavando via il sangue sui capelli, quando la ferita entrò in contatto con l'acqua calda, urlai di colpo. Perché deve fare cosi male?.
" tesoro, va tutto bene?" Mia madre stava bussando alla porta.
" si mamma, adesso esco" alzai la voce per farmi sentire e credo che se ne sia andata.
Mi coprii con l'accappatoio e nell'istante in cui uscii dal bagno, mi scontrai con mamma.
" Maty, cos'è quello?"
" un piccolo incidente, mamma. Non è nulla di grave"
" come fai a dirlo, guarda com'è grande. Avrai perso molto sangue. Ti voglio ricordare che hai l'anemia" una vera rottura. Ecco in che razza di situazione sono finita, mi appoggiai a mia madre e finalmente chiusi gli occhi perdendo i sensi.