CAPITOLO TRENTAQUATTRO

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spintonai James liberandomi dalla sua presa, tolsi i capelli dalla faccia e lo fulminai con gli occhi.
" perfavore, vattene da qui" gli indicai la porta aspettando pazientemente, mi sorrise scuotendo la testa e sbuffai facendogli capire che sono più che seria.
" posso sempre chiamare la polizia, sai?" lo avvertii, ma nulla da fare, é proprio testardo.
" che devo fare per farti andare via?" chiesi perdendo la pazienza, tirai fuori il cellulare pronta per chiamare la polizia, digitai il numero di emergenza e subito dopo, senza rendermene conto prima, mi rubò il cellulare dalla mano.
" ti voglio. Mi vuoi. Allora perché ti stai comportando in questo modo? Ti amo sul serio e ora che tuo marito non ce puoi benissimo approfittarne" spiegò attirando la mia attenzione, mi avvicinai a lui sorridendo e mi abbassai fino alle sue orecchie, gli morsi il lobo per poi fermarmi un attimo.
" chi ti ha detto che Zayn non c'è? Sta per arrivare e se non te ne vai via ora finirete per prendervi a botte e ti assicuro che é più forte di quanto tu creda" sussurrai dolcemente, feci per allontanarmi, ma mi trattenne attaccata a se appoggiando le mani ai miei fianchi.
" ti sbagli, Zayn non ce e mi sa che non ci sarà per un bel po, quindi abbiamo tutto il tempo a disposizione" rispose a tono. Santo cielo! Lo sapevo! Questo depravato del cazzo ha fatto qualcosa a Zayn e ai gemelli.
" James, ridammi il cellulare" gli porsi la mano gentilmente e invece di fare quello che gli ho appena chiesto, mi baciò il palmo della mano continuando a sorridere, ne approfittò e si buttò all'indietro trasciandomi con se, mi bloccò dalla schiena e avvicinandosi ancora, cominciò a baciarmi costringendomi a socchiudere le labbra per potergli dare l'accesso con la lingua, girai la faccia ogni volta per impedire che provi ad andare oltre come l'altra volta, sono stata stupida una volta e di certo non voglio rifarlo.
" James, smettila, lasciami andare subito!" quasi urlai più arrabbiata che mani, ovviamente non mi diede retta ed alzò la maglietta che fino a poco fa mi ero tolta e poi rimessa, lo fermai posando la mia mano sulla sua.
É come se stessimo lottando per gioco di coppia, ma in realtà sto cercando seriamente di togliermi di dosso un maniaco che credevo di conoscere, ma invece no, quest'uomo ha completamente perso la testa.
Quando rimise in contatto le nostre labbra, gli morsi il labbro inferiore con cattiveria finché non mi allontanò di suo lamentandosi per il dolore.
" ora, ti dispiace andartene?"
" perché non vuoi concederti a me? Sono mille volte meglio di quel perfettino di tuo marito" disse tutto convinto, mi venne da ridere sull'ultima parola, ma evitai minacciandolo ancora.
Si alzò sistemandosi il completo, sospirai dal sollievo appoggiandomi al muro, non ci rinunciò, anzi! Mi schiacciò contro il muro alzando la mia maglietta fino a sopra il seno, in pochissimo tempo mi ritrovai la sua bocca sul mio seno e piantai un urlo assordante cercando la maniglia della porta, trovai la maniglia e chiusi la porta con forza sbattendoglielo sulla testa ben due volte, cadde all'indietro e corsi al piano di sotto chiamando mamma dal fix.
" ehi, tesoro, tutto bene? Vuoi venire qui con noi?" propose preoccupata.
" ehm..no, sto bene. Ce Semy?"
" no, é uscita poco fa, ma é appena arrivato tuo fratello con Rachel" perfetto, almeno mi aiuterà con James.
" gli puoi dire di venire subito qui?"
" ok, ma é tutto a posto?" sempre a fare domande..
"Si, mamma. Perfavore dì a Richard di sbrigarsi" annuì e terminai la chiamata, tornai in camera per assicurarmi che James stesse bene, mi dispiace avergli fatto male, ma mi stava mettendo davvero paura.
Di colpo sentii bussare violentemente alla porta, andai ad aprire e mio fratello mi si fiondò addosso riempendomi la faccia di baci.
" non ti sei più fatta sentire" disse tra l'arrabbiato e il divertito.
" ho fatto una cazzata, vieni." lo presi per mano e lo portai in camera mostrandogli James, mi guardò sconvolta scuotendo la testa.
" é morto?"
" ma sei scemo? Ovvio che é vivo. Aiutami a metterlo sul letto, si sta svegliando" lo alzò piano piano trascinandolo fino sul letto, lo ringraziai ed aspettammo finché James non aprì gli occhi disorientato.
" Maty.." pronunciò il mio nome massaggiandosi le tempie, poi i suoi occhi caddero su mio fratello che voleva andarsene per lasciarci da soli.
" perché l'hai fatto?"
" stavi velirando. Tu non sei cosi" gli ricordai sorridendogli dolcemente, feci un sospiro di sollievo quando ricambiò il mio sorriso, scese dal letto venendo verso di me, mi accarezzò una guancia e trattenni il fiato scostandomi leggermente.
" ti amo, Maty. Dico davvero, vorrei che stessi con me ora" sussurrò con una dolcezza incredibile, ci guardammo negli occhi per un po di secondi senza dare segno di smetterla, poi, si abbassò di poco sfiorando di nuovo le mie labbra con le sue, lo spinsi dal petto negandoglielo con la testa.
" no, basta, ho superato fin troppo i limiti. Sono sposata e ho ben tre figli, ho sbagliato ad illuderti e ad accettare certi inviti, si, sono stata davvero stupida, ma ora basta davvero" spiegai seria, mi rivolse un sorriso forzato ed annuì.
" ...ma prima, dimmi dov'é Zayn. Lo so che centri tu, sei apparso proprio quando lui é sparito"
" forse é bruciato insieme ai suoi figli e alla macchina. Non ne ho idea" disse con una calma mostruosa e poi se ne andò via senza girarsi a guardarmi.
Lo seguii fuori mentre provavo a chiamare Zayn, quando superò il cancello, sentii il telefono di Zayn suonare nella sua tasca.
" J-James" balbettai, centra davvero!.

Irresistible 2 ll Zayn Malik ll (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora