Capitolo 9:

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All'alba, la nave attracca al porto dell'isola e alcuni membri dell'equipaggio iniziano a scaricare le casse vuote che dovrebbero contenere provviste e acqua per il viaggio.

MIDORI POV'S:

Scendo velocemente dalla coffa e mi trascino in sala a prendere qualcosa per colazione...
Satch: «Buongiorno Midori.»
Alzo lo sguardo e lo incrocio con quello di Satch già all'opera per il primo pasto della giornata...
«Buongiorno a te...»
Sorridendo dolcemente mentre sbadiglio...
Satch: «Com'è andato il turno?»
Domanda seriamente...
«Abbiamo avuto un battibecco, ma poi lo abbiamo risolto... ci siamo confrontati su quello che ha detto sulla mia famiglia... una lunga chiacchierata. Per il resto tutto tranquillo.»
-Se fosse meno bastardo eviteremmo un sacco di discussioni.-
Rispondo strofinandomi gli occhi, mi prende improvvisamente le mani e le controlla sopra e sotto facendo notare dei segni leggermente viola...
Satch: « È stato lui?»
Domanda digrignando i denti...
«Ha voluto fare il duro, ma non è niente, non mi fanno male.»
Satch: «Ora gliele suono.»
Lo trattengo immediatamente...
«Satch, è tutto apposto, non ti arrabbiare, abbiamo solo discusso e poi...se fosse successo qualcosa, mi sarei difesa, so badare a me stessa.»
Gli stringo dolcemente le mani sorridendo con sicurezza...
Satch: «Va-va bene... ma se lo fa di nuovo... c-comunque ti preparo qualcosa da mangiare...»
Se ne va impacciato...
«Grazie per esserti preoccupato...»
Mi fissa velocemente per poi correre in cucina...
-Com'è dolce...-
Sento le guance in fiamme e scuoto la testa...
-Maledizione, avevo giurato di reprimere quei sentimenti.-
Pizzico la guancia talmente forte da farmi male da sola... mi siedo e nell'attesa mi addormento.
Dopo 5 minuti qualcuno mi scuote dal braccio...
«Eh? Chi? Cosa?»
Tiro su la testa bruscamente guardandomi attorno assonnata...
Satch: «La...la tua colazione...»
Balbetta lui porgendomi una tazza di thè e dei biscotti...
«Oh...grazie, me ne ero dimenticata.»
Sforzo un sorriso bevendo dalla tazzina...
«È magnifico...e lo zucchero è della giusta dose.»
Sorridendo con gusto al cuoco arrossendo entrambi... lui sparisce di corsa e io mi sento sprofondare nella tazza dalla vergogna.
Finisco gli ultimi biscotti e mi alzo dirigendomi nella mia stanza sbadigliando, con gli ultimi minuti di lucidità faccio l'ordine del materiale medico tramite cellulare e mi metto a dormire.

MARCO POV'S:
Scendo nella sala per sgranocchiare qualcosa...
-Sono proprio stanco... odio i turni notturni.-
Prendo un po' di frutta divorandola come se non mangiassi da giorni...
Satch: «Allora?»
Mio fratello si piazza davanti a me a pugni stretti sui fianchi...
«Allora cosa?»
Satch: «Cosa le hai fatto ai polsi?»
Domanda seriamente...
«Nulla.»
Satch: «Non dire bugie, ho visto i segni. Come ti permetti di trattare così un ospite?»
«Ci siamo alzati col piede sbagliato?»
Rispondo sbadigliando...
Satch:«Non ti basta quello che le hai detto?»
«Non l'ho fatto per mia intenzione. Non mi pare di averla uccisa.»
Satch: «Beh a dire il vero, nelle ultime ore sembra davvero che tu volessi ucciderla.»
«È ridicolo. Torna a parlare con le tue pentole.»
Mi afferra per il colletto della camicia e ricominciamo a litigare....
Ace: «Cominciate di prima mattina? lo sapete che a nostro padre non piacciono le risse. Basta.»
Interviene nostro fratello separandoci...
«Diglielo tu di stare calmo di prima mattina.»
Satch: «E tu vai a parlare con i tuoi simili pennuti.»
Con i nervi a fior di pelle me ne vado a dormire.

SATCH POV'S:
Lo guardo furioso mentre se ne va...
Ace: «Cos'è successo di prima mattina da farvi infuriare così?»
-Quel bastardo...-
«Ha procurato delle leggere ustioni sui polsi di Midori, dice di non averlo fatto con intenzione. Ma ci credo ben poco. Fino a ieri ci mancava che la uccidesse.»
Ace: «Non posso darti torto sull'ultima frase.»
«Che odio, lei è nostra ospite. Marco già la tratta quasi di merda senza motivo. Ha un odio nei suoi confronti che non riesco a spiegarmi. E se osa toccarla ancora....»
Ace: «Sei... geloso?»
Lo fisso spalancando gli occhi...
«Cosa? Ma ti pare?»
Prendo freneticamente i bicchieri e piattini sul tavolo per portarli in cucina e lavarli sotto lo sguardo sorvegliato di mio fratello...
Ace: «Siamo fratelli, puoi essere sincero con me.»
«Ti- ti sei fatto un'idea a-assurda...!»
Lui non risponde, ma sento ancora il suo sguardo pungente.
Sospiro imbarazzato...
«Si... sono geloso...»
Ace: «Oserei dire anche innamorato...»
Deglutisco impacciatamente, il solo pensiero mi fa girare la testa...
«Si è capito... vero?»
Ace: «Veramente lo hanno notato di più le ragazze e poi beh ci sono arrivato anche io.»
«...chi altri lo sa?»
Mi appoggio al bancone da lavoro sospirando amaramente...
Ace: «Nessuno ma non ci vorrà molto affinché si sappia in tutto l'equipaggio...Cosa senti per lei?»
Sorrido alla sua domanda...
«Mi tremano le gambe appena la vedo...il cuore lo sento martellare forte nel petto... e che dire della sua risata? È terapeutica per me. Ma quello che mi stende, sono i suoi occhi... ci credi che per me sono più belli di tutte le pietre preziose che prendiamo alle navi nemiche? E quel dannato sorriso, sinceramente mi illumina le giornate più di questo sole estivo...»
Ace: «Ehy, basta guardarti per capire che non menti.»
Sorridiamo insieme, Ace è il più tranquillo e fiducioso di tutti su questa nave...
Ace: «Credi che ricambi i tuoi sentimenti?»
Mi sento un peso alla gola...
«Non... non lo so... l'ho sentita parlare con nostra sorella Banshee... dicendo che non può sostenere un legame sentimentale a distanza...»
Mio fratello ci pensa su mentre taglio dolci e dolcetti...
Ace: «Senti...io ho notato come ti guarda certe volte e come si impaccia a parlare con te, anche se non succede spesso. Io direi di scoprirlo facendoci aiutare dalle ragazze.»
«Sei matto? E se gli dicessero qualcosa?»
Per poco non mi taglio del tutto un dito a sentire quelle parole.
Ace: «Lo sai che le nostre sorelle sono sempre leali con noi. Vuoi sapere qualcosa o no?»
-Non ha tutti i torti...-
«Sì... voglio esserne sicuro. Ma se non gli piacessi?»
Ace: «Non fasciarti la testa prima ancora di rompertela. Agiremo diversamente.»
Chiacchieriamo ancora per molto e quando Banshe si presenta a colazione gli spieghiamo la situazione.

Legame IndissolubileDonde viven las historias. Descúbrelo ahora