Capitolo 22:

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Il giorno successivo, si intravede un'isola all'orizzonte e la ciurma dell'imperatore si prepara ad attraccare al porto...

MIDORI POV'S:
Stanotte ho fatto fatica a dormire... i pensieri di ieri sera, mi hanno tormentato e non poco... mi alzo ancora troppo assonnata, ma di dormire, non ne voglio a che sapere.
Vado sotto la doccia, apro l'acqua quasi bollente cercando di svegliarmi del tutto...Elio zampetta dentro la doccia e gioca con il sapone...
-Sarà stata una buona idea rivelare tutto ad Ace?-
Mi torturo la mente sotto l'acqua calda...
-Non essere stupida Midori... in molti lo hanno già capito che ti piace Satch.-
Penso fra me e me... e in effetti c'è un fondo di verità... io e il mio pulcino usciamo dalla doccia, ci asciughiamo insieme e in fretta, mi vesto comodamente con pantaloncini in jeans e una canotta verde con scarpe sportive e infine mi spazzolo i lunghi capelli sciolti.
Esco dalla mia stanza e vado dritta sul ponte attratta dal gran baccano...
«Che succede qui?»
Edward: «Buongiorno signorina.»
«Oh, buongiorno.»
Rispondo dolcemente mentre prendo Hèlios in braccio... solo ora mi rendo conto che la nave è ormeggiata al molo di un'altra isola, che, a quanto pare... è sotto la protezione dell'Imperatore stesso...
-Allora qui posso stare tranquilla.-
Izo: «Non hai una bella cera...»
«Non ho dormito molto bene... per via del caldo...»
Ammetto nervosamente...
-Se la saranno bevuta come scusa?-
Vista: «Vedrai che dopo starai meglio!»
Mi incoraggia energicamente lo spadaccino...
«Me lo auguro davvero...»
Mentre mi strofino gli occhi, mi arriva qualcosa in testa e mi ricade fra le mani... un altro mazzetto di soldi con la valuta in Berry...
«La mia aureola vi sta antipatica?»
Domando ridendo...
Edward: «No, ma sei così piccola, che mi piace trattarti come una bambina.»
Risponde lui...il termine "piccola" mi intenerisce...sentirlo da lui mi fa stare bene e un calore piacevole che si diffonde in tutto il corpo...
Edward: «Cosa farai quest'oggi?»
Lo guardo sorridendo...mi metto sul parapetto del ponte girandomi verso di lui, pronta a buttarmi di spalle...
«Beh... magari sarà la volta buona che Elio impara a volare.»
Ricambia il sorriso e mi getto indietro nel vuoto atterrando in piedi sulla banchina.
Aiuto i miei compagni di ciurma a scaricare le ultime casse vuote da riempire e poi prendo la strada verso la città in compagnia del mio cucciolo di Fenice.

MARCO POV'S:

Dopo una bella doccia raggiungo mio padre e gli altri che sono in procinto di scendere...
-Oggi sarà una bella giornata.-
Sorridendo beffardo, sento parlare mio padre con Vista e Izo...
Vista: «Alcuni novellini pensano di fare tutto ciò che vogliono ora che sono insieme a noi, ma si sbagliano.»
Edward: «Teneteli d'occhio, una volta che andremo via da qui, non voglio avere ancora la Marina alle calcagna. Ricordatevi dei rifornimenti e delle medicine.»
Intervengo io...
«Alcuni nuovi novellini sono un po' troppo ribelli...e non hanno capito che più sono forti, più c'è il rischio che finiscano ammazzati da parte nostra.»
Rido sotto i baffi con l'aria di chi la sa lunga...
Vista: «Oggi siamo spiritosi eh?»
«Qualcosa di strano? E poi... non abbiamo sempre fatto così? Sai, per far capire quali territori proteggiamo...»
Izo: «Ah si? Ora capiamo ancor di più perché hai questi istinti omicidi su Midori. Pagheresti il diavolo per farla fuori.»
Il solo nominare quella ragazza mi fa ancora infuriare...
«Sai che c'è? Dopo la batosta di ieri... ci ho pensato molto...ho deciso di provare ad andare d'accordo con lei. In fondo... tutti possiamo farci delle idee sbagliate al primo contatto... no? »
I miei fratelli mi guardano sotto shock, mentre nostro padre prima mi fissa accigliato, alla fine si rilassa...
«Ora, se volete scusarmi...io scendo, ho delle cose da prendere.»
Salto sulla banchina, dirigendomi in città, sento gli sguardi straniti e attenti dei miei fratelli su di me...
-Credo che possa andare bene... non avranno alcun sospetto.-
Scruto bene la città cercando sia la ragazzina, sia quell'incompetente di mio fratello Satch...
«Trovati...»
Manco a dirlo, vedo Midori camminare in lontananza fra la gente...pochi passi più avanti, ci sono Ace e Satch...
-Due piccioni con una fava.-
Mi avvicino a lei con cautela...
«Buongiorno Midori.»
Sobbalza dallo spavento girandosi di scatto...
Midori: «M-Marco?»
«Ti ho spaventata?»
Domando sorridendo...
Midori: «Non ti ho sentito arrivare...»
«Perdonami, non lo sapevo.»
Midori: «Perché sei qui? Non mi aspettavo che tu mi parlassi.»
Domanda accigliata...
-Devo riuscire a conquistarmi la sua fiducia, è molto sveglia.-
«Ascolta... lo ammetto, la batosta di ieri mi ha ferito profondamente nell'orgoglio... a costo di vincere, ho giocato sporco. Sono diventato antipatico a tutti....credo proprio di aver esagerato questa volta...»
Faccio una pausa, nel mentre la osservo, vacilla un po'...
«Ti chiedo scusa per tutte le bastardate che ti ho fatto... non importa se non vuoi perdonarmi. Nostro Padre vorrebbe che andassimo d'amore e d'accordo... a dire il vero, non ne ero molto entusiasta di questa sua richiesta, ma dopo la sfida di ieri, beh... mi sono rassegnato... quindi non so... ricominciamo dall'inizio con il piede giusto?»
Mi fissa stranita e confusa... si massaggia le tempie per mettere in ordine chissà quali pensieri...
-Avrà abboccato?-
Midori: «Marco... io ho sempre provato ad aiutarti su tante cose, ma tu non me lo hai mai permesso, perché sei sempre scontroso con tutti... i motivi possono essere tanti, ma non voglio scendere nei particolari... dovrei chiederti scusa anche io, probabilmente senza rendermene conto sono stata troppo insistente nei tuoi confronti. La questione di perdonarti per quello che mi hai fatto... è difficile da decidere così su due piedi... ma credo che una possibilità posso dartela. Anche perché ci ho sempre sperato fin dall'inizio di stingere una bella amicizia con te.»
Ammette con un sorriso smagliante... sorrido per il primo obbiettivo raggiunto e di sottecchi noto Ace e Satch intenti a guardarci...
-Osiamo di più...-
Quando la ragazza mi porge la mano come segno di pace, la prendo delicatamente e ci lascio un bacio stile cavaliere sul dorso guardandola fissa negli occhi...
«Spero sia una bella amicizia. Per qualsiasi cosa, chiamami.»
Lei si imbarazza, lui diventa rosso di rabbia e tira via Ace in un angolo per spiarci, li seguo mentre sorrido...
-È andata. Ora vediamo come andranno le cose.-
Midori: «Ehm... va bene.»
«Ora devo andare, ho delle cose urgenti da sbrigare. Ci si vede.»
La saluto gentilmente e vado via di corsa confondendomi con la folla della città... appena ben distante, mi giro notando gli sguardi dei due "innamorati"... una è confusa, l'altro sta per esplodere.
Continuo per la mia strada pensando ad un modo per farli allontanare.

ACE POV'S:
-Questa storia non mi piace affatto...-
Satch: «Cosa ti avevo detto? Quei due si amano.»
«Calmati. Io non ne sono convinto...Marco non cambia così da un giorno all'altro. Per me sta tramando qualcosa...»
Satch: «Credici, Ace. Lo hai visto anche tu come si è comportato con Midori. Non per nulla, hanno agito apposta sotto i miei occhi. Io me ne vado.»
Lo trattengo prima che possa andar via...
«Fermati. A me questa storia non piace per niente. Cosa ne sappiamo se sarà un altro pretesto per litigare con lei?»
Satch: «SI AMANO! LO VUOI CAPIRE?»
«MA NON LO CAPISCI CHE LO STA FACENDO APPOSTA PER ALLONTANARTI DA LEI?»
Satch: «E che ne sai tu se invece si sono organizzati su tutto?»
«Midori non farebbe una cosa simile.»
Satch: «Allora l'incontro con la testa di ananas in infermeria me lo sono sognato.»
«Ignorante, ti ho spiegato come stanno veramente le cose e hai avuto pure la conferma delle infermiere. Perché non vuoi ragionare?»
Satch: «Credici tu, io ho chiuso con lei. Una persona, se mi manca di fiducia una sola volta, per me è totalmente morta. E adesso basta. Voglio godermi la giornata.»
-Brutto idiota, certe volte vorrei prenderlo a calci.-
Se ne va senza aspettarmi e sparisce in mezzo alla folla...cerco Midori, ma anche lei è sparita dalla circolazione...
«Devo riuscire a trovarla. Ho il terribile sospetto che Marco sappia tutto...»
Mi arrampico sui tetti della città iniziando a cercare la ragazza con le risposte che mi servono.
Passa Mezzogiorno, mangio qualcosa "al volo" e mentre cerco ancora Midori, incontro Halta...
«Halta ti devo parlare urgentemente!»
Mi guarda confuso e lo tiro in disparte in un vicolo...
«Ascolta, sono più che sicuro che Marco ha scoperto della cotta tra Midori e Satch.»
Halta: «Cosa? Stai scherzando?»
«No affatto, lascia che ti spieghi la situazione...»
Ripercorriamo la situazione da ieri sera fino a stamattina, non tralascio nulla... Satch che vede Midori in infermeria con Marco, lei che confessa i suoi sentimenti per il cuoco e lo strano cambiamento improvviso della Fenice nei confronti della ragazza...
«E questo è tutto.»
Halta: «Non è possibile... siete sicuri di averli visti bene insieme prima?»
«Certo che sì! Eravamo poco più avanti di loro...cosa ne pensi?»
Halta: «Midori si è fatta ingannare, non ci sono dubbi...ed è assurdo già così... è anche assurdo che Satch non vuole ascoltarti e Marco è cambiato così all'improvviso... hai ragione, lui sa anche fin troppo...»
Vista e Izo ci raggiungono, racconto loro lo strano comportamento di Marco, rispiego la situazione che Halta ha ascoltato poco prima e lo spadaccino e il tiratore confermano il cambiamento improvviso della Fenice... alla fine, giungiamo tutti alla stessa conclusione...
Vista: «Marco sa tutto... e ne sono sicurissimo perché ieri sera, dopo che sei uscito tu, Ace, anche quella testa di ananas è sparito dalla sala.»
Izo: «Ma il motivo è... perché proprio adesso si è attaccato così tanto a quella ragazza?»
Halta: «Spero che i miei dubbi si stiano sbagliando... ma secondo me... vuole allontanare definitivamente Midori e nostro fratello per vendetta.»
«Tu credi?»
Halta: «Ne sono quasi del tutto sicuro... pensateci... quante volte Satch è andato di matto quando Marco trattava malissimo Midori?»
Confermiamo ripensando a tutte quelle volte che stavano per ammazzarsi a vicenda...
«Cosa pensi che vorrà fare Marco affinché succeda questo? Tu oltre a me sei l'unico che conosce abbastanza bene la faccenda con tutti i dettagli...»
Mio fratello si blocca per un po', come se avesse timore di dire chissà quali sciocchezze...
Halta: «Marco è piuttosto furbo quando vuole... non so voi... ma sicuramente gli tenderà una trappola... intendo che... la corteggia e poi, beh... il resto potete immaginarlo... malintesi, risse e infine odio.»
Ci guardiamo a vicenda...
«Dobbiamo tenere Midori lontana da Marco e cerchiamo di recuperare Satch... il più in fretta possibile!»
Nel mezzo della discussione, arriva Midori con un sorriso raggiante tenendo il suo pulcino tra le mani...
-Ti prego Midori, dimmi che non hai creduto a tutto quello che ti ha detto Marco.-
Midori: «Ehy ragazzi, tutto bene?»
Annuiamo nello stesso momento cercando di nascondere la tensione...anche se la cosa non ci quadra affatto...
Halta: «E tu come stai?»
«Sto bene, sono sollevata... finalmente io e Marco abbiamo stretto amicizia e stiamo andando molto d'accordo. Appena adesso abbiamo finito con la pratica di volo per Hèlios. È migliorato tantissimo e non sarebbe mai arrivato così in alto se non fosse stato per vostro fratello. Speravo con tutta me stessa di fare amicizia anche con lui, perché so quanto ci tiene anche a voi. Ora si è calmato e siamo partiti con il piede giusto. Non è fantastico?»
Gli si illuminano gli occhi dopo aver detto tutto ciò...noi restiamo basiti per pochi secondi, quando riscendiamo nella realtà, fingiamo di essere felici...
«Siamo... felici per te ma...non ti sembra strano, che una persona cambi così dalla sera alla mattina? Insomma fino a ieri lui voleva quasi ucciderti di botte anche durante la sfida, ricordi vero?»
Midori: «Beh, ecco... all'inizio ho pensato anche io la stessa cosa, ma poi stamattina si è scusato sinceramente con me... ma così su due piedi non l'ho perdonato del tutto... alla fine ho deciso di dargli una seconda possibilità. Anche perché non si è basato solo sulle parole, ma anche sui fatti.»
Mi avvicino a lei e le sussurro...
«Hai chiarito il malinteso di ieri con Satch?»
Il suo smagliante sorriso svanisce in fretta... si incupisce in volto...
-La risposta è no...-
Midori: «Beh...no...non lo vedo da stamane...ma farò pace anche con lui...»
Risponde con altrettante sussurro...
-No, non faranno mai pace...-
Midori: «Scusate, devo andare...ci si vede in giro.»
Taglia la corda come se niente fosse e ci guardiamo tra di noi...
Vista: «Non mi piace...»
Izo: «Cosa facciamo?»
«Teniamo d'occhio quella testa di ananas e cerchiamo di far ragionare Satch.»
Ci separiamo nuovamente per non destare sospetti.

MIDORI POV'S:
Appena scende la sera, rientro sulla nave dell'Imperatore persa nei miei pensieri...
-Devo parlare con Satch... questa distanza che si è creata fra me e lui... mi fa troppo male... mi manca da morire...-
Scendo nella sala dove mangiamo tutti insieme, ma con mia sorpresa sono presenti meno della metà della ciurma...
Edward: «Gurahahahah! Sai come sono fatti...vogliono divertirsi a modo loro. E poi ci troviamo su un'isola sotto la mia protezione.»
Afferma Barbabianca... volgo lo sguardo su di lui, sicuramente avrà notato la mia reazione alla sala quasi del tutto vuota.
In questi giorni, lui è sempre stato gentile e cordiale con me, a volte è strano, ho sempre pensato che fosse un tipo duro e burbero...invece sotto sotto ha un cuore tenero.
«Me ne ero dimenticata...»
Ribatto sorridendo...noto il mio cuoco preferito indaffarato in cucina con i suoi colleghi, entro per dare una mano almeno con i piatti mettendo Elio sulla mia testa, i suoi piccoli artigli non mi hanno mai dato fastidio...
Satch: «Esci da qui. Questo è lavoro nostro.»
Sbraita il Comandante della 4° Divisione, io e i suoi colleghi lo fissiamo sconcertati... anche se dentro di me... mi sento ferita...
«Volevo solo aiutare.»
Rispondo con tutta la calma che ho...
Satch: «Non ti immischiare, non serve aiuto.»
«Ma si può sapere perché mi rispondi così?»
Satch:«Io non perdo tempo con i bugiardi.»
Sgrano gli occhi incredula...
-Non dirmi che è ancora arrabbiato per la storia di me e Marco in infermeria? Dovrebbe ringraziare che gli ho evitato una rissa...-
«Codardo.»
Me ne vado con l'intenzione di cenare in città, lontano da tutto e tutti...
Marco: «Midori...»
Mi giro notando il 1° Comandante seduto al suo posto, leggermente più lontano dai suoi compagni, mi fa cenno di andare da lui mentre mette un piatto di carne davanti a sé...mi avvicino e sorride...
Marco: «Ho già mangiato abbastanza, prendi la carne se vuoi.»
Lo guardo pensierosa...
-Questa mattina le scuse...ora questo...-
Mi concentro, di nascosto analizzo il piatto...
-Non è avvelenato...allora...posso fidarmi...-
Mi siedo di fronte a lui ringraziandolo per il pasto e prendo qualcosa anche per Hèlios, che nel frattempo si siede sul tavolo accanto a me...
Marco: «Qualcosa ti turba?»
Domanda mentre mangio pensierosa e con la testa altrove... annuisco con rammarico...
«Litigi... a volte li odio... mi fanno stare male...»
Ammetto guardandomi un po' in giro...
-Siamo davvero in pochi questa sera... quasi tutti i Comandanti sono presenti, le infermiere e qualche sottoposto delle varie Divisioni...anche se siamo pochi, riescono lo stesso a fare un pò di baccano... forse avrò possibilità di parlare con Satch...-
Marco: «Per caso... riguarda quel cuoco di mio fratello?»
Mi scivola la forchetta dalle mani e la recupero velocemente prima che arriva a terra...
-Ace ha parlato? No, non credo... Marco capisce tutto fin troppo facilmente...-
«N-no...cioè...sì... non capisco che gli è preso...»
Mentre mastico la carne, Marco mette una mano sulla mia sorprendendomi...
Marco: «Magari è un periodo "no"... sai com'è, cucinare ogni giorno per più di 1.000 persone ti manda fuori di testa. Forse gli è saltato via il cervello ed è finito dentro lo stomaco di un Re del Mare...»
Soffoco per la battuta e bevo subito dell'acqua per riprendermi, poi rido di nuovo... non riesco a crederci che ha fatto una simile battuta dopo tutti questi giorni...
«Lo pensi sul serio?»
Domando cercando di trattenermi... mi guarda beffardo.
Si avvicina a me sussurrando un'altra battuta su una coppia che stava per sposarsi...
Marco: «Allora io intervengo e aggiungo: "Volete davvero firmare un contratto di matrimonio pur sapendo che non ha una scadenza? Siete matti?"»
Ridiamo insieme come se fossimo vecchi amici, ma io più di lui... non rido mai, quando succede non mi fermo facilmente, solo per riprendere fiato.
Ma nel mentre... mi vengono rovesciati addosso del vino e... purè di patate?
Cerco di ripulirmi, pensando che sia tutto uno scherzo...
Marco: «Ma che diavolo fai Satch?»
-....cosa...?-
Mi giro incredula vedendo il diretto interessato dietro di me con lo sguardo serio e infuriato...nelle mani ha un piatto vuoto e sporco e una bottiglia altrettanto vuota...
«Ma sei impazzito?»
Satch: «Mi fai schifo.»
Sgrano gli occhi...dentro di me, si rompe qualcosa... è il mio cuore...
- "Mi fai schifo"..."Mi fai schifo"...-
Quelle parole mi rimbombano nella mente all'infinito...scoppio a piangere, mi alzo di scatto e gli mollo un ceffone così forte da farlo girare 4 volte su sé stesso... finiti i giri, gli piazzo un bel piatto di pasta in faccia e lo spingo a terra.
Me ne vado di corsa prendendo in braccio Elio e mi dirigo nella mia cabina...
Marco: «Aspetta!»
«LASCIATEMI IN PACE!»
Filo dritta nella mia stanza, faccio una doccia in preda al dolore, mi cambio con vestiti puliti e leggeri e alla fine mi sdraio sul letto abbracciando il mio pulcino nero...
-Che idiota sono stata a fidarmi di nuovo di un' essere umano! Che bella presa per il culo. Mi ha mentito, come ha fatto Mihawk. Ti odio Satch...ti odio, ti odio...ti odio.-
Dopo molti tentativi, riesco a far addormentare Elio...e dopo mille e passa lacrime, sprofondo finalmente nel profondo sonno estivo cullata dalla musica del cellulare....Coldplay: Clocks...tic tac, tic tac.


Legame IndissolubileWhere stories live. Discover now