Capitolo 21:

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Poche ore dopo la sfida...

MIDORI POV'S:
Sembra sia passata un'eternità da quando mi sono rinchiusa dentro la mia stanza ascoltando sul cellulare Time dal film Inception....
Dopo aver salvato Marco e averlo riportato sulla nave, ho ripristinato la sua abilità di guarigione e l'ho affidato a Tate e Hikari, che insieme alle altre infermiere, si stanno prendendo cura di lui.
Mi sento più mortificata che felice per aver vinto la sfida...
-Mio Dio... cosa stavo facendo?-
Prendo la testa fra le mie mani stringendola fortemente... purtroppo, mi rendo conto di aver risvegliato quasi del tutto, il mio istinto omicida che ho sviluppato a causa della guerra contro i Demoni.
La testa mi scoppia per quello che è successo dopo che il Comandante è stato portato in infermeria...
- "Sei stata fantastica!" "Cavolo! Ma come hai fatto?" "Gli hai dato una bella lezione!" "Fai paura!"-
«BASTA!»
Tiro un pugno contro la parete perforandola bruscamente e ansimando dalla rabbia...
-Basta...basta...-
La risistemo con il mana e in preda a una crisi di colpa, mi alzo di scatto precipitandomi alla porta, apro ed esco di corsa.
Finisco addosso a qualcuno ritrovandomi sotto e lui o lei sopra di me...
«Che botta... perdonami, sono di fretta e...»
Sbianco in viso... Satch è finito sopra di me...
Satch: «No, sono io che...»
Si accorge di me e diventiamo rossi più del fuoco ardente...
«S-scusa...S-Satch...»
Satch:«N-non fa n-niente...»
Si avvicina ancora di più a me...
«C-cosa c-c'è?»
Satch: «I...i tuoi occhi... s-sai... sono più magnetici al chiaro-scuro di questi c-corridoi...»
Lo guardo sorpresa, anzi, quasi mi sento svenire...
«D-davvero?»
Satch: «S-si...dico sul s-serio.»
Risponde con un dolce sorriso, quando sorride è davvero bello, ricambio teneramente, sono così attratta da lui...
Satch: «Ascolta Midori...io...io...»
Dei rumori improvvisi interrompono il momento, ci rialziamo in fretta facendo finta di nulla...
«Scusa...mi dirai tutto dopo, devo andare via urgentemente.»
Sono già pronta a correre però, mi prende per mano...
Satch: «Aspetta, dove vai?»
Mi mordo il labbro senza farmi vedere...
-Non credo sia il caso di dirgli che sto andando a scusarmi con Marco... Satch inizierebbe a starmi lontano e non potrei sopportarlo...-
«Ho ripensato alla sfida di oggi con tuo fratello, ho mille pensieri per la testa... ho bisogno di aria fresca... in più mi sono totalmente dimenticata di Hèlios... torno subito, te lo prometto.»
Sorrido il più sinceramente possibile, lascio la presa e mi precipito fuori prendendo la direzione per l'infermeria cercando di non farmi beccare.

SATCH POV'S:
-Quanta fretta... non mi convince la sua risposta, meglio controllare...-
La seguo con discrezione lungo la nave, va' verso l'infermeria...
-Ma che...?-
Mi nascondo mentre entra nella stanza, poco dopo escono le infermiere...
-No... no, non è vero...-
Sento la rabbia e la gelosia salirmi alle stelle...
-Aveva detto che non gli sarebbe stata più appresso! Cosa vorrà da Marco? Soli in quella stanza?-
Spio leggermente oltre la parete, le infermiere sono tutte piazzate vicino alla porta per origliare chissà quali discorsi... si sentono parole e discorsi quasi udibili... sussultano su ciò che capiscono e si separano dalla porta prima ancora che Midori l'aprisse di scatto scappando via.
Passa accanto a me senza accorgersene... sorride, rossa in viso...
-Assurdo...un angelo che mente? Impossibile...ma se ha fatto questo...-
Penso e ripenso a tutto quello che c'è tra me e lei, ma soprattutto... mi frulla nella testa l'immagine di lei... che sorride per quel coglione di mio fratello... mi sento tremendamente ferito e un totale idiota...
-Bugiarda...BUGIARDA! VAI ALL'INFERNO!-
Batto violentemente i pugni sulla parete facendoli diventare rossi, non mi importa del dolore... quello che più mi fa male... è il mio cuore spezzato.
Esco infuriato e quasi sul punto di scoppiare... mi scontro e guardo malissimo tutti quanti, non chiedendo nemmeno scusa, mi dà fastidio la loro spensieratezza... scorgo quella stramaledetta ragazza parlare con Vista e Izo, come se non fosse successo nulla, ha la voce tremante...
-Ma guardatela com'è felice.-
Tiro dritto senza fermarmi...
Vista:«Ehy amico, che ti prende?»
«Affari miei.»
Midori: «Ti stavo cercando, perdonami se ci ho messo molto...possiamo parlare?»
Domanda dolcemente tenendo Elio in braccio...
«Ora ho da fare.»
Rispondo freddamente e me ne vado...
Midori: «Allora ti aspetto.»
Ribatte felicemente, la ignoro e scendo in cucina... inizio a preparare la cena per tutti aiutato dai miei colleghi.
Finalmente scende la sera e questa maledetta giornata finisce...
-Dannazione, potrebbero fare meno casino, quanto vorrei che stessero zitti... almeno per sempre!-
Penso nervosamente mentre cucino freneticamente in balia degli schiamazzi dell'intera ciurma...
Jozu: «Ehy! Serve più Sakè qui!»
-Prenditelo da solo, idiota.-
Marco: «Manca sempre il sale.»
«Perché non ti fai un bel bagno nel mare in compagnia dei bugiardi? Magari recuperi il sale che hai perso dalla zucca da neonato.»
Rispondo freddamente guardandolo in cagnesco mentre passo con i vassoi in mano...
Midori: «Va tutto bene? Ti serve aiuto?»
Domanda gentilmente lei mettendo una mano sulla mia spalla...
-Che bella e falsa gratitudine.-
«Faccio da solo. Spostati.»
La scanso e mi allontano un po'...
Midori: «Scusami tanto. Chiamami quando ti sarai calmato.»
«Non rompere.»
Rispondo freddamente guardandola malissimo...non reagisce, al contrario, se ne va sconvolta tenendo il suo pulcino in braccio.
Ace e Marco la seguono con lo sguardo mentre sale sul ponte della nave.

ACE POV'S:
-Ma che diavolo gli è preso?-
Mi alzo dal tavolo, entro in cucina e vado dritto da mio fratello...
«Ma che ti prende? Si può sapere perché la tratti così?»
Satch: «Io odio i bugiardi.»
«Ma sei impazzito? Su cosa ti ha mentito?»
Satch: «Chiediglielo a lei, se ha il coraggio di dire la verità.»
«Ora parli tu per primo.»
Lo seguo fino alla soglia della cucina...
Satch:«Se ne è andata in infermeria a sbaciucchiarsi con quella testa di cazzo di Marco!»
Alza un po' la voce e gli tappo la bocca...
«Non urlare! Lo sai che qui ci sono troppe orecchie da mercanti, quando vogliono...»
Mi guardo intorno... fisso mio fratello Marco intento a guardarci in modo strano...troppo strano...
Satch:«E allora? Non mi importa più nulla. L'ho vista in infermeria assieme a quella testa di ananas, è già più che sufficiente come prova.»
«Ne sei proprio sicuro che fossero insieme in una stanza?»
Satch: «Ora mi prendi per pazzo? Midori era in infermeria, insieme a Marco, da soli.»
«Hikari e le altre?»
Satch:«Tutte fuori dalla stanza e la porta era chiusa.»
«Quindi non hai sentito ciò che si diceva all'interno.»
Satch:«Stavano discutendo, ma non si capiva nulla, poi la situazione si è calmata, ed è finita lì. Ma che mi importa? Erano insieme, punto.»
-È più cocciuto di un mulo. Che faccia tosta!-
«Quando Midori è uscita dalla stanza, come si stava comportando?»
Satch: «Sorrideva mentre correva via emozionata.»
«Pensa quello che vuoi. Ma per me, stavano solo discutendo.»
Satch:«NON STAVANO PARLANDO!»
Gli piazzo un pugno sulla testa...
«Non urlare!»
Jozu: «E allora? Arriva questo Sakè o no?»
Satch:«Non farmi perdere altro tempo.»
«Voglio aiutarti, ma vedo che vuoi fare di testa tua.»
Satch: «Sparisci.»
-Testa di cazzo...-
Me ne vado di corsa sul ponte della nave a cercare la ragazza.
Scruto bene intorno a me, sento dei rumori, alzo la testa e la trovo intenta a guardare il mare sulla coffa della nave, salgo silenziosamente e la raggiungo.
«Midori?»
Sobbalza dallo spavento e mi guarda con gli occhi sgranati e lucidi...
«Stai piangendo? Che succede?»
Midori: «...cosa gli ho fatto di male?»
Si gira a riguardare l'oceano con le mani sul viso mentre il suo pulcino sgranocchia la frutta appollaiato nel cappuccio della sua maglia...
-Poverina...è davvero a pezzi...-
«Stai parlando di Satch... vero?»
Midori: «Si... io non...non... non capisco cosa gli è preso...»
«Ascolta...ho parlato con lui, e...dice di averti visto in infermeria, da sola con Marco... è vero?»
Sgrana gli occhi confusa...
Midori: «Cosa? Non ero da sola! Tutte le infermiere erano fuori dalla stanza e spiavano attraverso l'oblò della porta! Se non mi credi puoi chiedere benissimo a Tate e Hikari!»
«Io ti credo, ma è quello zuccone di mio fratello Satch che non ci crede, nonostante abbia visto tutto con i suoi occhi. Vuoi raccontarmi la tua versione dei fatti?»
Midori annuisce, sospira, si asciuga le lacrime calmandosi e inizia a raccontare il tutto tenendo poi in braccio Hèlios per farlo dormire.
A fine racconto...
«Quindi è così che sono andate le cose...»
Midori: «Mi sentivo tremendamente in colpa per come avevo ridotto Marco durate la sfida, stavo davvero per ucciderlo... io volevo semplicemente chiedergli ancora scusa e provare ancora ad aiutarlo... invece mi ha solo urlato contro e insultata... allora per non dargliela vinta, sono uscita dalla stanza sorridendo il meglio che potevo, ma dopo un po' ho iniziato a piangere. Io non ho detto niente a tuo fratello Satch, perché poi sapevo che iniziavano a darsele di santa ragione...e in più... avevo paura che non mi avrebbe più parlato...»
«Avevi paura di questo? Perché?»
Prende un bel respiro, anche se fa fatica a parlare...
Midori: «Perché io...io...»
«Tu cosa?»
Suda leggermente e arrossisce...
Midori: «Io... amo Satch...»
Lo dice con fatica, come se avesse paura di essere giudicata... mi cade la mascella a sentire questo...
«COSA?»
Mi tappa la bocca sperando che nessuno abbia sentito...
Midori: «Ti prego Ace... non deve saperlo nessuno!»
Tolgo gentilmente la sua mano dalla bocca e parlo a voce bassa...
«Sul serio ami mio fratello? Da quanto tempo te ne sei resa conto?»
La guardo sorridente mentre lei arrossisce sempre di più...
Midori: «Credo che i miei sentimenti si sono svegliati da quel giorno della battaglia d'acqua, ricordi?»
Annuisco sorridendo smagliante...
Midori: «Per me è stato bellissimo e divertente allo stesso tempo... le cose sono diventate più forti quel giorno quando mi avete difeso da quegli orsi...ma... alla fine, mi sono innamorata sul serio... la sera del mio compleanno...»
«Fammi indovinare... a causa di quella scommessa fatta da tuo fratello maggiore?»
Ridacchio sotto i baffi mentre lei sprofonda nella vergogna...
Midori: «Quel bastardo... sono sicura che ha organizzato tutto assieme agli altri miei fratelli e sorelle...»
«Ma sii sincera... ti è piaciuto?»
Non risponde subito... piuttosto si morde le labbra...
Midori: «Oh cavolo...eccome se mi è piaciuto...credimi, avrei voluto che fosse stato un bacio vero... ma ho dovuto mettere la mano... perché non volevo che sapevate della mia cotta per vostro fratello. Anche se, le dita della mano, non erano perfettamente unite fra di loro, erano separate, quindi il tocco delle nostre labbra c'è stato, anche se non del tutto diretto... è stato talmente bello, che volevo durasse per sempre quel momento...»
Sorride beatamente, non l'ho mai vista così, eppure sono solo pochi giorni che è qui con noi, però mi sembra di conoscerla da sempre... sì, questo è il chiaro segno che è innamorata pazza.
-Ora sarà difficile far riunire lei e Satch. Oh Midori, sapessi quanto ti ama mio fratello.-
Scendiamo insieme dalla coffa e ci separiamo per andare a dormire.

MARCO POV'S:
-E così...i due piccioncini hanno litigato a causa mia eh? Bene bene...ho dei validi motivi per fargliela pagare ad entrambi...-
Sorrido beffardo, nascosto nell'ombra, ho sentito ogni singola parola del discorso tra Ace e quella ragazzina insolente... esco dal nascondiglio, dirigendomi nella stanza per dormire con gli altri...
-Midori non ha la minima idea di cosa gli aspetta. E questa me la paga per la sconfitta di oggi, vedremo chi dei due è il più forte e furbo.-
Rido beffardo, entro nella stanza e mi metto sulla mia amaca a dormire...
-Oh, giusto, anche Satch ne passerà di cotte e di crude. Magari, qualche pugno sul grugno non gli farebbe male. Non vedo l'ora che inizino i giochi.-
Chiudo gli occhi addormentandomi con il pensiero di iniziare una bella vendetta per il giorno successivo.


Legame IndissolubileWhere stories live. Discover now