Capitolo 28:

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A seguito della cena con le solite risse e sbronze...

SATCH POV'S:

Pulisco gli ultimi bicchieri perso nei pensieri... agitato sulle condizioni della mia ragazza...
«Midori si è svegliata?»
Ace: «Tra poco arriverà.»
Risponde calmo lui mentre gioca con Hèlios... è rimasto con noi tutte queste ore, dovevamo pur tenerlo occupato...
-Mi auguro che non voglia riprendere lo scontro...-
Sistemo due piatti mettendoci la cena per lei e per quella testa di ananas...
Ace: «Qualcosa ti turba?»
Domanda alle mie spalle...
«Quei due devono seriamente smetterla di litigare per ogni cosa. Cosa ne sappiamo noi se papà perde seriamente la pazienza e li caccia via? O peggio ancora, come vuol far credere... ucciderli...»
Ace: «Non possono avere conflitti per sempre. A lungo andare diventa estenuante.»
«Lo so...è quella dannata testa di ananas... che ha seminato discordia. Possibile che non si mette l'anima in pace?»
Arrabbiato lancio le pentole vuote e sporche nell'acqua piena di sapone...
Ace: «Marco è il primo ad essere entrato nella ciurma, è il braccio destro di nostro padre anche se lui ci vuol bene in egual modo. Io credo che da quando è arrivata Midori, l'ha sentita come una "minaccia" o intrusa che non c'entra niente con noi. Ma di certo, Midori non è la tipa che vuol soffiare il posto agli altri. Lei, un giorno di questi, mi ha detto chiaro e tondo che ci considera tutti come fratelli, Whitebay, Banshee, Tate, Hikari e le altre come sorelle, vuole solo trovare il suo posto felice. Il suo posto in questo mondo scelto da lei.»
«Io non sapevo tutti i dettagli in merito a questo...»
Ace: «Ti ricordo che negli ultimi giorni l'hai evitata, quando voleva solo parlarti.»
Prendo una padella per rompergliela in testa, poi mi fermo...
-L'idiota sono pure io...non solo Marco.-
Abbasso la mia "arma" e asciugo i piatti...
«Scusami...»
Ace: «Non fa niente, l'importante è che tu e lei siate felici insieme. Papà è contento di questo.»
«Su questo sono sereno.»
Midori: «Ehy ragazzi...»
Ci giriamo guardando la mia dolce ragazza sbadigliare mentre ci saluta...
«Buonasera dormigliona.»
Ricambio sorridendo, mio fratello fa un cenno abbassando il capo...
Ace: «Come ti senti?»
Elio salta in braccio alla sua padroncina ricevendo coccole e baci...
«Va meglio ora che ho dormito.»
Risponde stiracchiandosi...
«Questo è per te. So che è di tuo gradimento...»
Le metto davanti un piatto di carne e insalata di calamari con polipetti...
Midori: «Grazie per avermi pensata...»
Aggiunge con il rossore in volto, viene accanto a me e mi lascia un bacio sulla guancia...perdo la testa quando fa così!
«Figurati dolcezza!»
Ride mentre si siede vicino a noi...
Ace: «Vi lascio da soli...»
Ammicca sorridendo e taglia la corda.
«Domani ti uccido!»
Midori: «Su su, lascia correre, ricambieremo il trattamento quando avrà una ragazza.»
Ridacchia mentre mangia con gusto...
«Impiccione.»
Midori: «Tu hai mangiato qualcosa amore?»
«Si, Elio l'ho tenuto d'occhio io, devo dire che mangia davvero tanto.»
Midori: «Si perché smaltisce velocemente le calorie.»
«L'unica cosa che non ho mangiato è il dolce...»
Mi guarda stranita...
«Perché sono le tue labbra il dolce che preferisco di più...»
La bacio prendendola alla sprovvista... alla fine cede mettendomi le sue mani sul viso...
Midori: «Canaglia...»
«La tua canaglia.»
Ridiamo insieme riprendendo a parlare.
Poco dopo, arriva Marco... mi aspettavo di vederlo pieno di lividi e fasciature su braccia e gambe... invece è come nuovo. Prendo due piatti e glieli porto mentre prende posto a tavola e torno indietro dalla ragazza...
Midori: «Se ti chiedi perché io e lui siamo così in forma è perché dopo che siamo svenuti, tutti i nostri poteri sono tornati dentro di noi accelerando il processo di guarigione.»
«Mi sembrava strano che Marco potesse muoversi così facilmente dopo che gli hai quasi rotto definitivamente la schiena...»
Si limita a sorridere e poi posa lo sguardo sull'Imperatore...
Midori: «Uhm...vostro padre di solito va a dormire prima di tutti...come mai stasera fa così tardi?»
«Non si sente molto bene... ha i soliti problemi al cuore, ma gli passeranno vedrai.»
Midori: «Quando qualcuno ha problemi simili è meglio se evita di andare a dormire...»
«Perché dici così?»
Finisce di mangiare...poi rimane immobile per qualche secondo fissando sempre papà...
«Cosa c'è?»
Midori: «Scusami un attimo.»
La guardo incuriosito... vado nel panico quando si avvicina alla Fenice blu...
-Nonono! Non avranno intenzione di litigare?-
I due parlano a voce bassa, mi viene difficile capire cosa stanno dicendo nonostante la sala sia quasi completamente vuota...
Midori: «Fallo per lui...»
Marco: «Fai da sola. Ne sei in grado no? Arrangiati.»
Midori: «È tuo padre. E comunque ora devi eseguire i miei ordini. E il mio ordine in questo momento è di aiutarmi con lui.»
Si guardano a vicenda, uno infastidito e l'altra più seria che mai... alla fine Marco annuisce e gli consegna una fiammella azzurra, la ragazza la prende tra le mani e la unisce con una verde, china il capo e si avvicina a nostro Padre.
Gli parla gentilmente indicando anche la Fenice, penso gli stia dicendo di aver unito i poteri curativi apposta per aiutarlo.
Gli prende la mano e lascia assorbire la fiammella bicolore, sorride e ritorna da me seguita dallo sguardo di papà...
«Si può sapere che gli avete fatto?»
Midori: «Sta a guardare...»
Guardiamo mio Padre che pian piano si riprende da quei dannati dolori al cuore, sorpreso, si mette una mano sul petto per esserne sicuro... fissa Midori e Marco e li ringrazia con un sorriso...
«Ma come hai fatto con Marco?»
Rimane in silenzio...
Midori: «Gli ho solo fatto capire l'importanza di una figura paterna... e dopo quello che è successo oggi, voglio serenità... sono pentita di ciò che ho fatto e di come ho reagito. Adesso basta. Anche io ho seminato tempeste provocando tuo fratello... non sono del tutto così brava come molti di voi credono...e di questo me ne pento davvero tanto...»
La guardo intensamente pensando a ciò che ha appena detto... le prendo la mano sorridendo...
«Hai preso la migliore decisione. E per tutto il resto penso che perlopiù è stata una reazione naturale di difesa da parte tua.»
Sorride anche lei scambiando il suo tenero sguardo con il mio.
Edward: «Marco. Midori. Stanotte turno di guardia. E se farete la stessa cosa di oggi pomeriggio...vi uccido.»
Marco per poco non si strozza e la mia ragazza sbianca in viso spalancando gli occhi sotto shock...
Midori: «Anche se so benissimo di essere immortale sto andando nel panico.»
Papà si alza e se ne va senza aggiungere altro.
Mio fratello mugugna infastidito continuando a mangiare...
Midori: «Tuo padre fa davvero paura!»
Risponde tutto d'un fiato...
«Nono aspetta... scusami, io e Ace vi dovevamo dire questa cosa, ma con tutto il trambusto di oggi ce ne siamo dimenticati. Ma non preoccuparti, papà non lo farà sul serio. Stai serena piccola mia.»
Le lascio un bacio sulla fronte e la abbraccio.
Midori: «V-va bene...»
«Vuoi che resti con te questa notte?»
Le domando accarezzandogli i capelli...
Midori: «Credo che tuo padre voglia darci l'ennesima possibilità... dato che prima io e tuo fratello lo abbiamo aiutato...»
«Ascolta... io non voglio che succede lo stesso schifo di oggi... perché non voglio assolutamente perderti e non voglio nemmeno perdere mio fratello nonostante sia una gran testa di cazzo.»
Mi bacia dolcemente...
Midori: «Sei gentile a preoccuparti per me. Ma stavolta non andrà male, ne sono sicura. Io voglio andare d'accordo con lui nonostante il macello che facciamo ogni volta.»
-E' determinata...forse sto esagerando ad essere così protettivo...-
«Va bene, ma avvisami per qualsiasi cosa. Mi fido di te.»
Annuisce e la bacio nuovamente. Hèlios nel frattempo si è già addormentato, lo prendo in braccio e mi congedo per andare a dormire.
Midori: «Amore... grazie per tutto.»
Sorrido e mi avvio.

Legame IndissolubileWhere stories live. Discover now