Capitolo 23:

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Il giorno successivo...

ACE POV'S:
«Questa storia deve finire. Sono stanco di vedere quella ragazza soffrire per quell'idiota di mio fratello, devo scoprire cos'ha in mente Marco...ma come faccio?»
Prendo il cappello ed esco pensando ad un modo per scoprire cosa gli passa per la testa a quella testa di ananas...
-Ormai è chiaro che sta corteggiando Midori per far ingelosire ancor di più Satch. Diavolo... se solo fossi invisibile per scoprire qualcosa di più...-
Mi si accende una lampadina...
-MA CERTO!-
Corro velocemente verso la stanza della ragazza e busso delicatamente alla sua porta...
Midori: «Avanti...»
Entro e chiudo la porta...è in piedi a guardare il mare attraverso l'oblò...distrutta moralmente... Hèlios dorme ancora beatamente sul suo cuscino...
«Buongiorno a te.»
Midori: «Buongiorno Ace...»
«Sei ancora sconvolta per ieri sera...vero?»
Midori: «No...»
«Sicura?»
Non risponde, mi fissa intensamente e scoppia piangere, non posso fare a meno di avvicinarmi e abbracciarla per consolarla. Mi sento a pezzi nel vederla così...
Midori: «Perché...?»
«Vedrai che andrà tutto bene, parlerò io con lui.»
Midori: «No che non andrà bene. Non mi dà il tempo di spiegare come stanno veramente le cose... come se non bastasse, gli faccio altamente schifo.»
«Tu non fai schifo a nessuno Midori... lui si lascia prendere troppo facilmente dalla rabbia e a volte crede un po' troppo a quello che la gente dice. Spesso è difficile farlo ragionare.»
Non risponde, continua a singhiozzare e asciugarsi le lacrime di continuo...
«Ascolta, io ti aiuterò, ma voglio che tu stia tranquilla e che ti fidi di me.»
Midori: «Io... ci proverò...»
La lascio in disparte, controllo che non ci sia nessuno ad ascoltare e mi rimetto accanto a lei...
Midori: «Che ti prende?»
Mi domanda confusa sul mio comportamento...
«Ecco... uh... avresti qualche oggetto che può... rendermi invisibile?»
Chiedo nervosamente...
Midori: «Uhm... credo di sì, ma a cosa ti serve?»
-E ora cosa gli dico?-
Non rispondo mentre prende dal cassetto della scrivania un ciondolo con un piccolo cubo nero...
«Ultimamente, le infermiere farfugliano troppe cose quando sono nei paraggi... so di essere bello, però vorrei anche sapere cosa dicono di me, capisci vero?»
Ammiccando divertito sfoderando un bel sorriso facendola ridere....
Midori: «Non pensavo che arrivassi a questi livelli, furbacchione!»
-Se l'è bevuta.-
Midori: «Comunque, sarai invisibile solo per 10 minuti da quando indosserai la collana, allo scadere del tempo, essa si illuminerà solo a te e dopo 10 secondi, tornerai ad essere visibile. Se ti può interessare, qualsiasi oggetto tu tenga nelle mani, diventa invisibile insieme a te.»
-Interessante...-
«Davvero? Allora fa proprio al caso mio!»
Midori: «Buona fortuna, fammi sapere, mi raccomando.»
Risponde lei sorridendo, prendo il ciondolo e lo infilo nella tasca..
«Sarai la prima a sapere tutto. Grazie, ci vediamo in giro.»
Facendole l'occhiolino, le lascio un bacio sulla guancia.
Mi precipito di corsa a prendere un Tone-Dial, a volte li usiamo per registrare le chiamate d'intercettazione dei nostri nemici, lo tengo stretto fra le mani e vado via di corsa verso il ponte.
Appena arrivo, Marco è vicino al parapetto della nave, osserva la città, mentre sorseggia il suo solito caffè.
-E ora a noi due, Fenice.-
Mi nascondo senza farmi notare, indosso il ciondolo e inizio lentamente a scomparire...
-Wow! È incredibile cosa può fare la magia.-
Appena le mie mani spariscono, mi assicuro di essere completamente invisibile controllandomi velocemente, dopodiché, mi avvicino di soppiatto a mio fratello e nel frattempo attivo il Tone-Dial.
Mi assicuro di non essergli troppo vicino, mi appoggio al parapetto della nave e inizio anche io ad ascoltare in silenzio.
Marco: «Quante risate mi son fatto ieri sera... Satch non poteva agire meglio di così...»
Ride beffardo il signorino...
-Maledetto, lo sapevo che non era cambiato affatto.-
Marco: «Non vedo l'ora di farli litigare come si deve. Avrò la mia vendetta sulla sfida persa e su quella testa bacata del cuoco.»
-Halta aveva ragione... Marco vuole solo seminare discordia tra i due innamorati...-
Nel frattempo, proprio mio fratello Satch gli passa accanto e i due si guardano in cagnesco...
Satch: «Che diavolo vuoi?»
Marco: «Trovo disgustoso il tuo comportamento di ieri sera...»
Satch: «Hai ragione, ho preso da te. Bugiardo e codardo, proprio come lei.»
Marco: «Io sono cambiato. Sei tu che stai dando di matto. Fortuna vuole che quella ragazza, ha sempre... molti soggetti ai suoi piedi.»
Il cuoco digrigna i denti stringendo i pugni...
Satch: «E questo che diavolo significa?»
Marco: «Oh sai...è una donna ben piazzata...»
Sorride beffardo...
-Che bastardo, sono a pochi passi da lui e non posso intervenire.-
Satch: «E tu finirai arrostito nel forno se non ti levi dalle palle subito.»
Marco ride come se gli avessero detto una barzelletta e se ne va...
-Uno è falso, l'altro è diventato completamente scemo.-
Seguo il biondino tenendo sempre d'occhio la collana e il Tone-Dial.

MARCO POV'S:
-Quando la gelosia è alle stelle... è impossibile fermarla.-
Penso sorridendo vittorioso...
-A pensarci bene, potrei inserirmi tra quelli che stanno appresso a lei...-
Mentre ci penso, vedo la ragazzina uscire sul ponte con il suo pulcino infilato comodamente in una borsa per il trasporto...
«Non perdiamo altro tempo. »
Ripeto a voce bassa, mi avvicino con un sorriso smagliante...
«Buongiorno Midori.»
Sobbalza leggermente...
Midori: «Buongiorno...Marco...»
Abbassa il capo, come se volesse evitarmi...
«Cosa c'è?»
Si strofina gli occhi e tenta un sorriso forzato...
Midori: «N-non è nulla...»
Le alzo il mento delicatamente con una mano notando che sta piangendo...
«Una donna che piange, non è sinonimo di "non è nulla"...»
Rispondo gentilmente asciugandogli l'ennesima lacrima con un dito...
Midori: «Ho... ho bisogno di prendere aria fresca...»
-Che idea...-
«Allora ti accompagno a fare due passi.»
Propongo e gentilmente la lascio passare prima di me...
Midori: «Ti ringrazio...»
Cammino accanto a lei mettendogli una mano sulla spalla...
«Ti mostrerò i luoghi più belli di questa città, magari dopo ti sentirai meglio.»
Midori: «Spero sia così...»
Appena siamo sul molo, una cassa di legno cade proprio vicina a noi e si frantuma in mille pezzi facendoci girare di scatto...
Midori: «Ma che diavolo...?»
Ace: «Stai più attento Satch!»
Guardiamo in alto e notiamo il cuoco fissarci con sguardo omicida...
-Questa brucia, eh Satch?-
Gli sorrido in faccia con aria di sfida, la ragazza accelera il passo...
Midori: «È meglio se esco da sola...»
«Niente affatto. Ho detto che ti accompagno, ed è quello che voglio fare.»
Ribatto raggiungendola senza fatica...
«Non lasciarti distrarre da nessuno, questa giornata libera è tua.»
Midori: «Si ma...»
La prendo per mano e la tiro con me...
«Niente ma. Andiamo a divertirci.»
-Le cose vanno meglio di quanto immaginassi.-
Alla fine, riesco a convincerla a restare con me ed entriamo insieme in città.
A Mezzogiorno preciso, decidiamo di pranzare fuori dopo che Midori ha portato Hèlios sulla nave... per chissà quale strano motivo, il suo pulcino ha cominciato a sentire la forte mancanza di mio fratello Ace...
-Almeno non avrò interruzioni senza quel mostriciattolo.-
Midori: «Non lo avevo mai visto così...»
«Non preoccuparti, forse vuole iniziare a conoscere meglio la nostra ciurma. Lo vediamo che passa tutto il tempo con te, altre amicizie gli faranno bene.»
Midori: «Tu credi?»
«Certo che sì, praticamente lo adorano tutti.»
Sorrido gentilmente mentre la faccio entrare per prima alla locanda scelta, prendiamo posto al tavolo vuoto indicato e aspettiamo le ordinazioni...
«Cosa prendi?»
Midori: «Non credo che lo hai notato... ma esco pazza per la carne. Mi sento piena di energie quando la mangio.»
Rido un po'...
«Allora credo che prenderò lo stesso più un bel boccale di Sakè. Tu bevi qualcosa?»
Midori: «Magari del buon vino rosso.»
«Sei raffinata.»
Ridacchia...
Midori: «Ma no... mio nonno materno e quello paterno avevano dei vigneti... loro facevano il miglior vino del paese, o almeno a mio parere... lo facevano con il cuore... passavo intere estati a camminare per quelle file di viti, con i piedi che sprofondavano nella terra lavorata... il vino rosso mi ricorda sempre loro due, che ridono mentre pranzavamo o cenavamo nei momenti in cui entrambe le mie famiglie erano riunite.»
Abbassa la testa sorridendo ancora, vacilla leggermente...
-...non posso negare che è una cosa piuttosto triste.-
Le metto una mano sulla sua e mi guarda sorpresa...
«Ovunque loro siano, devi sorridere.»
Ci guardiamo per pochi secondi negli occhi e alla fine lei distoglie lo sguardo imbarazzata...
Midori: «Hai ragione...»
-Credo di averla fatta grossa.-
Sorrido beffardo, arriva il cameriere, prendiamo le ordinazioni e quando arrivano i piatti mangiamo tranquillamente...
Midori: «Dì un po'... non ti danno fastidio tutti questi sguardi addosso?»
La guardo stranito e controllo intorno a me, in effetti la maggior parte delle persone ci stanno fissando con insistenza...
«No, anche perché sanno chi sono, quest'isola è sotto la nostra protezione.»
Midori: «Ma no, io intendevo lo sguardo di tutte quelle ragazze su di te...»
Ride contenta, mi rigiro a controllare la situazione e in effetti ha ragione...
«Beh, non mi lamento.»
- Wow nessun accenno di gelosia? Strano. -
Midori: «Non ti interessa nessuna di loro? Onestamente è anche surreale il fatto di pranzare con te. Fino all'altro giorno ci ammazzavamo come due dannati....se ci penso mi viene da ridere.»
«Non sono interessato a loro. E poi vorrei una donna con il senso dell'avventura elevato. Odio la monotonia. E comunque per i nostri litigi te l'ho detto. Non voglio continuare. Quindi pace sia.»
Midori: «Spero sia duratura....»
La guardo imbronciato, un po' di finta tontaggine serve...
«A proposito, alcune di quelle donne ci guardano con invidia... forse credono che siamo una coppia...»
Per poco non si soffoca con il vino...si calma un'attimo e riprende a respirare regolarmente...
Midori: «C-come?»
Sorrido beffardo...
«Ma sì... non credi che siamo una bella coppia io e te?»
Diventa rossa come un peperone...
-Oh oh, cosa ti prende Midori? Non ami più mio fratello?-
Midori: «Ma come ti viene in mente? Fai sul serio?»
Rido di gusto mentre mi guarda sotto shock...
«Stavo scherzando!»
-Vacilla un po' la ragazza, o non me la racconta giusta o sto sbagliando pensiero.-
Midori: «Idiota.»
La giornata procede piuttosto bene, anche se con problemi e ficcanaso in giro, sono riuscito a tenere alta la guardia e raggirare la ragazza come un calzino....
-Devo portarla in un luogo appartato...-
Mi guardo intorno e in cima alla città, lungo i piedi della montagna, noto un parchetto illuminato, con la vista che si estende sulla città fino al mare...piuttosto romantico direi...
- È perfetto.-
«Voglio portarti in un posto...dai vieni.»
Midori: «Non sarà pericoloso?»
«No, diciamo che è il punto panoramico dove si può vedere tutta la città, di sera è meglio. Andiamo.»
Rispondo dolcemente...è un po' confusa, forse sospettosa, ma alla fine riesco a convincerla come sempre.

Intanto, sulla nave dell'Imperatore...

ACE POV'S:
La situazione è degenerata sempre di più da quando ho visto Marco e Midori girare insieme per la città... ho sudato 7 camicie per convincere finalmente Satch ad ascoltarmi.
«Ti prego di ascoltarmi questa volta, e non andartene via fin quando non ho finito.»
Satch: «Non mi interessa più niente, né di Marco né di Midori. Ho chiuso con loro!»
«Zitto e ascolta.»
Sbuffa infastidito, chiudo la porta della stanza e avvio il Tone-Dial... cominciano a sentirsi i rumori e suoni di questa mattina...
«Ho registrato tutto stamattina...non crederai minimamente a quello che sta per dire quel dannato Marco...»
TD: "MARCO: «Quante risate mi son fatto ieri sera... Satch non poteva agire meglio di così...non vedo l'ora di farli litigare come si deve. Avrò la mia vendetta sulla sfida persa e su quella testa bacata di Satch.»"

Mio fratello spalanca gli occhi a sentire questo...

TD: "SATCH: «Che diavolo vuoi?»
Marco: «Trovo disgustoso il tuo comportamento di ieri sera...»
Satch: «Hai ragione,
ho preso da te. Bugiardo e codardo, proprio come lei.»
Marco: «Io sono cambiato. Sei tu che stai dando di matto. Fortuna vuole che quella ragazza, ha sempre... molti soggetti ai suoi piedi.»
Satch: «E questo che diavolo significa?»
Marco: «
Oh sai...è una donna ben piazzata...»
Satch: «E tu finirai arrostito nel forno se non ti levi dalle palle subito.»"

«E in questo momento, arriva Midori...»
Mio fratello si siede per ascoltare meglio la registrazione...

TD: "MARCO: «Buongiorno Midori.»
Midori: «Buongiorno...Marco...»
«Cosa c'è?»
Midori: «N-non è nulla...»
«Una donna che piange, non è sinonimo di "non è nulla"...»
Midori: «Ho... ho bisogno di prendere aria fresca...»
«Allora ti accompagno a fare due passi.»"

Spengo il Tone-Dial e lo rimetto in tasca... mio fratello ha lo sguardo cupo... anzi, oserei dire... imbufalito...
Satch: «Maledetto...»
«Ora finalmente mi credi?»
Satch: «Io lo uccido...»
Scatena i suoi poteri oscuri nelle mani...
Satch: «LO UCCIDO!»
Lo calmo prima che possa fare un disastro...
«Non lasciarti prendere dalla rabbia! È quello che voleva Marco sin dall'inizio! Far litigare te e Midori per farvi allontanare! E se non ci sbrighiamo a quest'ora lei sarà bella che infatuata di quel bastardo!»
Satch: «Cosa?»
Sgrana gli occhi confuso...
«Halta aveva ragione, per far litigare te e Midori, Marco doveva per forza corteggiarla! Ora capisci perché abbiamo cercato in tutti i modi di avvisarti?»
Sprofonda sulla sedia in preda allo sconforto, sentendosi un totale idiota...
Satch: «Midori...»
«Forse siamo ancora in tempo, abbiamo le prove. Lasciamo Hèlios con le ragazze e muoviamoci!»
Satch: «Ace...è una città grandissima, non un paese!»
«Li troveremo, costi quel che costi! Midori mi ha insegnato un trucco per trovare la traccia delle fiamme di Marco. Andiamo!»
Prendo Elio in braccio, usciamo di fretta e furia, lo lasciamo con le ragazze e entriamo dentro la città.
Mi concentro sulle fiamme di qualsiasi candela presente, sento le loro vibrazioni e tutte mi indicano la strada che ha percorso mio fratello.
Il punto finale è in cima alla città, ai piedi della montagna.
«Sono lassù.»
Corriamo come fulmini senza fermarci mai.

Legame IndissolubileWhere stories live. Discover now