Capitolo 31:

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MARCO POV'S:
Le urla strazianti di Midori fanno crescere dentro di me la furia omicida su questa dannata bestia...
«LA PAGHERAI PER QUESTO!»
Satch allontana immediatamente la ragazza e nel frattempo vengono difesi dagli altri comandanti... scateno le mie fiamme e mi dirigo direttamente sulla testa che ha mangiato il mio amico.
«MUORI MALEDETTA!»
Gli cavo gli occhi con i miei artigli, brucio la sua lurida lingua e inondo di fiamme la sua bocca, facendole scendere giù lungo la gola e il collo.
Poco dopo, scoppia tutto in un turbine di fiamme azzurre e dorate...
-Non devo fermarmi, devo trovare un modo per recuperare quella Fenice!-
Salto da una testa all'altra, facendo fare a tutte, la stessa fine della prima.
Purtroppo però, tutte si rigenerano in pochi secondi.
-Dannazione, cosa dobbiamo fare per mandarla definitivamente all'altro mondo?-
Spalanco le fauci di una delle teste, gli cavo gli occhi e guardo dentro la bocca...
-Ha un esofago talmente largo da farci passare mezza nave...-
Mi arriva un lampo di genio...
-Vuoi vedere che...-
Stendo tre teste che tentano di attaccarmi e mi precipito sui miei compagni...
«DOBBIAMO UCCIDERLA INTERIORMENTE!»
Halta: «MA SEI IMPAZZITO?»
Vista: «NON SAPPIAMO COSA CI SIA!»
Li guardo per un secondo, giro lo sguardo e mi precipito a difendere nostro Padre prima di essere ferito dalla coda squamosa dell'Idra...
«Padre stai bene?»
Mi sorride beffardo...
Edward: «Bestia demoniaca o no, non mi lascio battere da una lucertolina!»
Sorrido serenamente, almeno lui sta bene.
Ma Midori... è distrutta.
-Devo fare qualcosa...-
Rimugino su ciò che mi sta succedendo, perché d'un tratto ho questo spirito altruista verso gli altri?
-Forse in fondo... mi fa piacere un'amica seria come lei... e forse ho davvero sbagliato sul suo conto...mi pento sul serio per come l'ho trattata in tutto questo tempo. Si è vero, ero geloso, cavolo quanto mi faccio schifo in questo momento, anche se non è dei migliori... ma quando ti assalgono i rimorsi, essi stessi non guardano in faccia nessuno cvosì come i sensi di colpa...-
Mi assale un orrendo presentimento... fisso Midori e gli altri comandanti intenti a respingere gli attacchi del mostro e non si accorgono della presenza alle loro spalle...
«NON ABBASSATE LA GUARDIA!»
Assumo la forma mitica con il mio Frutto del Diavolo e mi precipito sui miei compagni...
-Stavolta non fallirò!-
Aumento la velocità in direzione delle fauci della bestia...
«ATTENTI! STATE GIU'!»
Attiro la loro attenzione e li spingo via...
-Appena in tempo...-
Ace: «MARCO!»
Mi giro lentamente e... una delle teste dell'Idra mi divora per intero.
I miei movimenti vengono limitati dalla sua lingua, infine, finisco giù nel suo disgustoso corpo.

MIDORI POV'S:
Pugno di Fuoco urla così forte da risvegliarmi dal mio shock, mi rialzo con una scena orribile davanti a me...
«Marco...»
La Fenice viene divorata in pieno, la stessa sorte che è toccata al mio piccolo pulcino...
Ace: «NO! MARCOOOOOO!»
Si prepara all'attacco, riunisce tutte le sue energie concentrandole nel suo unico attacco di cui ne porta il suo soprannome.... Pugno di Fuoco.
Incenerisce la testa che ha appena divorato suo fratello, ma non c'è nessuna sua traccia...
Ace: «DEVI BRUCIARE VIVA ALL'INFERNO DANNATA BASTARDA!»
Si lancia contro di lei ma viene trattenuto dal cuoco....
Satch: «NON STARE AL SUO GIOCO! NON PERDERE LA CONCENTRAZIONE!»
Li osservo, tentano in ogni modo di restare concentrati...come se non bastasse, arriva una violenta tempesta e il mare diventa completamente indomabile...
-Mio figlio...mio fratello... tutto per colpa di questa bestia...-
Mi armo di coraggio e determinazione...
-Quel dannato Demone... non gli è bastata la batosta di quel giorno... vuole me, non posso permettere di far morire qualcun altro.-
Mi rivolgo alla testa principale dell'idra... è da lì che viene il comando per le altre...
«EHY! È ME CHE VUOI! FATTI SOTTO LURIDO SERPENTE!»
Attiro la sua attenzione, si lecca le labbra... e si lancia su di me spalancando le sue orribili fauci...
Satch: «VA' VIA MIDORI!»
Spicco il volo prima di essere fermata dai miei compagni, il mio corpo brilla di luce pura e mi preparo ad essere inghiottita...
«LA DISTUGGERO' DALL'INTERNO! BUONA FORTUNA!»
La bestia mi avvolge completamente dentro la sua bocca, con fatica inghiotte e io finisco giù, nel suo corpo.
Scivolo tra gli organi vitali della bestia, mi guardo intorno con cautela e capisco che essi sono tutti separati tra di loro, credevo di finire dentro il suo stomaco e invece l'esofago è dotato di tre strade, se così posso dire...
«Marco! Hèlios! Dove siete?»
L'interno dell'Idra sembra una caverna, provvista di qualche cunicolo da percorrere...
-Strano... non dovrebbe essere così...-
La situazione è strana davvero ho spesso studiato le creature mitologiche e mai nessuna è nata con simili...particolari nel corpo, forse mi è sfuggito qualcosa, non per nulla la maggior parte di loro sono nate dalla fervida immaginazione degli umani.
Lancio sfere di luce in ogni direzione, solo quella del cunicolo centrale torna indietro...
«Elio!»
Urlo leggermente prendendo la medesima direzione, scendo ancora più giù.
Data la scarsa visibilità, uso un po' di magia per farmi luce, perdo l'equilibrio e scivolo a causa delle pareti viscide... la strada si fa in discesa e poco dopo mi ritrovo su un terreno rettilineo...
«Che orrore...bleh!»
Mi rialzo levandomi di dosso ogni sorta di marciume ingerito da questa creatura...
Alzo lo sguardo vedendo Marco e Hèlios mangiucchiare dei pesci scaldati con le fiamme della Fenice...
«Marco...Elio...»
Incredula corro da loro e li stringo a me con un forte abbraccio, scoppio a piangere vedendoli in salute...
«Temevo il peggio...siete vivi...»
Marco: «Lo sai che ho la pellaccia dura...»
Lo sento sorridere compiaciuto, mi rivolgo a mio figlio... lo guardo negli occhi e lo stringo ancora di più a me...
«Hèlios... piccolo mio...mi hai fatto morire di paura lo sai? Non fare mai più un azzardo simile...»
Lui pigola, felice più del solito... sicuramente si è ritrovato solo e spaesato in questo corpo maledetto... rivedermi, per lui è una gioia...
Marco: «Mangia qualcosa, devi riprendere le forze...»
Porgendomi un pesce grigliato alla sua maniera... mangio in fretta sputando le lische... faccio ancora fatica a vederli così...sereni...esagerata come sono, come minimo pensavo di vederli sciolti nell'acido gastrico del mostro...orrore...
«Non pensavo di ritrovarvi così... tranquilli...»
Marco: «Ehy qualcosa la dovevamo pur fare no? Appena recuperavamo le energie uscivamo di qui. Dopo averla conciata per le feste.»
Mi torna in mente ciò che ho detto prima di finire qui...
«Hai ragione, bisogna distruggere tutto dall'interno. In tutto questo caos non ci avevo minimamente pensato, ero sempre abituata a trovare la soluzione sottomano, ma non sempre tutto può essere così semplice...»
Marco: «Gli facciamo saltare in aria le cervella?»
«Anche questo... ma se l'Idra è stata evocata da un demone, ci saranno altri segni o un qualsiasi cosa che gli conferisce l'immortalità totale... dobbiamo trovare la fonte di energia e distruggerla.»
Marco: «Come faremo a trovarla? Questo posto è enorme.»
Torniamo indietro fino all'inizio del percorso in pendenza...
«Credo avrai notato i cunicoli che ci sono in cima... sono tre, in quello di sinistra ho notato che arriva l'aria dall'esterno...»
Marco: «Pensi ci sia un percorso alternativo per uscire da qui in seguito?»
Nel frattempo, metto Elio al sicuro nel cappuccio della mia maglia...
«No... penso che quel cunicolo, porti direttamente ai polmoni della bestia... e dove ci sono i polmoni...»
Marco: «Ci sarà il suo cuore.»
Annuisco pensierosa...
«Ascolta... qualsiasi cosa succeda, dovrò vedermela io...»
Mi fissa seriamente...
«Questa creatura... è stata evocata dallo stesso Demone che quel giorno mi fece finire sulla vostra nave dopo la nostra battaglia... non voglio metterti in mezzo. Prendi Hèlios appena si presenta l'occasione e fuggite il più in fretta possibile.»
Marco: «No.»
Lo guardo...
Marco: «Ti aiuterò a costo della mia stessa vita. Comandante.»
Ci fissiamo entrambi, sorrido come ringraziamento...
«Grazie. Comandante Marco la Fenice.»
Lo faccio aggrappare a me e spicco il volo fino in cima e svolto nel cunicolo di sinistra, scendiamo giù e l'aria si fa sempre più respirabile.
Atterriamo nello scorgere i polmoni enormi della bestia.
Avanziamo lentamente iniziando a sentire fortemente un martellare di tamburo...
Marco: «Laggiù.»
Indica il fondo del percorso... ed è allora che scorgo il cuore pulsante.
«Ci siamo.»
Ci avviciniamo velocemente e ne studiamo la fisionomia... giro intorno e noto un sigillo demoniaco...
-Come pensavo...-
Marco: «Trovato qualcosa?»
Si avvicina a me e lo nota...
Marco: «Che roba è?»
«Questo è un sigillo di un Demone della gerarchia infernale... il suo nome è Bathin... un Duca, comandante di 30 legioni di Demoni...»
Lo guardo bene...
-Che strano... è incompleto...-
«Non capisco cosa ci faccia qui...quel Duca è il contrario oscuro dell'Arcangelo Binael.... perché dovrebbe immischiarsi sulla Terra?»
Marco: «Magari per trovare seguaci assetati di potere.»
-No... uno come lui, vuole un avversario del suo stesso calibro. A meno che...-
«Thoniel!»
Il sigillo si illumina di un rosso sangue intenso, ci ritiriamo immediatamente e prima di essere sopraffatti dalla sua onda oscura, Marco ci racchiude in uno scudo fatto con le sue fiamme.
Marco: «Tenetevi forte!»
Ordina severamente mentre veniamo investiti da onde infernali.
In poco tempo ritorna la calma, leviamo lentamente la protezione e in quel momento, noto il Demone citato prima...
Thoniel: «Finalmente ci sei arrivata... ingenua ragazza...»
«Che tu sia maledetto, Thoniel...»
Lui ride tenebrosamente... alza le braccia mettendo in mostra la sua cosiddetta superiorità...
Thoniel: «Non è una meraviglia? Questa bestia faceva proprio al mio caso!»
«Rispediscila IMMEDIATAMENTE nella sua epoca.»
Thoniel: «E perché mai? Mi sto divertendo così tanto! Quante vite ho spezzato... e quanto buon sangue ho bevuto come banchetto...»
Inorridisco al solo pensiero...
-Quanto possono essere spietati...-
Avanzo a grandi falciate preparandomi allo scontro, Marco mi ferma tirandomi indietro...
Marco: «Ferma, questo mostro è dalla sua parte, non puoi sapere cosa può succedere...»
Sussurra senza lasciarmi andare...
Marco: «E poi... senza quel macchinario di cui ci hai parlato, non ti può uccidere.»
Una grossa e grassa risata si fa largo tra le viscere dell'Idra...
Thoniel: «Questa sì che è una novità! Umano, lei ti ha MENTITO!»
Marco mi guarda sgranando gli occhi... non posso fare a meno di abbassare la testa...
Thoniel: «Un Angelo che mente? Complimenti! Allora in fondo hai un lato oscuro.»
Digrigno i denti per l'umiliazione, mentre quel dannato se la ride con gusto...
«Marco... io...»
Mi zittisce sussurrando gentilmente...
Marco: «Lo so perché lo hai fatto... avevi paura per noi e volevi essere discreta vero?»
Scoppio in lacrime annuendo... la Fenice si arrabbia con me.... ma sfila Elio dal mio cappuccio...
Marco: «Cervello.»
Capisco che sta parlando quasi in codice...
Marco: «Tienilo occupato.»
Si allontana da me, lo guardo e con un occhiolino fugace....
Marco: «MALEDETTA BASTARDA, A CAUSA TUA LA' FUORI STANNO MORENDO TUTTI QUANTI! SPARISCI!»
Nasconde Elio e scappa via più veloce che può, noto il suo sorriso di incoraggiamento...
Mi asciugo le lacrime sollevata...
-Non ti deluderò. Marco.-
Thoniel: «Sei rimasta da sola... poverina...»
«IN GUARDIA DEMONE!»
Mi sembra strano che Thoniel stesso non ha capito il bluff della Fenice Blu... forse Marco stava parlando sul serio? Beh in ogni caso, penso mi stia proteggendo e aiutando il meglio che può.
Assumo la posizione d'attacco e sprigiono i miei poteri della Luce lasciando per ora gli altri da parte.
Thoniel sorride, si lecca le labbra e prende la sua posizione...
Thoniel: «Vieni a me Angelo! Affronta il tuo Destino!»
«...Muori.»
La tensione sale accompagnata dai suoni della battaglia al di fuori di questa orrenda creatura.



Legame IndissolubileWhere stories live. Discover now