Capitolo 9

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Mi svegliai la mattina successiva sentendomi molto meglio e appena guardai Chase e vidi i suoi occhi circondati dal nero sospirai, l'ho messo in tante situazioni difficili in questo periodo e mi sento terribile per questo, che diavolo di promessa sposa sono?

Si alzò e mi guardò per poi sospirare.

"Dobbiamo ancora litigare?" Chiese e scossi la testa.

"Nessuna litigata, starò a casa." Dissi riluttante e i suoi occhi si spalancarono per lo shock prima di guardarmi scettico.

"A che condizione?" Chiese.

"Mio fratello farebbe meglio a non mandare di nuovo tutto a puttane." Sospirai.

"Che altro?" Chiese e distolsi lo sguardo da lui.

"Niente, starò a casa." Dissi di nuovo e mi strinse forte a lui.

"Grazie." Mi baciò la tempia e sospirai.

"Penso di avere un'altra condizione." Dissi e Chase gemette.

"Lo sapevo, cosa?" Chiese e mi accigliai.

"Ehi non era mia intenzione; è solo un'idea che mi è venuta in quanto staremo insieme tutto il giorno." Mi sedetti e incrociai le braccia in difesa, Chase fece correre la sua mano sul mio braccio e le separò.

"Cosa piccola?" Chiese questa volta più gentile.

"Dobbiamo prendere delle decisioni sul matrimonio, dobbiamo confermare delle cose e iniziare a fare qualcosa di concreto." Dissi e gemette.

"Va bene. Solo perché dobbiamo sposarci circa tra sei mesi." Disse.

"Si, dobbiamo iniziare con qualcosa." Dissi. Chase prese il computer ed io presi il mio così da poter iniziare a cercare un posto per la celebrazione e dopo un po' ne trovammo un paio che ci piacevano, così ci vestimmo e ci mettemmo subito in viaggio per andare a vedere le locazioni, m'innamorai completamente dell'ultimo posto.

Era un posto bellissimo con un giardino enorme che sarebbe stato molto più colorato durante la primavera e c'era un altro giardino interno con alberi e fontane e cercammo se c'era anche uno spazio interno in quanto ad Aprile fa ancora freddo, e grazie al cielo c'era. Chase pagò subito per poi parlare con i venditori degli ultimi dettagli, ero felice perché avevamo finalmente trovato il nostro posto.

Quando tornammo a casa potemmo finalmente iniziare con tutto il resto. Avevo già scelto tutti vestiti così guardammo i fiori e differenti tipi di torte e ciò fu il limite per Chase per quel giorno, e non potevo incolparlo, ha fatto un enorme sforzo.

"E' ora di mangiare." Si alzò e si stiracchiò.

"Non ho fame." Protestai.

"Brylee, non hai mangiato per tutto il giorno." Disse iniziando a sentirsi frustrato.

"Mangio se mi prometti che dopo possiamo fare gli inviti, dobbiamo finirli perché ci vorrà un po' di tempo per inviarli tutti e per poi avere indietro la risposta e dobbiamo per forza farlo per capire quante persone ci saranno, dobbiamo sapere il numero degli ospiti per sapere tutti i dettagli come il cibo e i tavoli e i fiori e-"

"Va bene. Ma prima mangi." Disse.

"Grazie. E faresti meglio a ordinare qualcosa. Non ho voglia di cucinare e tu faresti meglio a stare lontano dalla mia cucina." Gli dissi.

"Nostra cucina."

"Non puoi cucinare, è la mia cucina." Gli dissi, so che ora il posto è nostro ma sarei dannata se gli permettessi ti bruciare la mia cucina!

"Che ne dici se oggi facciamo gli inviti e domani ci prendiamo un giorno di totale relax." Suggerì e sospirai, un altro giorno lontana dal lavoro.

"Non possiamo lasciare Riley da solo di nuovo."

"Va bene, io andrò in ufficio domani mattina presto e tu puoi dormire e rilassarti o finire gli inviti, tornerò a casa per pranzo così possiamo avere il resto della giornata per noi."

"Okay." Dissi perché questo è giusto, voglio lavorare ma stavo davvero cercando di vedere le cose dal lato di Chase e capisco che lui vuole solo il meglio per me e vuole tenermi in salute e al sicuro.

Era un po' fastidioso ma lo amavo per questo.

"Comunque come ti senti?" Chiese curioso.

"Molto meglio." Dissi convinta.

"Le occhiaie stanno andando via, sono felice che stai dormendo. Ora dobbiamo solo rimetterti un po' di peso." Fece correre la sua mano sulla pelle dello stomaco che non aveva un minimo di grasso, certo non era molto grave ma ero comunque troppo magra per lui.

"Stai cercando di farmi diventare grassa?" Chiesi.

"Assolutamente." Mi sorrise calorosamente e gli feci la linguaccia.

"Ma ti senti più forte?" Chiese.

"Si; il sonno, il cibo e l'acqua aiutano. Mi sento molto meglio quindi smettila di preoccuparti." Cercai di rassicurarlo.

"Non smetterò mai di preoccuparmi per te, mai." Disse come se il mio ultimo commento fosse un insulto.

"Bene. Non voglio che lo fai." Gli dissi e lo baciai gentilmente prima di ordinare cibo cinese per poi sdraiarmi sul letto con Chase, era bello. Questi momenti mi ricordano il perché mi sono innamorata di lui.

Fin da quando eravamo piccoli se avevo bisogno di qualcuno con cui sdraiarmi in silenzio, Chase era quel qualcuno. Rochelle e Riley palavano molto e volevano sempre sapere ogni pensiero che mi passava per la testa ma Chase, Chase era bravo a stare semplicemente sdraiato con me.

La differenza è che quando eravamo più piccoli non potevamo abbracciarci e coccolarci, rimanevamo solo sdraiati uno affianco all'altro e alcune volte giocava con i miei capelli, ma ora ero pressata contro il suo fianco e la mia testa era sul suo petto.

So che abbiamo continuato a promettere che avremmo dedicato più tempo per noi ma non lo abbiamo fatto, in realtà abbiamo fatto sempre peggio e  non voglio questo. Sono stanca di avere questi momenti in rare occasioni, sono stanca di sentirmi distante da lui, sono stanca di noi due che non parliamo.

Alzai lo sguardo verso Chase e voglio davvero che questa volta ci impegniamo di più.



Dominating Love [Book 2]- Italian translationWhere stories live. Discover now