Capitolo 14

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

E' passata un'altra settimana e Chase non ha più accennato alla nostra conversazione. Non mi ha toccato o guardato come faceva sempre e sto avendo una battaglia interna. Mi sento come se non fosse più interessato a me ma sto cercando di ricordarmi che Chase sta cercando di essere buono con me e questo è il perché.

Almeno spero che sia questo il perché.

So che Chase è molto bravo con l'autocontrollo. Sessualmente è molto dominante e controllato e come fidanzato in generale, so che appena torneremo a fare quello per cui eravamo abituati, non saremo più in grado di tornare ad essere delicati e gentili ad ogni tocco.

Sta cercando di essere buono ma io non voglio che lo sia.

Ero stanca di aspettare e volevo essere la prima che avrebbe iniziato, devo solo aspettare il fine settimana.

Le sue parole continuarono a balzarmi nella mente, le sue parole su come mi avrebbe punito per giorni e sentì i brividi di eccitamento per tutto il mio corpo.

Stavo aspettando pazientemente la fine della settimana cercando di immaginarmi che cosa dovevo fare, ci sono così tanti pensieri su come farlo.

Potrei solo gettarlo in camera da letto e strappargli i vestiti come la donna frustrata che ero.

Potrei provare con qualcosa di più seducente con della lingerie addosso e strapparlo appena arrivati a casa.

Potrei chiudere a chiave la porta durante il pranzo e averlo in ufficio ma non voglio essere silenziosa. E' difficile restare in silenzio quando lo facciamo in ufficio. Anche se devo ammettere che lo amo averlo dominante in ufficio. Mi faceva sentire dannatamente bene.

Volevo andare contro di lui sessualmente sperando che così riuscisse a perdere il suo autocontrollo. Se ho tutto quell'effetto su di lui come lui stesso ha detto, speranzosamente non dovrebbe essere troppo difficile averlo.

Quando fu venerdì e il giorno passava lentamente, decisi di uscire prima dal lavoro. Dissi ai ragazzi che volevo preparare una bella cena per Chase e che dovevo andare a fare compere per prepararla.

Non era completamente una bugia, voglio andare a casa e sistemare delle cose. Gli abbracciai prima di andarmene e dissi a Riley che lo avrei visto lunedì.

Appena arrivata a casa rimasi davanti alla porta e pensai a quello che dovevo fare prima di prendere tutte le cose che volevo. Misi la corda e le manette sul tavolino affianco al letto. Aprì la scatola con i giochi e lo lasciai aperto in caso Chase voglia qualcosa da questa scatola. Presi tutte le cose che vorrebbe prima di togliermi i vestiti del lavoro e mettermi la lingerie.

Non sapevo quale scegliere, ma appena la mia mano toccò un materiale viola mi ricordai l'ultima volta che l'avevo indossata, è stata quella volta che Chase mi ha ammanettato sotto la sua scrivania e sperai che se lo ricordasse anche lui e magari sarebbe stata una spinta in più.

Indossai la lingerie viola e mi sistemai i capelli e il trucco. Mi misi di fretta un vestito quando sentì la porta aprirsi, prima che venisse in camera andai a incontrarlo in sala.

"Ehi piccola." Mi sorrise.

"Ehi." Dissi e mi guardò il vestito.

"Andiamo da qualche parte?" Chiese e scossi la testa.

"No, ho preparato le lasagne, devo solo metterla nei piatti."

"Allora perché indossi il vestito?" Chiese confuso mentre si tolse la giacca e la mise sull'attaccapanni. Mi avvicinai a lui e gli snodai la cravatta e mentre le mie dita gli toccarono il collo mentre gli slacciavo i bottoni, sentì pulsare le sue parti intime.

"Mi sentivo comoda." Dissi e si leccò le labbra. Tolsi la sua camicia da dentro i pantaloni e le sue mani presero i miei polsi.

"Brylee per favore." Chiuse gli occhi e sospirò.

"Voglio solo che anche tu stai più comodo." Mi sporsi per sussurrarglielo all'orecchio e sapeva che era più di questo, ma non disse nulla mentre aprì gli occhi per guardarmi.

"Lo stai rendendo così difficile." Sospirò e pressai il mio corpo contro il suo.

"Tu stai rendendo le cose difficili, ma c'è solo una cosa che amerei se fosse forte." Dissi suggestivamente e fece un profondo respiro prima di abbracciarmi.

"Brylee, io voglio solo, non voglio ferirti." Disse e feci un passo indietro e mi slacciai il vestito, facendolo cadere per terra. Sentì il fiato trattenersi mentre lo guardai e i suoi occhi mi guardarono il corpo prima di tornare ai miei occhi.

"Non preoccuparti di questo e fidati di me. Posso farcela; voglio solo che mi prendi su quel letto così che te lo posso dimostrare." Il vero lui stava ribollendo sotto la superfice e volevo che uscisse fuori completamente.

Fece un passo verso di me e mi tirò i capelli per farsi guardare, era un po' incerto ma non stava scappando perché lo voleva tanto quanto lo volevo io.

"Sei sicura?" Chiese ed annuì appena la sua presa si allentò.

"Piantala di preoccuparti; è sesso non è che ti sto chiedendo di sposarmi." Dissi, facendolo sorridere.

"Divertente."

Presi la sua mano e lo portai in camera da letto. Lasciai andare la sua mano e andai lentamente verso il letto e i suoi occhi guardarono ogni mio singolo movimento, come se non riuscisse a distogliere lo sguardo.

"Questa lingerie mi porta alla mente dei bei ricordi." Mi disse.

"Vieni qui." Dissi e calciò via le sue scarpe e si avvicinò a me come se fosse in trance, non fece domande e non cercò di resistere. Una volta che fu vicino lo tirai sul letto e mi stesi anch'io così che era sopra di me. "Ora baciami." Gli dissi e misi le mie mani sul retro del suo collo per spingere le sue labbra contro le mie.

Gemette e non esitò a far correre le sue mani sulle cosce. Lo spinsi dalle spalle così che era sotto di me. Mi spinsi contro di lui così da farlo gemere.

"Sei così fottutamente sexy." Disse mentre mise le sue mani sui miei fianchi e sotto la lingerie mentre io gli sbottonai la camicia.

"Ora lo sono?" Chiesi stuzzicandolo e urlai un po' quando mi girò di nuovo sulla mia schiena.

"Sei più che sexy." Mi baciò il collo e gemetti mentre gli tolsi la camicia, disperata di averlo nudo quanto lo sono io.

"Beh non vorrei dirtelo, ma anche tu sei molto più che sexy." Sussurrai come se fosse un segreto e Chase annaspò in un finto shock.

"Sei fidanzata?" Chiese ed io annuì.

"Mhm." Confermai.

"Beh sono fortunato che sono lui." Disse. "Perché sarei dannatamente geloso se qualche altro uomo ti veda così." Sussurrò nel mio orecchio sapendo che mi faceva diventare matta, non importa ciò che ha detto, solo sentire il suo fiato contro il mio orecchio e il mio collo, mi fa bagnare.

"Chase." Dissi e lui ridacchiò e mi baciò il collo.

"Esattamente come l'ultima volta voglio che questa notte mi implori bambina." L'eccitazione attraversò tutto il mio corpo.

"Si signore." Gli dissi e proprio come pensavo, perse il suo autocontrollo e non si stava più trattenendo questa volta. Questa è una parte di chi siamo insieme, come coppia. Non voglio mai più stare lontana da tutto questo.

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E ora sono tornati! I prossimi capitoli saranno pieni di sesso per Brylee e Chase :P

Dominating Love [Book 2]- Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora