➥ diciotto

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Alzai la mia mano in forma di saluto nel vedere Vincent che mi aspettava seduto allo stesso tavolo dell'altra volta, camminai verso di lui e mi salutò sorridente.

"Lexi, tutto bene?"

Annuii.

"Provo a tenere tutto in ordine."

"Abbastanza difficile considerando che hai Harry come vicino." rise.

"Mi conosci così bene, nonostante parliamo da così poco. E' incredibile." dissi divertita.

Vincent sorrise e cominciammo a parlare.

"Bene, abbiamo parlato dell'abbigliamento che devo indossare, lo stipendio, il posto, però non so ancora dove dovrò lavorare." parlai dando un sorso al mio caffè.

Vincent si schiarì la gola.

"Te lo dirò il giorno dell'evento." annuì guardandomi.

Non indagai oltre e non tornai a toccare questo tema.

"Normalmente Harry tratta tutte le ragazze come tratta me?" domandai, aprendo un nuovo tema di conversazione.

"Harry... lui è timido." annuì sicuro della sua risposta.

Alzai una sopracciglia.

"Timido? Non credo."

"Lo è, solo che questa è la sua maniera di dimostrarlo, suppongo."

"Quindi tratta così le ragazze per la timidezza?" domandai confusa.

"Beh, la verità è che non ho idea del perché ti tratti in questo modo." scrollò le spalle.

"Essendo suo amico, non ti ha incuriosito e non glielo hai chiesto?"

"L'ho fatto, però mi zittisce e cambia argomento." sistemò i suoi capelli.

Lasciammo il tema della conversazione e parlammo di un'altra cosa.

"Sei single, Lexi?" domandò dal nulla.

Lo guardai confusa.

"Non capire male, è solo una domanda."

"Beh, sì sono single." pensai a Charlotte e sospirai. "E tu?"

"Oh, anche io."

Aggrottai le sopracciglia.

"Io.. uhm, mi dispiace essere così impicciona, ma chi è Becca?" Vincent mi guardò confuso. "Quel giorno che ero con la mia amica hai nominato Becca e pensavamo che fosse la tua ragazza."

Vincent guardò le sue mani che stavano sul suo grembo e il suo viso iniziò ad arrossarsi.

"Uh, lei, beh... è mia figlia."

Il silenzio tra noi due iniziò ad essere così scomodo anche se le voci nel locale erano abbastanza forti.

"Perché sei diventato rossa? Non devi vergognarti per questo."

Vincent mi guardò.

"No no, non sono in imbarazzo per questo, Becca è il mio tutto, solo che questa domanda mi ha colto di sorpresa."

"Scusami se ti sei sentito a disagio." dissi sinceramente.

"Tranquilla, è tutto okay."

"Come è lei?" domandai interessata.

Vincent sorrise guardando il nulla, sorrise come se io gli avessi chiesto la cosa più bella del mondo, il suo sorriso era orgoglioso, quel sorriso che si trovava sempre sul suo volto ogni volta che lo vedevo.

Quindi pensai... Becca era la ragione per la quale Vincent aveva sempre un sorriso sul suo volto.

"Lei è una bambina molto bella, intelligente ed educata nonostante la sua età..." quel sorriso continuava ad essere plasmato sul suo viso.

Lui ha la sua ragione per sorridere ogni giorno.

Mi piacerebbe avere la mia.


primo dei due capitoli di questo pomeriggio

19B Where stories live. Discover now