➥ ottantuno

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Da Harry:
Quando la tua qualcosa è distratta e io ho il mio cellulare a a portata di mano:

Non mi odiare, non era nei miei piani inviarti la foto, ma la mia noia per questa lezione è a livelli assurdi e ho deciso di condividerla con te xx

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Non mi odiare, non era nei miei piani inviarti la foto, ma la mia noia per questa lezione è a livelli assurdi e ho deciso di condividerla con te xx

11.42 a.m

Sorrisi nel vedere la foto che mi ha inviato Harry.

Per Harry:

La tua qualcosa? Seriamente? Bene, se le cose stanno così da adesso non ci saranno più baci per te, carissima persona.

11:44 a.m

Le mie lezioni all'università si erano esaurite per quel giorno e stavo camminando verso il mio edificio.

Durante il cammino non riuscii a non pensare a Beckett e a sua madre, gli avevo mandato alcuni messaggi ma non ho ricevuto mai risposta da parte sua. Un giorno di questi dovrò andare a trovarlo.

Quando inserii la chiave nella serratura, riuscii a sentire le urla di Charlotte.

"Che vipera senza coglioni! L'ammazzo io stessa! Perché buttarla giù dal palazzo se posso godere della sua sofferenza?" Charlotte disse mentre camminava senza fermarsi

"Santo cielo Chalie, le tue urla si sentono da fuori." dissi chiudendo porta e lasciando la mia borsa sul pavimento.

"Sono così incazzata!"

La ignorai e le passai accanto, sedendomi sul divano.

"In tutto questo, perché sono andate a rompere i coglioni ad Harry?" aggrottò le sopracciglia guardandomi.

Sicuramente la zoccola bionda di Emily aveva tutto calcolato.

"Non lo so, però dai, devi tranquillizzarti." parlai in modo calmo. "Sono giorni che non abbiamo loro notizie, di sicuro avranno capito che non riusciranno ad ottenere niente."

Erano passati quattro giorno dall'incontro con Emily e Grace, e non sono più tornate da queste parti.

Charlotte non era tranquilla riguardo a questo, lei pensava che Grace stesse architettando diversi piani per riuscire a portare via Becca e questo la faceva rimanere nervosa. D'altra parte, Vincent era tranquillo perché sapeva che Grace non sarebbe mai riuscita ad ottenere niente.

"Ah! Sì certo." parlò con sarcasmo. "Questa cagna sta pianificando qualcosa Lexi, lo so." sospira stanca mentre portava entrambe le sue mani nei capelli. "Ho già detto che voglio ucciderla?"

Risi e annuii.

Charlotte sospira un'altra volta e prende posto accanto a me.

"Parlami di qualcosa, qualsiasi cosa per smettere di pensare a quale tipo di arma di fuoco che posso usare contro questa maledetta cagna." disse. "O in alternativa posso usare le mie mani."

"Mi spaventi." dissi sgranando gli occhi e spostandomi un po' più in là. La mia amica rotea gli occhi.

Charlotte guarda l'orologio sul suo polso.

"Ho lezioni in un'ora, sono tornata per un libro, sei sicura che non vuoi parlare di niente?" domandò guardandomi.

Strinsi le mie labbra mentre giocavo con una ciocca di capelli.

Può essere che per varie cose non le dissi niente riguardo a me e a Harry, quando lei era all'università o con Vincent io ne approfittavo per stare con lui.

"Mmm." mi morsi la lingua. "Beh, possono essere successe delle cose.."

Charlotte inarcò un sopracciglio.

"E che aspetti a dirmelo?"

"Harry è il mio qualcosa." dissi socchiudendo i miei occhi verso di lei.

Charlotte mi guardò divertita.

"Il tuo qualcosa? Qualcosa come un'arma per uccidere quella Grace?" domandò sorridendo.

"Tu hai seriamente bisogno di smettere quelle serie crime." (n/t sono io.) dissi ridendo. "E no, non quel qualcosa."

"Mi sono confusa."

Sospirai.

"Harry ed io stiamo tipo... insieme."

Le grida di Charlotte non tardarono.

"Io lo sapevo che sarebbe successo! Lo sapevo!" cominciò a urlare e saltare come una pazza. "E Vincent che diceva che non sareste mai arrivati a stare insieme." nega con la sua testa ridendo.

"Vi divertite a parlare della mia strana relazione con Harry?" domandai fingendo di essere offesa.

Lei scrollò le spalle.

"Parliamo di cose dopo aver..." si zittisce.

Questa volta sono io quella che sorride.

"Già vedo." le guance di Charlotte iniziarono a prendere un colore.

Charlie continuò a parlare su Harry, ma la ignorai quando sentii il mio cellulare vibrare.

Da Harry:

Oh no, i miei amati baci! Che farò adesso? Suppongo che non mi rimane altro che rubartene alcuni.

11:59 a.m

Per Harry:

Questo è ancora strano per me, il modo in cui ti comporti con me.

11:59 a.m

Alcuni secondi dopo, mi arriva un altro messaggio di Harry.

Da Harry:

Che ti posso dire, la mia vicina fastidiosa mi ha rubato il cuore.

19B Where stories live. Discover now