➥ epilogo

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Tre anni dopo...

"Corri, affrettati!" grido mentre i miei piedi si muovono rapidamente.

"Sono stanco, posso dire che mi hai prosciugato ieri notte." sento Harry lamentarsi dietro di me.

"L'aereo di Charlotte è già atterrato e ho bisogno che tu ti dia una mossa!" mi metto dietro di lui e lo incito con una pacca sul suo posteriore. "Muoviti che oggi è un giorno speciale!" continuo a correre per l'aeroporto per arrivare fino a dove la mia amica mi aspetta senza importarmi di lasciare Harry indietro.

Oggi è il giorno in cui Charlotte è tornata dall'Inghilterra per rimanere.

Non posso descrivere a parole il rivedere la mia amica dopo tanto tempo, l'ultima volta che l'ho vista è stato nove mesi fa e nonostante parlassimo molto su skype, ho bisogno di lei al mio fianco.

E anche, la piccola Becca ha finito l'asilo e ci ha obbligato ad essere tutti pr senti, inclusa la sua mamma Charlotte. Vincent ha costretto me ed Harry ad andare a prendere la sua ragazza mentre lui preparava Becca.

Vincent e Becca sono andati a trovare Charlotte molto più spesso di me, io sono andata solo quattro volte, una delle quali accompagnata da Harry, dato che a volte il suo lavoro si trasformava in qualcosa di faticoso e non aveva l'opportunità di viaggiare molto. Da parte mia, lavoro come fotografa nella compagnia di Amelia, questo sì, solo scattando foto al meno finché non mi laureo.

"Smettila di correre!" Harry mi raggiunge e mi obbliga a fermarmi. "Donna mi lascerai senza polmoni."

Inarco un sopracciglio.

"Quindi inizia a fare più allenamento per abituarti." mi metto sulle punte mentre mi appoggio su Harry per provare ad individuare la mia amica tra la moltitudine di teste.

"Già faccio abbastanza esercizio con te." Harry sussurra al mio orecchio e lo spingo.

"Fare l'amore non conta." lo sfido con lo sguardo e lui mi sorride.

Quando sta per parlare, sento un grido femminile.

"Lexi!" mi giro rapidamente e vedo Charlotte camminare verso di noi con due valigie e una borsa.

Strillo esattamente come una bambina davanti ai dolci e corro verso di lei, Charlotte lascia cadere le sue valigie e accorta la distanza tra di noi con un abbraccio.

"Cielo, sei qui!" il mio cuore batte rapidamente,
non mi separo da lei.

"Mi sei mancata tantissimo amica." dice abbracciando con forza il mio collo.

"Non uccidere la mia ragazza per piacere." la voce di Harry ci interrompe e riesce a separarci anche se non ci allontaniamo l'una dall'altra. "Per lo meno lascia a me l'onore per quanto litigheremo." scherza.

"È tutto quello che mi dici?" Charlotte lo guarda con finta arrabbiatura e il mio ragazzo sorride.

"Ovvio che no!" ride. "Togliti tu." Harry mi spinge in maniera soave per abbracciare la mia amica che sta ridendo davanti all'azione del mio ragazzo.

Alzo gli occhi al cielo e opto per non dire niente e prendo le cose di Charlotte.

In tutti i modi avrò il mio momento per vendicarmi come in questi quasi tre anni e mezzo di relazione. Non posso credere che lo sto sopportando da così tanto tempo.

"Prendi." lancio la borsa di Charlotte sul petto di Harry, riesce a prenderlo e attraggo la mia amica verso di me. "Porta queste cose, affrettati abbiamo una cerimonia alla quale assistere." ordino.

Cammino insieme a Charlotte e sento Harry maledirmi mentre ci segue.

(...)

"Non piangere amore." sento Vincent consolare Charlie, che sta piangendo nel vedere Becca salire sul palcoscenico per ricevere il suo diploma dell'asilo.

"È che è così grande." Vincent asciuga le lacrime dal viso di Charlotte anche se è inutile, altre mille continuano a cadere sulle sue guance.

Becca posa con le sue maestre per la foto e sorride felice quando vede Charlotte seduta insieme agli altri genitori.

Discretamente, Harry passa il suo braccio attorno alla mia vita e mi attrae più vicino a lui.

Sospiro e mi lascio avvolgere dalle sue braccia, Harry bacia la mia testa.

"Vedere la mia nipotina lì mi fa venire un'incredibile voglia di avere figli, a te no?" Harry mormora al mio orecchio, gli altri genitori non prestano attenzione, solo applaudono nel vedere i loro figli sul palcoscenico decorato con figure di animali.

"Qualche giorno." sospiro quando Harry bacia il mio collo.

Tutti ci alziamo in piedi quando tutti i bambini si riuniscono per una foto insieme con i loro diplomi.

E come ho detto, può essere che un giorno considererò più attentamente l'idea di avere figli con Harry ma per il momento stiamo bene così.

Sono felice? Certo che lo sono, chi avrebbe mai detto che avrei finito per innamorarmi del mio vicino quando ci odiavamo a morte ma, come dicono, tra amore e odio c'è solo un passo.

E sono felice di aver fatto questo passo, perché sono molto più che felice con l'idiota arrogante del 19B.

Fine.

19B è ufficialmente finito e io sinceramente non posso (e non voglio) crederci. Vorrei ringraziare di cuore ogni singola persona che ha votato, commentato e anche solo letto questa storia.

19B Where stories live. Discover now